Messina a Noto: la rabbia per dimenticare Acri e Sambiase. Spazio a Lo Piccolo, avanti sempre Corona e Ferraro

Messina a Noto: la rabbia per dimenticare Acri e Sambiase. Spazio a Lo Piccolo, avanti sempre Corona e Ferraro

Emanuele Rigano

Messina a Noto: la rabbia per dimenticare Acri e Sambiase. Spazio a Lo Piccolo, avanti sempre Corona e Ferraro

Tag:

sabato 24 Settembre 2011 - 11:14

Pensabene torna alla difesa a quattro. A centrocampo ancora Coppola e Mento, sugli esterni ballottaggi D’Angelo-Agate e Cocuzza-Catania. In avanti tandem pesante anche se sarà 4-2-3-1. Al di là dei moduli, la squadra è chiamata alla reazione

Il Messina è chiamato a rialzare la testa dopo la due sconfitte in campionato maturate contro Acri e Sambiase. Il tecnico Andrea Pensabene punta molto sullo spirito della squadra, sulla voglia di reagire e di dimostrare il valore di un gruppo costruito per puntare diretto al salto di categoria. Ecco perché la trasferta di Noto sarà una prova importante soprattutto dal punto di vista mentale e caratteriale. La squadra, infatti, ha la necessità di recuperare il terreno perso in classifica e contestualmente di rispondere sul campo all’ultima deludente prestazione.

Si attende moltissimo soprattutto dai big: Corona, Ferraro, Coppola, Criaco, D’Alterio. A loro verrà chiesto di caricarsi addosso il “peso” della squadra e trascinarla alla vittoria. Mentalità: fondamentale sarà comprendere che per vincere le partite è necessario calarsi nel campionato di serie D, dove chi corre di più spesso ha la meglio. Serve una team operaio, che non pensi che con il curriculum sportivo si possano conquistare i tre punti. Occorre rabbia per dimostrare in campo l’attaccamento all’ambiente e alla città, che comunque non è in discussione.

Per quanto riguarda la formazione, non saranno della partita Coulibaly e Grillo. Il primo è ancora alle prese con un problema alla caviglia, il secondo dovrà stare fermo sette giorni per l’infiammazione al ginocchio che ne ha influenzato il rendimento la scorsa settimana. Come anticipato nei giorni scorsi, scontato il ritorno alla difesa quattro e abbandonato il disastroso esperimento dello schieramento a tre. Pensabene potrebbe optare per il 4-2-3-1, modulo che preferisce, che in fase offensiva diventa 4-2-4. Tra i pali ci sarà ancora Rossi Pontello (’92), sugli esterni D’Alterio e Caldarella (’93), mentre centralmente, al fianco di Leo Criaco, agirà Fabrizio Lo Piccolo. I mediani saranno nuovamente Mento (’92) e Coppola (Profeta non pienamente disponibile), mentre sugli esterni ballottaggi tra D’Angelo (’91) e Agate (’92) e tra Cocuzza e Catania. Con i primi favoriti per la maglia da titolare. In avanti ancora fiducia a Corona e Ferraro, nonostante la presunta difficoltà di coabitazione tra le due prime punte. E’ probabile che l’allenatore chieda a turno, ad uno dei due attaccanti, di fare un passo indietro e coprire la zona centrale della trequarti, in modo limitare l’ingolfamento verificatosi domenica scorsa con una serie di infruttuosi lanci lunghi.

Detto questo, servirà, lo ribadiamo, rabbia per battere una squadra che nonostante la posizione di classifica (ultimo posto), durante l’estate è stata inserita dagli addetti ai lavori tra le possibile sorprese del torneo. L’arbitro designato per la partita con il Noto è Pasquale Boggi di Salerno, coadiuvato dagli assistenti Kaih Audino di Lamezia Terme e Nazzareno Manco di Vibo Valentia. Intanto la Lega ha ufficializzato che nei sedicesimi di Coppa Italia, l’Acr giochera a Caltanissetta contro la Nissa il 13 ottobre (gara unica). Se i peloritani dovessero passare il turno, affronterebbero la vincente tra Irsinese e Nardò. (E. Rigano)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007