Il caso Zaccone tiene banco in Aula. I consiglieri: "Signorino si dimetta. Sue le responsabilità"

Il caso Zaccone tiene banco in Aula. I consiglieri: “Signorino si dimetta. Sue le responsabilità”

Rosaria Brancato

Il caso Zaccone tiene banco in Aula. I consiglieri: “Signorino si dimetta. Sue le responsabilità”

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martedì 23 Febbraio 2016 - 22:18

In Consiglio si doveva parlare del contratto di servizio dell'Amam,invece le dimissioni del presidente dei revisori Zaccone hanno trasformato la seduta in un coro: "le responsabilità sono della giunta che ha fallito. Signorino si dimetta".

Il caso Zaccone ha tenuto banco in Consiglio comunale, stravolgendo l’ordine del giorno e riportando a galla le reiterate richieste di dimissioni del vicesindaco Guido Signorino, ritenuto il principale responsabile dell’attuale situazione di paralisi amministrativa dovuta alla mancata presentazione del bilancio di previsione 2015.

Ad aprire i fuochi è stato il portavoce del Grande Sud Daniele Zuccarello che in pregiudiziale ha chiesto di non proseguire con nessun atto fin che non siano portati in Aula i bilanci: “Non possiamo fare finta che non sia accaduto nulla e soprattutto non possiamo fare finta di non vedere che non c’è il bilancio di previsione 2015 annunciato da Signorino 1 anno fa. Le responsabilità di questa paralisi sono del vicesindaco, che ha fallito, dimostrando di non essere in grado di amministrare. Signorino si è commissariato, affidandosi a tutti questi esperti-badanti che non hanno risolto nulla. Non possiamo più accettare che la giunta venga in Aula a parlarci dei Patti di amicizia. O l’amministrazione porta il bilancio oppure Signorino si dimetta”. A seguire tutti gli altri interventi, al di là dei ringraziamenti al presidente Zaccone, che alla guida del collegio dei revisori ha messo “toppe” in un abito sempre più strappato salvando il salvabile, hanno visto sul banco degli “imputati” il vicesindaco ed il ragioniere generale Cama.

Le dimissioni di Zaccone rappresentano l’ultimo di una serie di fatti inquietanti- ha spiegato la capogruppo Ncd Daniela Faranda- Dal giallo della lettera di Signorino al Ministero fino al caso degli esperti-badanti. Continui strappi istituzionali, ritardi, omissioni. Mi chiedo il prossimo presidente del collegio come farà a raccapezzarsi in questo caos nel quale lo stesso Cama sostituendosi a tutti i dirigenti ha messo in un unico calderone tutti i debiti fuori bilancio? Le responsabilità non sono solo di Signorino ma dell’intera giunta”.

Nodo centrale, che ha visto più incertezze che idee chiare, è l’iter da seguire adesso. Se dagli altri due revisori, Basile e Zingales, non è trapelato nessun commento sulle loro intenzioni, l’Aula si è chiesta la strada da intraprendere in un momento così cruciale. E’ infatti vero che un nuovo presidente avrebbe bisogno almeno di un paio di lustri per barcamenarsi nel ginepraio che è diventato il capitolo conti di Palazzo Zanca, “Zaccone- ha detto il capogruppo Udc Mario Rizzo- ha sempre garantito l’Aula sui documenti contabili. Provo oggi un grande disagio istituzionale. Mi chiedo, chi verrà dopo sarà in grado di avere superpoteri per riuscire ad affrontare la situazione?”. Dal fronte azzurro è stata Simona Contestabile a suggerire una soluzione temporanea prevista dalla normativa: “L’art. 235 del Tuel prevede che le dimissioni del presidente dei revisori abbiano un preavviso di 45 giorni, pertanto prima di pensare al dopo Zaccone abbiamo più di un mese. Per il resto io credo che dovremmo chiedere le dimissioni dell’unico promotore di questa tragedia, Signorino”.

A far da pompiere ci ha pensato il presidente della Commissione bilancio, Carlo Abbate: “colleghi siamo nella tempesta non perdiamo la bussola, al momento affrontiamo il problema dei residui attivi e passivi”, mentre Paolo David ha chiesto all’amministrazione lumi sui passi futuri. Il capogruppo di Felice per Messina Giuseppe Santalco spera nella possibilità di “ricucire lo strappo tra l’amministrazione e il presidente Zaccone. Da due mesi chiediamo le dimissioni di Signorino e la sostituzione di Cama. Il sindaco non può fare lo struzzo”. Duro poi l’affondo di Santalco nei confronti di Cambiamo Messina dal basso che in una nota dopo aver contestato alla maggioranza d’aver votato Zaccone concludevano “Auspichiamo,ancora una volta, che chiunque subentrerà al dimissionario Zaccone sia slegato dal sistema dei partiti e dei gruppi politici in modo da saper interpretare in modo “tecnico”, e non “politico”, il proprio ruolo”. Il forzista infatti ha replicato: “Da che pulpito parla CMdB? Tutte le nomine fatte dal sindaco sono di persone del movimento. E venite a farci la predica? Vergogna”. E se Lucy Fenech ha invitato l’Aula a proseguire secondo l’ordine del giorno affrontando quindi il contratto di servizio dell’Amam, i colleghi hanno da più parti proposto una seduta urgente sulle tematiche legate ai bilanci. “Le dimissioni del presidente di un collegio che finora ha salvato tutti i bilanci di questa giunta- ha spiegato Antonella Russo- sono un atto politico. Zaccone dopo aver in tutti modi provato ad evitare il peggio ha dovuto deporre le armi, non avendo più alternative. Vogliamo sentire in Aula il sindaco, Signorino,lo stesso commissario Lauricella che ci spieghi cosa ha intenzione di fare”.

Di Amam quindi, nonostante la presenza del Presidente Termini, non si è parlato, il dibattito è stato un coro. “A questo punto- ha detto Fabrizio Sottile- le dimissioni dovrebbero essere l’unico gesto di responsabilità nei confronti della città. E se il sindaco non vuole farlo almeno lo faccia Signorino”.

Tornando alle dimissioni di Zaccone a sposare la tesi di Simona Contestabile a proposito della normativa è lo stesso Accorinti con una nota: “ si ricorda che l'art 235 Comma 3 lettera B del Testo Unico Enti Locali 267/2000 prescrive che le dimissioni del revisore debbano avere un preavviso di 45 gg. Dunque quelle del dr Zaccone dovrebbero decorrere dall'8 aprile 2016.Il Sindaco invita tutti a garantire lo svolgimento del compito al quale sono stati chiamati nel superiore interesse della città. Al contempo invita il Consiglio comunale ad adottare gli atti di sostituzione del dr Zaccone entro l'8 aprile per consentire al Collegio dei revisori di lavorare nella pienezza della composizione”.

In tutto questo, val la pena ricordarlo, il 24 febbraio 2016 non c’è ancora traccia del previsionale 2015…

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Perchè deve dimettersi Signorino? Siete voi che avete il coltello della parte del manico,votate la sfiducia al tibetano e mandate tutti casa,voi compresi.

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  2. Perchè deve dimettersi Signorino? Siete voi che avete il coltello della parte del manico,votate la sfiducia al tibetano e mandate tutti casa,voi compresi.

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