Tutto pronto per simulare il terremoto, oltre cento le esercitazioni in programma

Tutto pronto per simulare il terremoto, oltre cento le esercitazioni in programma

Francesca Stornante

Tutto pronto per simulare il terremoto, oltre cento le esercitazioni in programma

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venerdì 03 Maggio 2013 - 12:30

Dal 6 all'11 maggio torna la quarta edizione della Settimana della Protezione Civile per testare come la città reagirebbe ad un sisma di magnitudo 6.3 della scala Richter. Imponente la macchina organizzativa, tante le novità di quest'anno.

Per capire la portata di un evento che torna per il quarto anno consecutivo basta citare un numero: 45mila persone coinvolte durante l’edizione 2012. Torna con questa premessa la Settimana della Sicurezza della Protezione Civile che dal 6 all’11 maggio metterà Messina alla prova. Obiettivo principale: testare come la città reagirebbe in caso di sisma. Il mega evento coinvolgerà scuole, Istituzioni, enti, associazioni, forze dell’ordine e tutta la popolazione. Saranno, per fortuna, solo simulazioni, ma sono importanti per essere pronti se mai un terremoto dovesse arrivare davvero. Del resto il nostro è un territorio ad alto rischio e la prevenzione non è mai troppa.

L'esercitazione è stata presentata stamani a Palazzo Zanca dall'esperto volontario del Commissario per le attività di protezione civile, Antonio Rizzo, dall'ing. Ajello, dirigente dell'Ufficio Staff Protezione Civile e dall'ing. Bruno Manfrè, Capo del Dipartimento della Protezione Civile Regionale. Lo scenario ipotizzato prevede un terremoto di magnitudo 6,3 della scala Richter che si prevede produrrebbe il crollo di 4.258 abitazioni, l'inagibilità di 31 mila 138 case e 9 mila 348 abitanti coinvolti, di cui 7 mila feriti e 2 mila 337 deceduti, 69 mila 431 senza tetto.

Nel corso dell’esercitazione “Messina 2013” il Comune, attraverso il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), provvederà a verificare l’efficacia delle varie strutture operative previste nel “Modello di Intervento” per la Gestione dell’Emergenza, verificherà le Unità di Crisi Locali e le aree di attesa e di ricovero della popolazione e di ammassamento soccorritori e risorse, tramite l’attivazione delle “funzioni di supporto” del metodo “Augustus”. Il Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.), attivato dal Prefetto di Messina ed istituito presso la Sala Operativa di Protezione Civile della Prefettura, azionerà, per far fronte alle varie emergenze, tutte o parte delle “funzioni di supporto” del metodo “Augustus”.

Imponente la macchina organizzativa dietro la mega esercitazione. Elencare tutti gli eventi di questa settimana è difficile, ma ci sono delle novità rispetto alle scorse edizioni. Verrà ad esempio simulato un intervento di salvataggio all’interno della galleria ferroviaria dei Peloritani. Un treno passeggeri rimarrà bloccato a causa di deragliamento provocato dal sisma e si testerà l’evacuazione attraverso la galleria di collegamento Montesanto. Per questo evento “in notturna” saranno impegnate le Ferrovie dello Stato, la Prefettura, i Vigili del Fuoco, i mezzi del 118. Ci saranno le simulazioni di soccorso dal mare e di emergenza maremoto, anche quest’anno ci sarà un evento a sorpresa che coinvolgerà tutti gli ospedali cittadini per verificare il funzionamento dei piani intraospedalieri, verrà simulato anche un intervento di salvataggio di animali in un club ippico di Larderia. Attenzione massima sulla viabilità per evitare che in caso di emergenza si congestionino i punti strategici. Tantissime le istituzioni coinvolte, la Prefettura sarà in prima linea e per la prima volta con una simulazione all’interno del Palazzo. Al Palacultura invece momenti di formazione e gran finale sabato alle 11 con la presenza di tutte le Istituzioni.

Lo scopo dell'iniziativa, anche quest’anno è educare e sensibilizzare la popolazione all’importanza delle norme di auto protezione nelle situazioni di emergenza. Solo attraverso la conoscenza ci si può difendere.

Un commento

  1. “Lo scenario ipotizzato prevede un terremoto di magnitudo 6,3 della scala Richter che si prevede produrrebbe il crollo di 4.258 abitazioni, l’inagibilità di 31 mila 138 case e 9 mila 348 abitanti coinvolti, di cui 7 mila feriti e 2 mila 337 deceduti, 69 mila 431 senza tetto.”

    Questi dati sono ufficiali della protezione civile?Magnitudo 6.3 crollo di 4.258 abitazioni? (non stiamo parlando di un evento improbabile come un sisma 7.1 o superiore) Ed ancora nessuno fa niente per avere, non dico tutti gli edifici messinesi, ma quantomeno : Ospedali, viadotti, ed altri obiettivi sensibili in sicurezza?

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