Autoparco occupato, servizi fermi, emergenza rifiuti dietro l'angolo: è esplosa la bomba Messinambiente. FOTO

Autoparco occupato, servizi fermi, emergenza rifiuti dietro l’angolo: è esplosa la bomba Messinambiente. FOTO

Francesca Stornante

Autoparco occupato, servizi fermi, emergenza rifiuti dietro l’angolo: è esplosa la bomba Messinambiente. FOTO

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lunedì 25 Gennaio 2016 - 00:41

Prima l'invasione di Palazzo Zanca, poi l'occupazione dell'autoparco di via Salandra e lo stop a tutti i servizi. E' iniziata così la settimana incandescente di Palazzo Zanca. I lavoratori chiedono a gran voce lo stipendio di dicembre. In campo anche la Fit Cisl. Duro affondo del consigliere comunale Nicola Cucinotta. FOTOGALLERY DI GIOVANNI ISOLINO

AGGIORNAMENTO ORE 16.30: Tutto fermo. Lo hanno deciso i lavoratori di Messinambiente alla fine di una mattinata tesissima. Si sono barricati in autoparco, hanno chiuso i cancelli e nessun mezzo oggi uscirà per effettuare la raccolta. Il primo turno che è saltato è stato quello che riguarda la pulizia dei mercati. Il peggio arriverà da stasera alle 20, quando gli operatori non partiranno per i consueti turni di raccolta su strada. La spazzatura resterà nei cassonetti, già da domani mattina la città potrebbe toccare con mano i primi segni di una nuova emergenza rifiuti. Sono esasperati, c’è chi racconta di non poter più mettere a tavola pranzo e cena per la famiglia: “Di questo passo ci costringeranno ad andare a mangiare alle mense dei poveri” racconta amareggiato uno dei tanti operatori di Messinambiente che oggi ha protestato per avere lo stipendio di dicembre.

L’assessore Daniele Ialacqua ha di fatto scaricato ogni responsabilità sull’area finanziaria, e dunque sul collega Guido Signorino. La segretaria della Fp Cgil Clara Crocè ha provato per l’intera mattinata ad avere notizie certe dal vicesindaco, perché il problema non è rappresentato solo da quel bilancio non approvato e che blocca tutto, ma anche dalla mancata attivazione del nuovo sistema informatico per il pagamento delle fatture. Un paradosso nel paradosso che sta mettendo in crisi centinaia di famiglie e rischia di gettare la città in emergenza rifiuti. “Aspettiamo notizie ma i lavoratori si sono sentiti presi in giro troppe volte. Intendiamo andare a fondo per capire di chi siano state le responsabilità del problema legato al sistema informatico, se è vero che la fattura è pronta per essere saldata a Messsinambiente, come ci hanno detto da Palazzo Zanca” dichiara la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè. Per la sindacalista chi ha sbagliato dovrà pagare: “Se la colpa è di un dirigente dovrà essere mandato a casa in 12 ore, altro che 48 ore come sostiene Renzi. Lo stesso vale per chi dovrebbe coordinare i dirigenti, quindi il direttore generale Antonio Le Donne”.

Restano circa quattro ore per scongiurare lo stop totale dei servizi.

La settimana appena iniziata rischia di diventare incandescente per Palazzo Zanca. I lavoratori di Messinambiente sono sul piede di guerra e questa mattina hanno invaso il Comune per urlare ancora una volta all’amministrazione Accorinti che in queste condizioni non si può più andare avanti. Venerdì sera la protesta era esplosa nell’autoparco di via Salandra, dove una cinquantina di operatori pronti per la raccolta serale avevano saputo che per avere i loro stipendi dovranno aspettare almeno fino al 7 febbraio e avevano deciso di rimanere fermi per dire basta ad uno stato di precarietà che si trascina da sempre. Devono ricevere lo stipendio di dicembre, ma la mancata approvazione del bilancio di previsione 2015 sta facendo saltare tutti i servizi resi dal Comune e dunque anche gli stipendi. Loro però non ce la fanno più, sono padri e madri di famiglia stanchi di dover elemosinare ogni mese ciò che spetta loro di diritto. Venerdì sera alla fine avevano deciso di tornare in servizio e di rinviare tutto a lunedì. Così oggi torneranno a Palazzo Zanca e adesso non si esclude uno stop al servizio che farebbe ripiombare la città in una nuova emergenza rifiuti da scongiurare ad ogni costo. I lavoratori si sono spostati all'auto parco di via Salandra e hanno deciso di chiudere i cancelli per non fate uscire più i mezzi.

