Autoparco Comunale da rimettere in sesto, Contestabile interroga Accorinti

Autoparco Comunale da rimettere in sesto, Contestabile interroga Accorinti

Gabriele Quattrocchi

Autoparco Comunale da rimettere in sesto, Contestabile interroga Accorinti

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lunedì 27 Luglio 2015 - 07:29

Per la consigliera del gruppo Progressisti Democratici, una delle priorità dell’amministrazione comunale di Messina deve essere quella della riqualificazione dell’Autoparco Comunale

Un’interrogazione sulla situazione dell’autoparco comunale e sulla sua riqualificazione è stata rivolta al sindaco Renato Accorinti dalla consigliera Simona Contestabile del gruppo consiliare Progressisti Democratici.

L'Autoparco Comunale gestisce i mezzi di proprietà del Comune per l'espletamento dei servizi comunali. Svolge quindi, un importante servizio, al quale fa fronte nonostante la cronica carenza di mezzi e uomini. Oltrealla gestione tecnico – amministrativa dei veicoli in dotazione, che comprende la programmazione degli eventuali acquisti e la gestione del carburante, l’autoparco si occupa di servizi essenziali per la vita giornaliera della città, come il servizio scuolabus e trasporto disabili, il servizio carro attrezzi e il servizio di assistenza cimiteriale.

La Consigliera, nella sua interrogazione, evidenzia che la mole di servizi a carico dell’autoparco è svolta da un organico ampiamente sottodimensionato, composto attualmente da 15 dipendenti inabili, 13 dipendenti disponibili e 2 autisti di scuolabus. Questo organico vedrà entro il 2015, scendere il personale disponibile da 13 a 8 unità. 5 dipendenti andranno in pensione.

Tenendo conto che il parco automezzi è datato, l’ultima immatricolazione risale al 2000, la Contestabile chiede di conoscere le decisioni che l’amministrazione intende assumere per affrontare l’eventuale riammodernamento del parco mezzi e il rinfoltimento dell’organico, sempre più carente. Delle criticità che, secondo la Consigliera, sarebbero accompagnate dalle pessime condizioni dei servizi igienici e dei locali, ormai vetusti e insufficienti, in cui la presenza di rifiuti speciali, tra i quali oli e batterie dismesse, richiederebbe tempestività d’intervento e un corretto smaltimento.

Gabriele Quattrocchi

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