Il sodalizio paladino ha definito l'ingaggio di Vojislav Stojanovic con un contratto triennale. La giovane guardia serba arriva dalla Stella Rossa Belgrado con cui aveva mosso i primi passi e rappresentando la Serbia in varie selezioni giovanili, in ultimo agli ultimi Europei U18 in cui era stato votato quale MVP del torneo. Per il giocatore, in Sicilia dall'inizio della preparazione, l'atteso debutto arriverà verosimilmente a dicembre una volta completato il recupero da un problema muscolare.
Semaforo verde. L'Orlandina Basket ha ricevuto finalmente l'ok della FIBA al tesseramento della giovanissima e promettente guardia serba Vojislav Stojanovic che ha sottoscritto un contratto triennale con i paladini.
Un ingaggio di grande prospettiva trattandosi di un elemento nato nel 1997 e su cui tanto era l'interesse dei più prestigiosi club del Vecchio Continente oltre che l'attenzione in prospettiva di alcuni scout NBA.
Per far meglio comprendere il valore del ragazzo ricordiamo soltanto che è stato eletto l'MVP dell'ultimo torneo Europeo under 18 e ciò a dispetto anche del finale quinto posto della rappresentativa serba con cui ha fatto tutta la trafila delle varie selezioni giovanili. Un torneo in cui i paladini hanno registrato le presenze del play Tommaso Laquintana per l'Italia e della guardia ungherese Zoltan Perl che erano già sotto contratto con la società del presidente Enzo Sindoni.
L'ingaggio di Stojanovic acquista ora finalmente l'ufficialità, ma non era mai stato messo in dubbio dal d.s. Giuseppe Sindoni che aveva portato il giovane atleta in Sicilia sin dal raduno stagionale: assegnandogli la canotta con il numero di maglia 1, e integrandolo pienamente nel gruppo agli ordini di coach Giulio Griccioli in attesa della definizione del suo tessseramento e partecipando ad eventi pubblici come la presentazione ufficiale ai tifosi.
Tempi che si sono certi diradati per le lentezze burocratiche della FIBA anche nel definire l'indennizzo economico spettante alla Stella Rossa Belgrado, club con cui Stojanovic era precedentemente tesserato sebbene avesse giocato soltanto alcuni spezzoni con la formazione dello storico club, e l'anno scorso aveva militato in una compagine satellite come l'FMP Belgrado.
Giovane dal grandissimo talento, 199 cm, tecnicamente molto dotato tanto da indurre in scomodi paragoni, fisicamente esplosivo che ne caratterizzano capacità realizzative, visione di gioco ma anche alte qualità difensive e nella lotta a rimbalzi.
La sua indisponibilità per i problemi di tesseramento non ha pesato fin qui sulle rotazioni sul parquet operate dal tecnico Griccioli ciò perché nei fatti Stojanovic ha accustato un fastidioso infortunio muscolare ad inizio settembre che dalla tre settimane inizialmente previste si è prolungato evidenziando una lesione e verosimilmente il suo rientro in campo dovrebbe arrivare tra alcune settimane, probabilmente ai primi di dicembre.
"Vojislav Stojanovic rappresenta sicuramente il progetto più interessante e affascinante che il club – sottolinea il d.s. Giuseppe Sindoni – abbia mai sposato nella sua storia. Il ragazzo rispecchia in pieno ed esemplifica al tempo stesso le strategie intraprese dalla società: è un giovane di grandissima prospettiva ed è ritenuto da noi già pronto ad incidere". "È stata un’operazione che soddisfa – prosegue il giovane dirigente paladino – entrambe le parti perché condensa in sé due aspetti importanti. Stojanovic, infatti, può avere subito un impatto positivo e determinante al fine di raggiungere quelli che sono i nostri obiettivi. Inoltre il ragazzo ha grandi motivazioni a far bene e sfruttare l’occasione di potersi confrontare, 18enne, in un campionato di livello per lanciarsi alla ribalta della pallacanestro continentale".
"Al momento Stojanovic – conclude Sindoni – purtroppo è ai box, alle prese con il recupero di un infortunio che lo sta tenendo fermo per quasi tre mesi, incidendo non solo sulla condizione fisica, ma privando il ragazzo di quel lavoro tecnico di cui atleti come Laquintana e Perl, ad esempio, ne beneficiano dall’inizio della stagione. Siamo fiduciosi sul fatto che potrà darci una mano non appena potrà scendere in campo ma è giusto attendere che occorra al ragazzo un periodo ulteriore di adattamento in campo".
(Giuseppe D'Amico)
