Messina: cambio in mediana. A sinistra Quintoni in rampa di lancio

Messina: cambio in mediana. A sinistra Quintoni in rampa di lancio

Messina: cambio in mediana. A sinistra Quintoni in rampa di lancio

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sabato 26 Gennaio 2013 - 15:36

Squalificati Bucolo e Maiorano, pronti Comegna e Cicatiello. Ballottaggio tra Parachì e Ferreira. Contro il Ribera motivazione doppia: "vendicare" l'andata

Al termine della rifinitura mattutina, il tecnico del Messina, Gaetano Catalano, ha convocato 20 calciatori in vista della gara in programma domani al “San Filippo” con il Ribera (calcio d’inizio alle 14.30, dirige Minotti della sezione Aia di Roma 2) e valevole per la quarta giornata di ritorno del girone I del campionato di serie D.

Diverse incognite di formazione per l’allenatore peloritano, che dovrà fare a meno contemporaneamente di Bucolo e Maiorano a centrocampo, mentre in difesa non ci sarà ancora Chiavaro (lo sostituirà Cucinotta). Secondo quanto emerso dagli allenamenti in settimana, in mezzo al campo dovrebbero trovare spazio Cicatiello e Comegna (impiegato ad Agropoli sull’out di desra), anche se Catalano non ha chiuso la porta a Romano e al rientrante Guerriera (che si è rivisto in occasione dell’ultima trasferta). Dentro comunque due under per due over, che dovrebbero essere “recuperati” in altre zone del campo. La corsia mancina di difesa, ad esempio, quasi certamente sarà occupata da Quintoni, che nelle ultime partite non ha trovato molto spazio. Ballottaggio sulla fascia destra offensiva tra Parachì e Ferreira. In avanti confermati Corona e Chiaria con Cocuzza pronto a subentrare.

Catalano punta molto sull’effetto stadio: “Spero di trovare un San Filippo gremito che ci trascini verso l’ennesimo successo”. Il Ribera, squadra che ha ben figurato nella prima parte del torneo, non va sottovalutato, ma sicuramente quella di domenica sarà una sfida diversa rispetto a quella dell’andata. L’Acr allora uscì sconfitto dal pesante campo in terra battuta del “Nino Novara” con un secco 3 a 0, ma incitato dai tanti tifosi giallorossi presenti. Fu un segnale importante dal quale la squadra trovò la forza per reagire a dare il via alla positiva scalata che oggi vale il primato solitario a sei punti dal Cosenza.

La compagine agrigentina può rendersi molto pericolosa in contropiede, ma il Messina ha dimostrato di essere una compagine solida, capace di aspettare il momento giusto per colpire e di cambiare pelle a proprio piacimento per conquistare il risultato.

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