Insieme a loro ci saranno anche i sindacati e dalla Fit Cisl arriva un appello all’amministrazione comunale: “Siamo stanchi di lottare contro i muri di gomma” dichiarano il segretario generale e provinciale, Manuela Mistretta e Rosaria Perrone e continuano “siamo pronti a lottare per far valere i diritti dei lavoratori ormai martoriati da questa situazione che li frustra da troppo tempo. Siamo aperti al dialogo, ma vogliamo mettere un punto definitivo e chiudere il cerchio”.

Un duro affondo arriva anche dal consigliere comunale Nicola Cucinotta che vede la casa comunale trasformata nela "casa della protesta" di ogni grado e categoria. “Quanto la giunta Accorinti sia riuscita a fare nel settore dei rifiuti è tristemente noto a tutti i cittadini che, quotidianamente, vivono sulla propria pelle i disagi di una gestione dei servizi inadeguata, insufficiente, eseguita con mezzi che, nel migliore dei casi, dovrebbero ricevere una corretta manutenzione se non essere dismessi. Tutto ciò a discapito dell’incolumità dei dipendenti, con conseguenti ed inevitabili effetti negativi sotto il profilo dei relativi servizi. Messinambiente, gestita dal Commissario liquidatore Calabrò – subentrante al fallimentare duo Ciacci/Rossi da Capannori – non paga da due mesi gli stipendi ai suoi dipendenti. Tali ritardi sono da imputabili alla mancata approvazione del bilancio di previsione 2015 derivante dall’inadeguatezza dell’Amministrazione”.

Cucinotta elenca le tante conseguenze ormai sono sotto gli occhi di tutti: le scuole restano fredde, gli stipendi non vengono pagati, le famiglie di Giampilieri non vengono risarcite dei danni subiti dall’alluvione del 2009 (costrette a vivere, a distanza di quasi sei anni, in una situazione precaria con un forte disagio sociale), solo perchè i dipartimenti e la ragioneria generale sono impossibilitati nel poter affrontare impegni di spesa di qualsiasi tipo.

Per il consigliere molti sono i dubbi e le incertezze legate alla gestione del settore rifiuti e nessuna soluzione viene prospettata nonostante l’assessore Ialacqua, “in totale stato confusionale, disorientato nel tempo e nello spazio”, abbia da subito indicato il comparto dei rifiuti come il settore a cui avrebbe dovuto dedicare anima e corpo. Invece, la città continua a restare in attesa del porta a porta, dell’incremento della differenziata e, quindi, della conseguente riduzione del tributo.

“L'auspicio è che si propenda verso la continuità del servizio raccolta effettuando in primis il pagamento immediato degli emolumenti dovuti ai dipendenti. Successivamente, ritengo necessario che si faccia subito chiarezza sul futuro della Società, dei suoi lavoratori e di quelli dell’ATO3, perché siamo di fronte ad una bomba ad orologeria che potrebbe scoppiare da un momento all’altro. La misura è colma per la stragrande maggioranza dei lavoratori che da troppo tempo tirano la carretta senza ricevere lo stipendio e, oltre allo sconforto, devono subire l’umiliazione di dover soccombere sotto i colpi delle scadenze (mutui, bollette, canoni, ecc…,). Con i conti corrente "a secco", molti lavoratori monoreddito saranno impossibilitati perfino a raggiungere il posto di lavoro”.

Provocatoriamente Cucinotta invita il sindaco a "scendere dal pilone di Torre Faro" e a occuparsi dei problemi reali della gente. “Non si può più aspettare: Messina sta morendo, lentamente”.

