L’assessore Mantineo incontra i sindacati. Pronta la proroga fino al 31 dicembre

L’assessore Mantineo incontra i sindacati. Pronta la proroga fino al 31 dicembre

L’assessore Mantineo incontra i sindacati. Pronta la proroga fino al 31 dicembre

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giovedì 12 Settembre 2013 - 08:27

Cisl e Cgil chiedono di utilizzare questi mesi per avviare la riorganizzazione del sistema coinvolgendo il terzo settore e gli enti a vocazione sociali. Attenzione rivolta anche verso i nuovi bandi che dovranno partire dal 1 gennaio 2014. Tensione tra la segretaria della Fp Cgil, Clara Crocé, e l'assessore Mantineo

Un incontro per valutare l’iter di predisposizione dei nuovi bandi, da prorogare sino al 31 dicembre, dei servizi di assistenza domiciliare agli anziani e del trasporto disabili. Ed al contempo, avviare in questi mesi la necessaria riorganizzazione di tutto il sistema, in vista dei nuovi e definitivi bandi a partire dal 1 gennaio 2014.

Lo ha convocato, ieri a palazzo Zanca, l’assessore Mantineo, coi rappresentanti delle maggiori organizzazione sindacali.

I risultati, almeno per il momento, sono positivi, visto che la proroga sino al 31 dicembre è vicina. A giorni avverrà la pubblicazione dei bandi.

“Abbiamo pronte – spiegano i segretari di Cisl Fp, Emanuele, Rodio e Bertuccelli – proposte concrete e reali da presentare all’assessore Mantineo dove sono ipotizzati nuovi sistemi gestione, nuove e più forti garanzie occupazionali e gestionali con affidamenti biennali e triennali per dare ampio respiro e tranquillità all'utenza e ai lavoratori. Pensiamo – sostengono i sindacalisti della Cisl – che sia necessario coinvolgere le Istituzioni preposte ai Servizi Socio-sanitari ma anche il cosiddetto Terzo Settore, il privato sociale e il mondo cooperativistico, le fondazioni e gli enti con vocazione sociale per acquisire il loro contributo, le loro esperienze e le testimonianze e ricostruire insieme l'intero sistema”.

Durante l’incontro si è discusso anche di stipendi. L'assessore ha assicurato che si procederà al pagamento delle fatture dei mesi di aprile e maggio, verificando la possibilità di procedere alla liquidazione delle vecchie fatture regolarmente presentate e ancora ferme agli uffici finanziari.

“L’assessore Mantineo – continuano Emanuele, Rodio e Bertuccelli – ha assunto l’impegno di contattare le cooperative gestori dei servizi sino allo scorso mese di maggio, perché procedano a un ulteriore atto liberatorio di pagamento per i mesi non pagati con i precedenti atti sostitutivi”.

Infine, i dirigenti della Cisl Fp hanno pressato l’Amministrazione comunale per i lavori di Casa Serena. “Ci hanno assicurato – concludono – che sarà celebrata una gara ristretta, con tempi ridotti, per poter dare concretamente avvio ai lavori in brevissimo tempo”.

A seguire, l’incontro con la segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocé, e con una rappresentanza dei lavoratori. Le richieste riassunte in quattro punti: Pagamento puntuale degli stipendi; Controlli sulla qualità dei servizi; Sistema stabile che possa garantire degli appalti annuali, in attesa di discutere di un nuovo modello gestionale; Esclusione delle cooperative che hanno calpestato i diritti e non pagano i lavoratori.

“Non si può pagare il Durc alle cooperative – ha denunciato un lavoratore – e non pagare gli stipendi al personale. Presidenti e consiglieri di amministrazione delle cooperative sono stati liquidati dal Comune di stipendi d’oro, mentre i lavoratori sono ancora in attesa di stipendi, conguagli e Tfr”.

“Qual è il criterio seguito dall’Amministrazione per liquidare le fatture alle cooperative? – ha chiesto la Crocé -. Ancora lavoratori dei Cag sono in attesa degli stipendi relativi al mese di gennaio, mentre per altre cooperative risultano liquidate le fatture del mese di giugno”. Per la Fp Cgil non si possono affossare le cooperative serie che nonostante tutto pagano gli stipendi ai lavoratori.

