Una Red Line per aiutare il turista. La proposta del M5S per il rilancio turistico della città

Una Red Line per aiutare il turista. La proposta del M5S per il rilancio turistico della città

Eleonora Corace

Una Red Line per aiutare il turista. La proposta del M5S per il rilancio turistico della città

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venerdì 31 Maggio 2013 - 14:37

Il Movimento 5 Stelle di Messina ha presentato questa mattina il programma per quanto riguarda la valorizzazione dell’offerta turistica della Città di Messina. Si tratta di una Red Line fatta su misura di turista. Ad illustrarla alla cittadinanza il candidato portavoce sindaco Maria Cristina Saija, l’architetto Leonardo Russo, lo storico Marco Grassi e il deputato al Parlmento Nazionale, Francesco D’Uva.

Una Red Line. Per il potenziamento dell’economia e per garantire la giusta accoglienza ai forestieri che visitano la nostra città, croceristi e non, i membri del Movimento 5 Stelle di Messina offrono alla città l’idea innovativa di un percorso, tracciato con una linea rossa appunto direttamente sull’asfalto, per soddisfare la curiosità di un turista medio. “La creazione di una Linea Guida o “Red Line”, di colore rosso – dichiarano i 5 Stelle – ben evidenziata a fianco dei marciapiedi cittadini, che dal porto indichi il percorso per raggiungere il centro storico e commerciale della città è il primo passo verso un accoglienza più razionale per il turista che ha in questo modo la possibilità di organizzare meglio il tempo a sua disposizione e di individuare con più facilità i punti d’interesse”. Un’idea semplice ma efficace, dunque, messa a completa disposizione della città. Un aiuto da realizzare a costo zero per ogni turista che sbarca in una terra che spesso non sfrutta abbastanza la sua vocazione turistica, come ricorda la candidata Maria Cristina Saija. Il tragitto, nella proposta a 5 Stelle, parte dal punto di sbarco dei croceristi in prossimità di Palazzo Zanca e prevede l’attraversamento pedonale della Via Garibaldi e poi la prosecuzione nella Via San Giacomo, dove è prevista la collocazione di un portale di benvenuto. Una volta giunto al Duomo, il turista verrà guidato lungo il corso Cavour, raggiungendo la Tommaso Cannizzaro per arrivare, infine, alle vie commerciali da Piazza Cairoli al Viale San Martino. Un percorso semplice capace di soddisfare le esigenze di un turista medio, che può essere realizzato in due o tre ore di visita, lungo il quale verranno garantite alcune accortezze fondamentali: come l’accuratezza nella segnaletica e la completa mancanza di barriere architettoniche – tema tragicamente attuale in una città che non è ancora riuscita a debellarle. È auspicabile, inoltre, che lungo la red line il turista possa usufruire di una rete WI FI gratuita insieme a tutti i servizi che i commercianti coinvolti nel percorso saranno in grado di offrire. Prevista nel progetto anche la creazione di info point turistici, dove i viaggiatori potranno ottenere informazioni anche su percorsi meno convenzionali, come le bellezze ambientali che offre la nostra città, colli San Rizzo in testa, ma anche soddisfare richieste specifiche, come il turismo religioso, da sempre ingiustificatamente sottovalutato.

21 commenti

  1. Onesto Cittadino 31 Maggio 2013 15:59

    queste idee ci vogliono in un comune dissestato: semplici, produttive ed a costo zero.

    Complimenti.

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  2. Si..quando la nave attracca a Messina il comandante si mette alle porte con un megafono e gli fa:” mi raccomando bimbi datevi la manina e in fila per 2 chi poi vi pottunu unni donnu minicu”
    …ma mi meraviglio della Saja che facendo “l’operatore turistico” e quindi “conosce” o dovrebbe la realtà del crocerismo messinese o del crocerismo in generale

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  3. Attento a non commettere più l’errore di chiamare “Onorevole” Francesco D’Uva perchè lui ed i suoi colleghi “vogliono” essere chiamati “cittadini” per distinguersi dai paesani.
    L’idea dell’aspirante sindaco è davvero geniale, degna di un manager quale ella è. Ma come fanno i pittori a scansare la spazzatura che esiste sotto tutti i marciapiedi della città?

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  4. «Tra la lucidità e la follia c’è solo una sottile linea rossa» (R. Kipling)

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  5. Settimo Libero 31 Maggio 2013 17:02

    Trovo il progetto Red Line serio e realizzabile.
    La città di Messina dev’essere valorizzata e allo stesso tempo disponibile al turista di passaggio.
    Mi è capitato di incontrare croceristi vagare per la città, chiedendo informazioni su monumenti a cittadini non preparati a conversare in lingua straniera.
    Questo non accadrà più se il progetto Red Line prenderà corpo, mostrando al turista un biglietto da visita migliore dell’attuale.
    Certo, solo questo progetto non salverà la città assillata da mille problematiche, ma è già un buon inizio.