Francesca Stornante

32 commenti

  1. Se è vero che gli stipendi non vengono pagati perché non è stato approvato il bilancio di previsione 2015 è GRAVISSIMO. I politici amministratori responsabili dovrebbero dimettersi immediatamente ammettendo il loro fallimento, ed andare su Siope, mentre i dirigenti dovrebbero diventare Rossi dalla vergogna.

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  2. Se è vero che gli stipendi non vengono pagati perché non è stato approvato il bilancio di previsione 2015 è GRAVISSIMO. I politici amministratori responsabili dovrebbero dimettersi immediatamente ammettendo il loro fallimento, ed andare su Siope, mentre i dirigenti dovrebbero diventare Rossi dalla vergogna.

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  3. Cucinotta è un altro di quelli che intento a decidere come riposizionarsi in consiglio, ha dimenticato di passare dal notaio di Zuccarello per firmare l’atto di sfiducia al sindaco.
    Adesso che seggono vicini vicini potrà almeno chiedergli scusa per l’imperdonabile amnesia.
    Cose che capitano.

    Salvatore

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  4. Cucinotta è un altro di quelli che intento a decidere come riposizionarsi in consiglio, ha dimenticato di passare dal notaio di Zuccarello per firmare l’atto di sfiducia al sindaco.
    Adesso che seggono vicini vicini potrà almeno chiedergli scusa per l’imperdonabile amnesia.
    Cose che capitano.

    Salvatore

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  5. Ma come mai i lavoratori ATM non invadono Palazzo Zanca?
    Sta cosa non la comprendo proprio.
    È strana assai.

    Salvatore

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  6. Ma come mai i lavoratori ATM non invadono Palazzo Zanca?
    Sta cosa non la comprendo proprio.
    È strana assai.

    Salvatore

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  7. scendere dal pilone? ma quando mai,quella era un’altra stagione ora che siamo nella stanza dei bottoni,la sedia non la molliamo manco se ci cacciano a pedate.

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  8. scendere dal pilone? ma quando mai,quella era un’altra stagione ora che siamo nella stanza dei bottoni,la sedia non la molliamo manco se ci cacciano a pedate.

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  9. fanno bene a protestare e a reclamare i propri diritti punto e basta

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  10. fanno bene a protestare e a reclamare i propri diritti punto e basta

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  11. Chi accarezza la strada invece di ramazzarla energicamente ha il barbaro coraggio, supportato da questo Nicola CUCINOTTA, di chiedere la puntualità dello stipendio, pur sapendo delle difficoltà finanziarie del Comune e di MessinAmbiente, proprio a causa di quelle assunzioni del 2010, fatte da Peppino BUZZANCA, assunzioni di cui non c’era necessità vista la scarsa produttività di chi, forte della protezione politica, ci restituisce una Messina sporca da fare schifo. Se vogliono la puntualità dello stipendio, prima devono dimostrare ai messinesi, che pagano puntualmente “a spazzatura”, di meritarsela.

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  12. Chi accarezza la strada invece di ramazzarla energicamente ha il barbaro coraggio, supportato da questo Nicola CUCINOTTA, di chiedere la puntualità dello stipendio, pur sapendo delle difficoltà finanziarie del Comune e di MessinAmbiente, proprio a causa di quelle assunzioni del 2010, fatte da Peppino BUZZANCA, assunzioni di cui non c’era necessità vista la scarsa produttività di chi, forte della protezione politica, ci restituisce una Messina sporca da fare schifo. Se vogliono la puntualità dello stipendio, prima devono dimostrare ai messinesi, che pagano puntualmente “a spazzatura”, di meritarsela.

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  13. I diritti di un settore che rispetto ad un normale dipartimento dove i dipendenti comunali sono mediamente 100 a messinambiente sono 800…poi certamente una volta assunti hanno diritto ad essere pagati. Belle le partecipate cari politici..

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  14. I diritti di un settore che rispetto ad un normale dipartimento dove i dipendenti comunali sono mediamente 100 a messinambiente sono 800…poi certamente una volta assunti hanno diritto ad essere pagati. Belle le partecipate cari politici..

