Emergenza in difesa per le assenza di Chiavaro, Cucinotta e Caldore. Catalano: “Penalizzazione? Trasformiamola in energia positiva”
L’avversario non sarà facile da domare, ma il Messina non può permettersi passi falsi contro la Gelbison. La penalizzazione di un punto ha ridotto il vantaggio sul Cosenza, adesso distante quattro lunghezze. Per questo quella di domenica sarà una partita cruciale, come tutte quelle che ci separano dallo scontro diretto del 21 aprile. Per i giallorossi c’è anche una brutta sconfitta, quella dell’andata, da vendicare. Un crocevia del campionato, dal quale partì la riscossa peloritana verso la vetta della classifica.
Si preannuncia una partita maschia, soprattutto se le condizioni metereologiche non dovessero migliorare. Quella campana è una compagine massiccia e fisica, che punta gli spazi. La seconda difesa del campionato, proprio alle spalle del Messina. «Da questo momento non dobbiamo più mollare nulla – ha commentato stamattina in conferenza il tecnico Gaetano Catalano -. In settimana abbiamo lavorato con serenità, non ci aspettavamo la penalizzazione ma cercheremo di trasformarla in rabbia positiva».
Non tantissimi i dubbi di formazione, anche se c’è da fronteggiare una leggera emergenza in difesa. Ancora out Chiavaro, squalificati Caldore e Cucinotta. Il pacchetto arretrato dovrebbe dunque essere composto da Leo (’94) e Quintoni sugli esterni, con Ignoffo e Caiazzo (’94) al centro. E’ stato però stato provato Guerriera come terzino destro, ruolo che ha già ricoperto nella stracittadina d’andata contro il Città di Messina. Non dovrebbero esserci novità a centrocampo, mentre in attacco Corona, Cocuzza e Chiaria si giocano due maglie. Ci sono buone possibilità che l’ex Milazzo possa riprendersi il posto di titolare.
Infine è stato reso noto che il difensore Calà, che negli ultimi giorni si era allenato con la squadra, non verrà tesserato. Paga il lungo periodo di inattività.