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  6. A completamento di quanto gentilmente esposta nell’articolo della sig.na Corace, vorremmo aggiungere che l’idea progettuale presentata consiste anche nella realizzazione di spettacoli folkloristici ad orari strategici,(prima o dopo il funzionamento del Campanile) con risorse economiche individuate e progetti a medio termine come il Museo del Terremoto e un grande Acquario nella zona falcata.
    Per chi volesse vedere la planimetria della “Red Line” e esaminare la relazione descrittiva, può visitare la pagina FB “Mobilità Messina” in cui da domani saranno presenti gli elaborati suddetti.

    Per quanto riguarda le critiche, alcune anche spiritose, vogliamo ribadire solo la volontà di essere propositivi nell’interesse della città con programmi realizzabili con piccoli investimenti economici; restiamo comunque in attesa di conoscere nel dettaglio le proposte degli altri candidati che fin qui, almeno nel turismo, non hanno prodotto nulla (o quasi).

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  7. Lev Nikolaevich 31 Maggio 2013 20:22

    “forestieri”?? ma ragazzi di TS, complimenti per aver riesumato un termine che non si sentiva dalla battaglia di vipiteno… cmq a parte questo, Maria Cristina, l’idea è pessima a mio modesto avviso: discriminante per il turista, che penserà di essere in uno zoo, e non supportata da precedenti di successo, almeno che io sappia. Perchè invece non disegnare 5 percorsi virtuali, e se il caso fare un banchetto o un piccolo ufficio per guide turistiche, che accompagniano i turisti tra le bellezze di messina? Io tra queste bellezze ci includo per esempio “pesce stocco a ghiotta a casa di una vera nonna messinese; il pacchetto di questo percorso prevede dunque un pranzo tradizionale a casa dei cittadini del luogo, facilitato dalle guide, a casa di gente che ha data la sua disponibilità in precedenza. Poi pomeriggio a tindari, e pernottamento a milazzo. Mi pare una cosa che si autofinanzia, e magari da lavoro a un paio di persone in più, con buona pace dei pittori per la linea rossa, che magari potrebbero impegnarsi a rifare le strisce pedonali dove serve, in alternativa.

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  8. vuoi un cracker 31 Maggio 2013 23:49

    Bellissima iniziativa,pure a costo zero,per tutti quelli che criticano…la linea Rossa di Boston è famosissima ed è anche molto utile per chi vuole visitare la città a piedi o in bici!!

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  9. anticospeziale 1 Giugno 2013 06:12

    Forse pochi hanno fatto i turisti in auto in una nazione del nord-europa; o pochi hanno apprezzato. Sono stato accolto bene e facilitato nelle escursioni, tanto che tornerei volentieri. Perché? Ogni volta che chiedevo informazioni ai “gendarmi” (li chiamo così perché non sono differenziati come da noi), mi veniva allungato e posato sul cruscotto con “decisione e delicatezza” un foglio con semplici indicazioni (casa gialla, albero fiorito, fontana, ecc) per raggiungere con estrema facilità il punto desiderato.

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  10. Tutte queste lodevoli iniziative sono per carità da apprezzare ed incoraggiare ma rivelano a parer mio un limite di impostazione originario che rischia di far credere agli appassionati e volenterosi progettisti
    di poter evitare alla città il FALLIMENTO sembra ormai prossimo .. . Preoccupa piuttosto lo stato “psicologico ” condiviso purtroppo da molti dei miei concittadini : un eccesso di EGOCENTRALITA’ altrimenti detta BUMMACARI’A che induce il messinese a ritenersi unico..l’ OMBELICO DEL MONDO e ritenere pertanto plausibile che frotte di turisti si mettano in riga per godere le bellezze dei monumenti(? )e dei luoghi di Messina in competizione con Venezia Firenze Roma …ma anche di.. Palermo Catania Siracusa Taormina etc… Non si penserà che scimmiottare qualche iniziativa di qualche città nel mondo possa essere ” replicata” da noi con gli stessi vantaggi o possa cambiarci la “VITA ” . Dovere di un IMPRENDITORE e’ rapportarsi realisticamente col mercato cercando di intercettare e “soddisfare” i bisogni espressi e qualche volta inespressi dei consumatori. Per far questo serve pero grande UMILTÀ Lo stesso turismo di Crociera ( mordi e fuggi )al quale si guarda con”provinciale” speranza e’ poco influente e soprattutto aleatorio…Il tradimento delle compagnie a favore di altri porti ( Catania) e’ dietro l’angolo . Il tanto blaterato modello di sviluppo industriale ha bisogno invece di UNA INDISPENSABILE idea forte competitiva di “marketing territoriale”.. di cui tanto si chiacchiera a Messina nonché il coinvolgimento di grandi imprenditori , di grandi progettisti..del valore di Daniel Libeskind , forse la più grande archistar ” vivente ,il cui generoso appello pero è stato colpevolmente censurato e disatteso dalla comunità Messinese. Se questa città non si libera dal Tabù …del Ponte dell’ECOPONTE ad impatto ambientale ZERO .opera di progresso , di sviluppo e Unione di popoli ( PONTEM FACERE .PONTEFICE ) non meriterà il privilegio che la natura ed il buon Dio le ha concesso : uno dei posti più belli del mondo …Paradiso Pace Contemplazione…trasformati dai Messinesi in un ….INFERNO