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  15. Avete ragione… ma le strade sporche e quant’altro noi cittadini non abbiamo ragione… visto che vi paghiamo noi?

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  16. Avete ragione… ma le strade sporche e quant’altro noi cittadini non abbiamo ragione… visto che vi paghiamo noi?

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  17. CHE VERGOGNA questi nostri concittadini. Nel mese di dicembre ACCORINTI ha trasferito nelle casse di MessinAmbiente/ato, per il pagamento di tredicesime e stipendi di novembre €5.159.972, mentre per tutto il 2015 €44.934.339, una media mensile di €3.744.528, quasi tutto l’importo serve per stipendi, anche di molti operatori ecologici e amministrativi inutili all’azienda, e per la discarica. Oggi come gli avvoltoi, sapendo della grave crisi di liquidità del Comune, protestano spudoratamente contro un Sindaco, il quale pur di pagarli puntualmente ha fatto ricorso a salatissime anticipazioni di tesoreria. Hanno la fortuna di lavorare nel pubblico senza aver fatto uno straccio di concorso e protestano senza vergogna.

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  18. CHE VERGOGNA questi nostri concittadini. Nel mese di dicembre ACCORINTI ha trasferito nelle casse di MessinAmbiente/ato, per il pagamento di tredicesime e stipendi di novembre €5.159.972, mentre per tutto il 2015 €44.934.339, una media mensile di €3.744.528, quasi tutto l’importo serve per stipendi, anche di molti operatori ecologici e amministrativi inutili all’azienda, e per la discarica. Oggi come gli avvoltoi, sapendo della grave crisi di liquidità del Comune, protestano spudoratamente contro un Sindaco, il quale pur di pagarli puntualmente ha fatto ricorso a salatissime anticipazioni di tesoreria. Hanno la fortuna di lavorare nel pubblico senza aver fatto uno straccio di concorso e protestano senza vergogna.

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  19. questo è il risultato di decenni di voto di scambio; basterebbe fare la “pulizia” degli imboscati e il problema si risolverebbe

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  20. questo è il risultato di decenni di voto di scambio; basterebbe fare la “pulizia” degli imboscati e il problema si risolverebbe

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  21. Ritengo che il fatto che il bilancio non sia ancora stato approvato sia un fatto gravissimo. Vi sono ovviamente delle difficoltà oggettive ma chi governa la cosa pubblica dovrebbe considerare un fallimento personale e professionale tale circostanza. Ciò detto questi attacchi al sindaco sono ovviamente pretestuosi e strumentali. Nessuno è esente da colpe. Messinambiente e le parteciparte in generale rappresentano un buco nero che è stato alimentato e si è autoalimentato da anni. Quindi, fermo restando che i limiti dell’attuale sindaco (persona onesta ma probabilmente troppo poco competente) della Giunta e del consiglio nella sua integrità (e qui stendiamo un velo pietoso) il Sig. Cucinotta farebbe bene a proporre soluzioni o a tacere …

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  22. Ritengo che il fatto che il bilancio non sia ancora stato approvato sia un fatto gravissimo. Vi sono ovviamente delle difficoltà oggettive ma chi governa la cosa pubblica dovrebbe considerare un fallimento personale e professionale tale circostanza. Ciò detto questi attacchi al sindaco sono ovviamente pretestuosi e strumentali. Nessuno è esente da colpe. Messinambiente e le parteciparte in generale rappresentano un buco nero che è stato alimentato e si è autoalimentato da anni. Quindi, fermo restando che i limiti dell’attuale sindaco (persona onesta ma probabilmente troppo poco competente) della Giunta e del consiglio nella sua integrità (e qui stendiamo un velo pietoso) il Sig. Cucinotta farebbe bene a proporre soluzioni o a tacere …

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  23. MessineseAttento 25 Gennaio 2016 14:52

    Questo saltatore della quaglia, nemico delle isole pedonali e di tutto ciò che abbia una parvenza di civiltà, dov’era quando Messinambiente veniva trasformata nel regno del voto di scambio (secondo solo alla Formazione Professionale), con assunzioni arbitrarie ed ovviamente in sovrannumero!? Questo è un altro che sbatterà il grugno contro il voto dei messinesi, alle prossime elezioni. Agonizzante!!

