Mentre partono i lavori di aggiudicazione dell'appalto per la manutenzione dei plessi scolastici, CittadinanzAttiva accende i riflettori sulle lamentele dei genitori inoltrate al dirigente scolastico dell'"Albino Luciani"
Indetta la gara per i lavori di ristrutturazione dei plessi scolastici comunali. Lunedì 30, a partire dalle ore 10, presso i locali del dipartimento di edilizia scolastica di palazzo Zanca, avrà luogo la gara di aggiudicazione dell’appalto.
A partecipare – per l’ottenimento di un cottimo fiduciario con un importo a base d’asta di 109mila euro – compresi i 3mila e 270 euro che verranno conferiti per l’espletamento degli oneri di sicurezza – solo le imprese iscritte nell’elenco di fiducia predisposto dal Comune e approvato con delibera di Giunta municipale 996 del 2012, per la categoria generale OG1 dei lavori edili. Si richiederà inoltre che le aziende concorrenti siano state espressamente invitate dall’Amministrazione a prendere parte alla gara d’appalto.
L’avvio del complesso iter burocratico che porterà a un globale risanamento di disfunzioni ed eventuali pecche strutturali degli istituti di formazione messinesi, si colloca in un momento particolarmente propizio. E infatti non potrà che essere ben accolto dalle organizzazioni di genitori l’intervento in questione, soprattutto alla luce delle lamentele inoltrate da alcuni di essi proprio in ordine alle carenze degli edifici scolastici.
Proprio stamane è stata inoltrata al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Albino Luciani” una missiva da parte di CittadinanzAttiva ONLUS, volta ad accendere i riflettori sul malcontento dei genitori derivante da talune anomalie riscontrate nel plesso, soprattutto in merito ad una corretta gestione dell’accoglienza nei confronti degli alunni portatori di handicap.
I genitori lamentano, infatti, una chiusura da parte dell’istituto nei confronti delle loro richieste, iniziative e tentativi di confronto per l’apertura di nuove strade alla risoluzione delle problematiche. CittadinanzAttiva supportando le ragioni di padri e madri ed esortando a una maggiore apertura e disponibilità da parte del dirigente a creare un rapporto di vicinanza e interscambio con le famiglie, prima ancora che con gli alunni, mette in luce anche gli aspetti legali direttamente involti nella vicenda.
In base ai dettami del Testo Unico delle disposizioni in materia istruzione, ciascun istituto dovrebbe essere dotato di apposito e autonomo regolamento interno che disciplini le modalità di vigilanza degli alunni nei momenti di ingresso, permanenza e uscita dal plesso. Ma non è tutto, il regolamento dovrebbe, infatti, provvedere anche a monitorare le modalità di fruizione dei servizi interni, tra i quali biblioteca, attrezzature culturali, didattiche e sportive.
Nei compiti del potere decisionale interno alla scuola, ci sarebbe, infine, quello di assumere le decisioni relative all’adattamento del calendario scolastico a seconda delle peculiari esigenze ambientali del territorio in cui il plesso sorge ed esercita la propria attività, alla formazione delle classi, all’assegnazione alle stesse dei docenti e all’adattamento dell’orario delle lezioni nonché delle altre attività in base alle specificità della stessa struttura scolastica.
Una serie di impegni gravosi che, se adeguatamente ottemperati, consentiranno – assieme al prossimo espletamento dei lavori manutentivi già in programma – di dare nuovo volto a un settore, quale quello scolastico, che trova la sua prioritaria importanza nel delicato compito, ad esso proprio, di formazione ed educazione delle nuove generazioni. (Sara Faraci)
