Giunta 2.0, Accorinti: «Sono stati i giorni più difficili del mio mandato. Ho scelto col dolore nel cuore»

Giunta 2.0, Accorinti: «Sono stati i giorni più difficili del mio mandato. Ho scelto col dolore nel cuore»

Danila La Torre

Giunta 2.0, Accorinti: «Sono stati i giorni più difficili del mio mandato. Ho scelto col dolore nel cuore»

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giovedì 07 Aprile 2016 - 15:23

Il primo cittadino ha tentato in ogni modo di far credere che con questa mini-rivoluzione in giunta non sia cambiato nulla e che tutto sia avvenuto con animo sereno, senza strappi né traumi, ma poi si è lasciato andare ad una ammissione che descrive una realtà diversa

Nella conferenza stampa di presentazione della giunta Accorinti 2.0, come l’ha definita lo stesso sindaco, c’è una immagine che più delle altre dà esattamente l’idea di come siano cambiati gli equilibri all’interno dell’esecutivo di Palazzo Zanca . E’ la foto che immortala gli assessori dietro il tavolo, seduti o in piedi. In questi quasi tre anni di mandato amministrativo, in cui tante sono state le conferenze stampa con protagonista l’intera giunta , mai Guido Signorino aveva trovato posto all’angolo del tavolo, ma sempre al centro, accanto al sindaco. Se fino a ieri, però, il professore di economia ricopriva un ruolo centrale, con deleghe pesanti come bilancio e partecipate, e svolgeva l’ incarico politicamente forte di vice-sindaco, da oggi il suo ruolo in giunta sarà fortemente ridimensionato, e non perché lo dicono le malelingue ma perché lo dimostrano sia le deleghe assegnategli sia la scelta di Accorinti di nominare un altro vice-sindaco.

Il primo cittadino ha tentato in ogni modo di far credere che con questa mini-rivoluzione in giunta , che – oltre al declassamento di Signorino vede anche la fuoriuscita definitiva di Perna e Panarello – non sia cambiato nulla e che tutto sia avvenuto con animo sereno, senza strappi né traumi, ma ad un certo punto del suo intervento ha ammesso: «Sono stati i giorni più difficili di questi due anni e mezzo. Ho ascoltato tutti, ma poi c'è qualcuno che deve decidere . E l’ho fatto io, da sindaco, ma col dolore al cuore».

A proposito del ridimensionamento della figura istituzionale di Signorino, il primo cittadino è stato piuttosto vago sul perché gli abbia tolto anche l' incarico di suo vice , parlando genericamente di rotazione, e ha poi spiegato che a chiedere un minor carico di lavoro è stato il diretto interessato , nei confronti del quale Accorinti ha pubblicamente espresso la massima gratitudine per il lavoro svolto, così come ha fatto per gli ormai ex assessori Tonino Perna, che era presente in conferenza stampa e ha fatto sapere che resterà in carica sino all’inizio della settimana della cultura, e Patrizia Panarello, la cui assenza all’incontro con i giornalisti è prova del dissenso per la scelta del suo defenestramento.

L’ha presa invece con filosofia, almeno apparentemente, Perna, che ha messo sulla bilancia le cose positive e quelle negative, ha ringraziato i collaboratori volontari, il personale e ha concluso il suo intervento con una teoria piuttosto inquietante, secondo la quale «ci sono attacchi violenti da parte della Corte dei conti, con una sospensione della democrazia. La Corte dei conti – ha detto Perna – fa politica. Non dovrebbe entrare nel merito delle spese sostenute da un ente». Dichiarazioni che hanno fatto sobbalzare dalla sedia il neo assessore al bilancio, Luca Eller Vainicher, anzi lo hanno fatto proprio alzare in piedi, per dire – quasi a prendere le distanze da Perna – che lui si era ripromesso di non palare sino al 13 aprile, quando ci sarà l'incontro con la magistratura contabile, al cui ruolo invece riconosce una importanza fondamentale, perché è «presidio di correttezza contabile».

Dalla neo assessora alla Cultura e all’Istruzione Daniela Ursino è arrivato l’impegno a portare avanti i progetti avviati da chi l’ha preceduta e a cercare un confronto continuo e costante con tutte le istituzioni, anche nazionali, al fine di portare il nome di Messina fuori dai confini dello Stretto.

Gli assessori Cacciola e Signorino, cioè il neo vice-sindaco e l’ex vice-sindaco, hanno difeso strenuamente lo spirito che anima questa giunta, che – a loro dire – è rimasto inalterato dal 2013.

«Sono cambiate alcune persone ma lo spirito non è cambiato. Non è cambiato nulla. Abbiamo tante difficoltà, ma cerchiamo di affrontarle» ha detto l’assessore alla mobilità, che sul suo nuovo ruolo di vice di Accorinti ha spiegato: «Ho accettato questa richiesta del sindaco con spirito di servizio, lo stesso con cui sto affrontando questa esperienza sin dal primo giorno». Signorino, che – come raccontano persone molto vicine all’amministrazione – era intenzionato a lasciare, perché tutt’altro che contento di dover rinunciare al ruolo di vice-sindaco oltre che alla delega al bilancio, e ci sono volute ore di riunione per sanare la frattura – in conferenza stampa ha affermato: «Non ci sono né pro-cessioni né retrocessioni. La motivazione che ci ha indotto a portare avanti questa esperienza è diversa da tutte le altre. So che può sembrare inusuale ma è così».

Dopo la conferenza stampa di rito e le dichiarazioni ufficiali e “tranquillizzanti”, la giunta Accorinti 2.0 è attesa alla prova dei fatti e dei risultati concreti.

Danila La Torre

2 commenti

  1. Cara ROSARIA l’immagine più espressiva della conferenza stampa è quella del consigliere Giuseppe TRISCHITTA, mi pare di FORZA ITALIA, alle spalle di RENATO sindaco, sudato, paonazzo, inconsapevole di recitare la parte di #QUELLIDIPRIMA#, il quale dopo aver pronunciato parole incomprensibili esce di scena, quella SCENA conquistata da quasi tre anni da RENATO sindaco, protagonista assoluto di tutta la stampa cittadina e siciliana. Cara ROSARIA non hanno niente da dire, non possono farlo, hanno perduto credibilità politica, sono sconosciuti ai messinesi, è ACCORINTI a tenere il palcoscenico, la leadership della politica messinese, questo almeno glielo puoi riconoscere, altrimenti fammi un’altro nome e poi organizza un bel sondaggio.

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  2. Cara ROSARIA l’immagine più espressiva della conferenza stampa è quella del consigliere Giuseppe TRISCHITTA, mi pare di FORZA ITALIA, alle spalle di RENATO sindaco, sudato, paonazzo, inconsapevole di recitare la parte di #QUELLIDIPRIMA#, il quale dopo aver pronunciato parole incomprensibili esce di scena, quella SCENA conquistata da quasi tre anni da RENATO sindaco, protagonista assoluto di tutta la stampa cittadina e siciliana. Cara ROSARIA non hanno niente da dire, non possono farlo, hanno perduto credibilità politica, sono sconosciuti ai messinesi, è ACCORINTI a tenere il palcoscenico, la leadership della politica messinese, questo almeno glielo puoi riconoscere, altrimenti fammi un’altro nome e poi organizza un bel sondaggio.

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