A margine della conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti 2016/17 dell'Orlandina Basket e delle rinnovate divise di gioco, inevitabile tracciare un resoconto sulle trattative di mercato concluse o in corso con il direttore sportivo paladino Giuseppe Sindoni.

La nuova stagione agonistica è ormai alle porte, il mercato impazza in una serie di trattative con rumors che si susseguono, ed inevitabilmente anche la presentazione della campagna abbonamenti e delle nuove divise di gioco che accompagneranno l'Orlandina Basket sui parquet di gioco della Serie A per il torneo 2016/17.

Per parlare dell'Orlandina che sarà non c'é persona più indicata di Giuseppe Sindoni, il giovane direttore sportivo paladino, autentico demiurgo del gruppo che sarà consegnato al riconfermato coach Gennaro Di Carlo per una compagine che rappresenterà per la terza stagione consecutiva l'intera Sicilia nel gotha della pallacanestro nazionale.

"In un'intervista odierna, il nostro nuovo assistente Flavio Fioretti – esordisce Giuseppe Sindoni – ha sottolineato come non sia un caso che atleti come Drake Diener e Dominique Archie abbiano scelto di ritornare a Capo d'Orlando, perché non solo conoscono ma s'identificano con la nostra realtà, nel nostro progetto".

"Il nostro è stato un mercato dettato dalle conferme di Laquintana, Per e Stojanovic – ha sottolineato il dirigente – riferendosi ai contratti pluriennali siglati. Il ritorno di Archie è stato un punto cardine della costruzione, Iannuzzi è un innesto di qualità che ha fatto molto bene nei due anni in A2, sarà un valido cambio. Fitipaldo sarà tra le sorprese del torneo, è un play di grande personalità, credo che si adatterà con la nostra filosofia e le aspettative della tifoseria".

"E poi c'è Diener – per cui Giuseppe Sindoni tradisce un legame affettivo legato al rapporto diretto costruito e mantenuto negli anni – lo conosciamo tutti, lui conosce l'ambiente. Ha grande voglia di ripartire sarà il nostro giocatore simbolo e non a caso dopo il suo ingaggio, riceviamo le chiamate di chi vuole venire qui perché c'é lui".

"Basile e Nicevic sono due leggende del basket e non solo dell'Orlandina. Nella costruzione della squadra, abbiamo sempre tenuto Sandro come presente nel futuro roster – puntualizza il dirigente – e credo che se lui volesse, potrebbe giocare ancora per anni. Parleremo con lui in settimana per sciogliere le riserve, ma ci sono tutti i presupposti per il suo quarto anno a Capo d'Orlando. Differente la situazione del “Baso” con cui non abbiamo parlato, ma lui ha tutto il tempo per decidere: per lui il posto in squadra ci sarà sempre e non influenza le altre scelte, è un di più".

"Due casellle da occupare, ma credo che siamo in linea con i tempi e con l'andamento anche delle altre squadre – conclude Sindoni jr – ci manca un cinque di caratura importante che dovrà sostituire Oriakhi. Avevamo proposto il rinnovo, ma ora ne cerchiamo uno diverso più dinamico di Alex e con un tecnica ed una presenza sul parquet diversa privilegiando le opzioni per il pick & roll cercandolo tra gli americani. Aggiungeremo anche un esterno, polivalente, pensiamo ad un giovane europeo, una freccia in più al nostro arco anche perché puntiamo molto sulla maturazione di Stojanovic".

(Giuseppe D'Amico)