Tutti assunti gli assistenti del servizio disabili, vince la solidarietà tra colleghi

Tutti assunti gli assistenti del servizio disabili, vince la solidarietà tra colleghi

Francesca Stornante

Tutti assunti gli assistenti del servizio disabili, vince la solidarietà tra colleghi

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venerdì 03 Maggio 2013 - 17:54

Il passaggio dalle vecchie alla nuova cooperativa si è chiuso con l'assunzione di tutti i lavoratori precedentemente impiegati nel servizio. Tutti hanno scelto di rinunciare a qualche ora di lavoro in favore dei colleghi.

A questo punto non resta davvero altro da fare che tornare ad assistere i tanti disabili che dal 22 marzo scorso non hanno più quell’aiuto quotidiano che per quasi tutti è un supporto fondamentale. Potrebbe accadere già dal prossimo lunedì perché si è chiuso oggi il passaggio di tutti i lavoratori del Servizio assistenza domiciliare disabili dalle vecchie cooperative alla Alba che si è aggiudicata l’appalto dopo la rinuncia della coop Delfino. In tutto erano 70 i lavoratori divisi tra Nuove Solidarietà, Azione Sociale e FARO 85 che dovevano transitare alla cooperativa ALBA. Il timore era che 15 di loro restassero tagliati fuori perché il capitolato d’appalto prevedeva l’assunzione di 55 operatori. Ma lo spirito di solidarietà tra i colleghi che hanno preferito rinunciare ad alcune ore per “cederle” a chi sarebbe rimasto senza lavoro ha prevalso.

“Una trattativa difficile e complicata basata esclusivamente sulla generosità dei lavoratori che hanno ceduto le ore per consentire l’assunzioni dei colleghi rimasti fuori dalla graduatoria” ha spiegato la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè. “Tutti i lavoratori hanno rinunciato alle due ore in più previste dal nuovo appalto, qualcuno ha preferito firmare i contratti a 30 e 24 ore”

I diciassette lavoratori fuori appalto hanno sottoscritto un contratto part- time di 18 ore a tempo indeterminato, ma la cooperativa Alba ha assunto l’impegno che proverà ad incrementare le ore ai lavoratori. Ciò che adesso è importante per la Fp Cgil è mantenere i livelli occupazionali e non per puro assistenzialismo perché il numero degli operatori è adeguato all’utenza. Di questa circostanza il Comune di Messina dovrà tenerne conto nei prossimi bandi.

Anche i dirigenti sindacali della Cisl Funzione Pubblica Renato Cristaldi e Mario Buzzai hanno seguito da vicino le fasi di contrattualizzazione dei lavoratori per dare l'assistenza necessaria e per verificare la fattibilità di un accordo tra datore di lavoro e sindacato per garantire lacontrattualizzazione della totalità dei lavoratori.

“Per noi – sottolinea Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp – era importante assicurare la continuità lavorativa a tutti gli operatori dei servizi, dall'assistenza agli anziani ai disabili, dal trasporto, ai Cag perché si nella fase di predisposizione dei nuovi bandi che dovrebbero allineare i servizi al 31 dicembre, anche se la strada intrapresa impone forti riflessioni e considerazioni”.

Intanto si registra un nuovo stop per la gara dei Centri di aggregazione Giovanili, che ancora una volta. almeno per Gravitelli e Camaro, obbligano a un rinvio della celebrazione della gara per incongruenza delle dichiarazioni rese da parte delle cooperative. Resta il nodo del personale che a vario titolo resterebbe disoccupato.

“È necessario – sostengono i rappresentanti della Cisl Fp – tener conto di questi lavoratori in sede di affidamento dei progetti a valere sui fondi della Legge 328. La gestione dei Servizi sociali, infatti, deve essere trattata congiuntamente alla nuova programmazione dei fondi della Legge 328 e quindi essere agganciata all'intero sistema dei servizi socio-assistenziali”.

3 commenti

  1. Bravi veramente !!! I lavoratori delle cooperative si sono tolte qualche ora per far entrare altri lavoratori ….grande solidarieta’ tra gente per bene che sa quanto e’ importante portare qualche euro a casa di questi tempi ! Per la sindacalista della cgil perche’ non l’hai fatto anche con il trasporto disabili della nuova presenza alla cesim ? Una mia opinione ….forse perche’ avevi pochi iscritti tra quelli esclusi ? E quindi hai fatto il gioco di quei grandi lavoratori della ex cooperativa futura ! Che erano iscritti al tuo sindacato , comunque e’ vero : due pesi e due misure ,ma e’ anche vero che la differenza sta nelle persone per bene e quei (lavoratori)per modo di dire della ex futura ….. non e’cosi cara Clara Croce’ !!!

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  2. liliana parisi 4 Maggio 2013 13:25

    Questa è una buona notizia: in tempo di crisi i contratti di solidarietà dovrebbe essere non l’eccezione, ma la regola:lavorare meno e lavorare tutti; sempre sperando in un futuro aumento delle ore di lavoro e dei compensi

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  3. NEI SERVIZI SOCIALI GRIDARE ALLO SCANDALO SUGLI ESUBERI DI PERSONALE SIGNIFICA SOLO NON CONOSCERE MINIMAMENTE I SERVIZI ED I CONTENUTI DELLE PRESTAZIONI RESE IN FAVORE DELL’UTENZA. GLI ESUBERI DENUNCIATI DA ALCUNE PARTI COME IL MALCOSTUME DI TALUNE COOPERATIVE, NON E’ ALTRO CHE L’ENNESIMO CALCIO IN FACCIA A LAVORATORI ED UTENTI.
    BRAVI RAGAZZI!! IL SENSO DI RESPONSABILITA E’ PREVALSO SU TUTTO. COMPLIMENTI ANCORA

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