Drammatico l’intervento dei lavoratori delle Comunità alloggio, i quali hanno denunciato che non percepiscono gli stipendi da oltre 15 mesi. A questo proposito la Crocé ha ricordato al sindaco e all’assessore la richiesta di ispezioni. “I lavoratori si sono esposti, hanno messo la loro faccia. Che cosa aspetta l’Amministrazione a intervenire – chiede la Crocè -. Se si fanno denunce, l’intervento dell’Amministrazione dev’essere tempestivo. Ad alcuni lavoratori è stato annunciato, da parte di uno dei presidenti che gestisce una comunità alloggio, che non verranno rinnovati più i contratti. Causa ufficiale, mancanza di risorse. Guarda caso il tutto è avvenuto dopo la mobilitazione dei lavoratori”.

La Fp Cgil ha denunciato che dal mese di Gennaio ad oggi si sono persi un centinaio di posti di lavoro nei servizi sociali. “Anche con quest’ultima gara, 22 lavoratori non troveranno collocazione ed è necessario ricollocare i lavoratori inserendo delle clausole nei prossimi bandi della 328”.

Non sono mancati i momenti di tensione tra i lavoratori e l’Assessore ai servizi Sociali. In particolare dopo l’intervento di una lavoratrice della ex cooperativa Futura (oggi Genesi). “Siamo stanchi dei passaggi di gara. Non possiamo lamentarci della ex cooperativa Progetto Vita e auspichiamo di trovarci bene anche con Genesi. Ma ad ogni passaggio di gara si perdono soldi e occupazione. Il nostro destino non può essere legato alla fretta all’emergenza e ai sorteggi. Bandi di gara duraturi e garanzie per i lavoratori”.

La Crocé si è rivolta al sindaco per manifestare la propria amarezza. “Contestiamo, a prescindere, l’opposizione sui decreti ingiuntivi sugli stipendi dei lavoratori, il metodo tenuto dall’Amministrazione Comunale. Cambiare Messina dal basso per noi ha un significato, ovvero dialogare e insieme trovare soluzioni. Potevate chiamarci – ha detto Clara Crocè – e ascoltarci. Chiederci se abbiamo delle proposte, delle soluzioni prima di adottare gli atti per l’opposizione. Avremmo portato al tavolo la proposta transattiva. Siamo disposti a ritirare i decreti ingiuntivi perché siamo persone responsabili e vogliamo far risparmiare il Comune. Ai lavoratori, tra qualche mese, l’Inps, attraverso il fondo di garanzia, liquiderà tre mensilità e il Tfr. L’Amministrazione ha a disposizione 630 mila euro e con quelle somme si poteva chiudere la partita. Adesso andremo avanti e non escludiamo di mandare tutto alla Corte dei conti. E’ stupefacente – ha continuato la sindacalista – che l’Assessore abbia dichiarato che non intende pagare i debiti altrui. La normativa impone alle Amministrazioni il controllo. I lavoratori che non percepiscono lo stipendio, dopo 15 giorni, possono chiedere l’intervento sostitutivo. L’Assessore farebbe bene su questi temi ad aprire un serio confronto con il sindacato”.

Molti lavoratori hanno poi chiesto a gran voce di mettere al bando le cooperative. “Il sistema non funziona. In venticinque anni non abbiamo mai avuto uno stipendio dopo l’altro. Siamo carichi di debiti – ha denunciato un lavoratore – Molti di noi devono mantenere figli, mogli, parenti, disoccupati. Non possiamo mantenere anche le cooperative. L’Assessore ai servizi sociali ha dichiarato che i bandi sono già pronti. In merito alla durata dell’appalto, tutto dipende dall’approvazione dei bilanci preventivi e pluriennale. Si cercherà di mettere delle clausole per escludere le cooperative che hanno creato problemi ai lavoratori. La Fp Cgil è disponibile al confronto. La palla adesso passa all’Assessore il quale deve dimostrare il reale cambiamento”.

3 commenti

  1. domanda. ma se qualcuno volesse creare una start up di giovani con lauree nel campo del sociale, potrebbe partecipare ai bandi? ovviamente presentando le dovute garanzie finanziarie e patrimoniali.

    qualcuno è a conoscenza di eventuali impedimenti?

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  2. La strada èra stata indicata da Reset Messina, poca concretezza e giochetti di potere stanno caratterizzando le scelte, siamo ad un’altra proroga, poveri dipendenti e poveri assistiti.

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  3. Ormai siamo alla cogestione dei servizi sociali. Amministrazione, organizzazioni sindacali e cooperative insieme allegramente. Ci si aspettava un programma preciso dell’amministrazione , pronto per essere attuato ed invece navigando a vista si procede ancora una volta a proroghe e alla ricerca del consenso preventivo al proprio agire da parte delle organizzazioni sindacali. Non è’ questo che i cittadini che hanno votato questa amministrazione si sarebbero aspettati. Il rinnovamento in termini di efficacia efficienza ed economicità appare francamente lontano!

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