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  24. MessineseAttento 25 Gennaio 2016 14:52

    Questo saltatore della quaglia, nemico delle isole pedonali e di tutto ciò che abbia una parvenza di civiltà, dov’era quando Messinambiente veniva trasformata nel regno del voto di scambio (secondo solo alla Formazione Professionale), con assunzioni arbitrarie ed ovviamente in sovrannumero!? Questo è un altro che sbatterà il grugno contro il voto dei messinesi, alle prossime elezioni. Agonizzante!!

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  25. Mi piacerebbe sapere quale percentuale di lavoratori è realmente e spontaneamente d’accordo con lo sciopero.
    Comunque sarebbe il caso che il Signor Prefetto pensasse ad un provvedimento di precettazione.
    Di chiunque sia la colpa non si può far sprofondare una città di 200 mila persone in piena emergenza sanitaria per un mese di ritardo degli stipendi.
    C’è mezza Italia nelle medesime condizioni di precarietà.

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  26. Mi piacerebbe sapere quale percentuale di lavoratori è realmente e spontaneamente d’accordo con lo sciopero.
    Comunque sarebbe il caso che il Signor Prefetto pensasse ad un provvedimento di precettazione.
    Di chiunque sia la colpa non si può far sprofondare una città di 200 mila persone in piena emergenza sanitaria per un mese di ritardo degli stipendi.
    C’è mezza Italia nelle medesime condizioni di precarietà.

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  27. Forza Procura della Repubblica di Messina, si apra un bel fascicolo per accertare se ci sono reati penali nella passata e presente gestione. A Messina si passa da un’aemergenza rifiuri all’altra. E’ UNA VERGOGNA.

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  28. Forza Procura della Repubblica di Messina, si apra un bel fascicolo per accertare se ci sono reati penali nella passata e presente gestione. A Messina si passa da un’aemergenza rifiuri all’altra. E’ UNA VERGOGNA.

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  29. Se si fosse realizzata per tempo la Multiservizi,con la razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi che avrebbe comportato,non saremmo in questa situazione.Invece abbiamo l’Amam che incassa direttamente i soldi delle bollette e decide come spenderli liberamente in stipendi da capogiro,appalti senza gara e allegre consulenze ,mentre,Messinambiente ed Ato che sono in una liquidazione infinita non possono essere pienamente operative con tutto ciò che questo comporta sulla programmazione ed efficientizzazione dei Servizi.Un’unica Società avrebbe permesso di ottimizzare l’impiego del personale e tagliare i costi inutili.Questo a molti non conviene ed è il motivo per cui anche all’interno dell’Amministrazione o dei CdA qualcuno rema contro..

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  30. Se si fosse realizzata per tempo la Multiservizi,con la razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi che avrebbe comportato,non saremmo in questa situazione.Invece abbiamo l’Amam che incassa direttamente i soldi delle bollette e decide come spenderli liberamente in stipendi da capogiro,appalti senza gara e allegre consulenze ,mentre,Messinambiente ed Ato che sono in una liquidazione infinita non possono essere pienamente operative con tutto ciò che questo comporta sulla programmazione ed efficientizzazione dei Servizi.Un’unica Società avrebbe permesso di ottimizzare l’impiego del personale e tagliare i costi inutili.Questo a molti non conviene ed è il motivo per cui anche all’interno dell’Amministrazione o dei CdA qualcuno rema contro..

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  31. Messina Prima di Tutto 25 Gennaio 2016 22:46

    Ma andate a lavorare…avete lo stipendio GARANTITO.. siete pedine di 4 politicanti vecchio stampo ed oggi totalmente allo sbando..se la città è lorda parte del demerito è vostro..ci vorrebbe un bel reportage..

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  32. Messina Prima di Tutto 25 Gennaio 2016 22:46

    Ma andate a lavorare…avete lo stipendio GARANTITO.. siete pedine di 4 politicanti vecchio stampo ed oggi totalmente allo sbando..se la città è lorda parte del demerito è vostro..ci vorrebbe un bel reportage..

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