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Carissimi lettori, in queste settimane abbiamo parlato di consapevolezza, di cosa è, di cosa non è, degli atteggiamenti mentali che servono a svilupparla, abbiamo accennato qualche esercizio per iniziare a praticarla. Ci sono mille modi per praticare la consapevolezza: alcuni sono guidati dalla religione, come le pratiche meditative cristiane o buddiste, altri hanno approcci laici e si rifanno al sapere psicologico, senza interferire con la sfera religiosa. Ognuno può fare da sé o affidarsi ad una guida che sia, a seconda dei casi, un monaco buddista, un prete cattolico, uno psicoterapeuta esperto di mindfulness.
Ognuno vi mostrerà la via alla meditazione nella quale è esperto, ma tutti vi diranno che loro possono solo indicarvela, a voi starà la fatica di compiere il percorso, di farlo nei vostri tempi, con le vostre forze, assecondando le vostre inclinazioni, le deviazioni ed i momenti di stallo che il vostro personale percorso necessariamente implicherà. Nessuno di loro vi prometterà miracoli immediati e risultati assicurati: tutto dipende da voi, dall’impegno e dalla perseveranza che ci metterete.
In queste settimane, non essendo io un monaco buddista o un prete cattolico, vi ho introdotto alla meditazione basata sulla mindfulness (in inglese “consapevolezza piena”). Per farlo mi sono rifatta alla guida introduttiva “Vivere momento per momento”, di Jon Kabat-Zinn, il medico che ha fondato presso l’Università del Massachussets la clinica per la riduzione dello stress. Da lui giungono persone che vogliono conoscersi meglio, altre con problemi psicologici, altre ancora con gravi malattie terminali o con dolori cronici che non sanno più come risolvere. Ovviamente la meditazione non cura le malattie e non elimina la sofferenza, ma aiuta la mente a mobilitare le energie perché la qualità della vita resti soddisfacente e le cure che psicologi e medici forniscono ai pazienti siamo più efficaci.
Quello che Jon Kabat-Zinn e gli psicologi che seguono il suo metodo offrono è un corso di otto settimane che mostra una delle mille possibili vie alla meditazione (“Vivere momento per momento” è il manuale cartaceo che accompagna le otto settimane). Miglioramenti sono possibili già con l’inizio del corso, ma è proprio la fine del corso che segna l’inizio del proprio percorso personale che durerà tutta la vita!
Psicologica è una rubrica di approfondimento. E’ giunto il momento di voltare pagina e cambiare argomento, mi piace però pensare che quanto detto fin qua non sia la fine, ma l’inizio di un percorso di consapevolezza, non più solo letta, ma praticata. La settimana prossima inizieremo a scoprire altro, resterò però disponibile a rispondere ai vostri dubbi ed alle vostre curiosità ed a continuare il discorso sulla consapevolezza, rispondendo come sempre in privato alle vostre mail.
Molti doni porta con sé l’inizio di un percorso di consapevolezza. Uno di questi è la bellezza della speranza. Per condividere questo dono con voi, affido alle parole di Nazim Hikmet il mio augurio di buon viaggio: che sia pieno di bellezza e speranza. Che sia vostro.
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.

“Psicologica” è curata da Francesca Giordano, psicologa, laureata presso l’Università degli Studi di Torino, specializzanda presso la Scuola di Psicoterapia Cognitiva, Roma (SPC), Vicepresidente A.p.s. Psyché, “mamma di giorno” presso il nido famiglia Ohana.
Avvertenza: questa rubrica ha come fine quello di favorire la riflessione su temi di natura psicologica. Le informazioni e le risposte fornite dall’esperta hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale. Le mail saranno protette dal più stretto riserbo e quelle pubblicate, previo esplicito consenso del lettore, saranno modificate in modo da tutelarne la privacy.