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  11. la Red Line interferisce con la migrazione dell’avifauna e rappresenta un insormontabile ostacolo visivo per il Toporagno dei Laghi di Ganzirri ….. a breve le denunce di decine e decine di pagine dell’ambientalista di fama internazionale e della sua servetta

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  12. Onesto Cittadino 1 Giugno 2013 07:24

    Vai a Boston e poi mi dirai se è
    Pessima.

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  13. Onesto Cittadino 1 Giugno 2013 07:33

    Sicuramente ce la faranno se i cittadini messinesi come prima cosa manderanno a casa chi ha causato questi danni ed ora si ripropone con faccia tosta portando la novità della differenziata (quando i 5 stelle la hanno nel programma da anni). Mi fa ridere che in campagna elettorale a questa classe politica FALLIMENTARE vengano ora tutti i buoni propositi e le genialate per sistemare la città. In secondo luogo ci riusciranno perché, se i 5 stelle andranno al governo di Messina, non dovendo sottostare ai signorotti di turno che hanno dissodato Messina come un campo di spighe, potranno applicare in toto il loro programma sulla differenziata (la vera differenziata, quella di Connet, ed esposta dal grande Consoli presso la loro sede. Perchè, parrà strano, ma il movimento non è solo politica, ma è anche e soprattutto cultura).

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  14. Onesto Cittadino 1 Giugno 2013 07:34

    Se non hai vissuto su marte in tutti questi anni (o peggio, se non sei stato solo un servile scendiletto dei soliti noti), informati e capirai perchè le Redline, negli altri paesi del mondo, funzionano a costo zero e funzionano bene. Le tue parole denotano una demagogia ed una superficialità pari almeno a quella che i media nazionali imputerebbero ai 5 stelle.

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  15. Ma mi scusi il toporagno di Ganzirri per arrivare al centro prende il tram ? Poi si porrebbe il problema della vernice ecocompatibilesostenibilerigenerabile…si potrebbe fare con un colore trasparente?

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  16. Non capisco perché dici che l’idea è pessima e poi proponi le stesse cose con un maggior numero di percorsi.
    Inoltre sia gli info point che l’idea della degustazione dei piatti tipici sono inseriti nella relazione integrale che puoi vedere su FB “mobilità Messina”.
    Uniamo ed aggiungiamo idee per costruire invece di critiche discutibili come parlare di zoo per turisti e di pittori della linea rossa. Grazie cmq per l’interessamento.

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  17. Lev Nikolaevich 1 Giugno 2013 10:05

    Non lo so, visto che è a costo (quasi) zero, magari si può provare…ma se funziona a Boston non è automatico che funzioni anche a Messina. Deve necessariamente essere complementata da altre iniziative (tipo gli spettacoli folkloristici a orari strategici menzionati in un altro commento), le quali a loro volta devono essere portate a conoscenza degli operatori turistici, nonché promosse, con largo anticipo. Altrimenti una linea rossa rimane soltanto una linea rossa.

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  18. il Toporagno di Ganzirri arriva al centro lanciando lunghi filamenti di ragnatela ecocompatibilesostenibilerigenerabile materia della quale dovrebbe essere realizzata la Red Line per non infastidire l’avifauna migratoria, stanziale e pendolare

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  19. complimenti, mi piace molto

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  20. no..è cognizione di fatto..visto che tutti sanno meno che lei come funzionano le crociere….ma ne ha mai fatto una??
    E visto che mi sono letto il curriculum della candidata ho detto che mi meraviglio che appoggi una trova del genere.
    LA redline negli altri paesi è una cosa…qua a messina penso sia un altra…
    per quanto riguarda i suoi saccenti aggettivi da grillino di quart’ordine lei rispecchia la realtà di cosa sia il movimento…e della parabola discendente che ha preso….

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  21. Senza contare che il mio sarcastico commento non era offensivo.
    Al contrario dalla sua discussione si denota come invece (e questo per mio rammarico lo vedo anche nei miei amici militanti come lei) non solo oramai rasentate il fondamentalismo..ma che togliendo quelle 4 argomentazioni che propinate allo sfinimento non siete capaci di affrontare una discussione senza offendere il vs interlocutore (o a voler scendere al suo livello, il fare da pitale in emulazione del vs fondatore)
    ..almeno io quando vado in bagno non chiedo consiglio alla rete se usare uno o due fogli di carta igenica…

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