Scuole, uffici, terreni: quanto spende il Comune in canoni di affitto?

Scuole, uffici, terreni: quanto spende il Comune in canoni di affitto?

Francesca Stornante

Scuole, uffici, terreni: quanto spende il Comune in canoni di affitto?

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lunedì 05 Febbraio 2018 - 16:35

Dalle spese sostenute nel 2017 e i primi pagamenti per coprire l'anno appena iniziato emerge il quadro delle somme che Palazzo Zanca spende in affitti pagati ad altri Enti, ditte e privati. Una panoramica dei numeri più significativi

Scuole, centri sociali, uffici, terreni, sedi dei quartieri. Quanto spende Palazzo Zanca per affittare locali e spazi da destinare ad attività e usi di vario tipo? Nel 2017 ha versato canoni di locazioni per 1,3 milioni di euro. In pratica ha pagato affitti a privati, enti e parrocchie per oltre un milione di euro. A pesare in questo conto sono soprattutto le scuole perché la maggior parte dei locali che il Comune affitta sono destinati soprattutto a istituti comunali di vario ordine e grado.

Scorrendo l’elenco del 2017 spiccano i canoni più onerosi per il Comune. Ci sono per esempio 63 mila euro che vanno alla Regione per i locali di via Dogali adibiti a Centro per l’impiego Messina-centro, i 167 mila euro pagati all’Inps per l’Istituto Comprensivo Giovanni 23° in via Corbino Orso, altri 82 mila euro per la scuola elementare di via Santa Cecilia in affitto dall’Istituto Antoniano, 63 mila euro per il terreno dell’area Ex Mandalari di Viale Giostra che vano all’Ausl 5, altri 100 mila euro per la scuola di Cristo Re. Ma questi sono solo alcuni dei numeri che vanno a comporre il canone milionario che ogni anno Palazzo Zanca deve sborsare per dare una sede a servizi e attività che gestisce. Ci sono in affitto anche gli spazi destinati a centro sociale di Villaggio Aldisio che il Comune paga a Iacp o la sede del I quartiere a Tremestieri che costa 33 mila euro annui ed è di proprietà di un privato.

Nei giorni scorsi, gli uffici amministrativi del Comune hanno dato il via libera ai pagamenti che devono essere effettuati per coprire questo primo semestre del 2018. E anche in questo caso i numeri possono essere utili per avere di fronte il quadro delle spese che Palazzo Zanca ha iniziato ad affrontare anche per quest’anno.

E così compare per esempio l’area adibita a sede di mercato rionale a Giostra di proprietà dell’Asp 5: per il periodo gennaio-ottobre 2018 il Comune paga 50 mila euro. C’è il terreno di via Salandra adibito a sede di autocentro per i mezzi di Messinambiente: per il periodo gennaio-agosto si sborsano 18 mila euro a dei privati che sono proprietari dell’area. C’è anche l’immobile adibito a sede di scuola materna della Direzione Didattica “G.
Mazzini”, di proprietà della ditta Miscela D’Oro, dove i primi tre mesi del 2018 costano 17 mila euro. Per un’altra scuola, la elementare della Tommaseo che si trova nei locali di proprietà dell’Orfanotrofio Antoniano Maschile, altri 17 mila euro per il periodo gennaio-maggio. Oppure c’è la sede di proprietà dell’Istituto Annibale Maria di
Francia dove il canone semestrale è di circa 30 mila euro.

Sempre per questo primo semestre del 2018, allo Iacp entrano circa 17 mila euro per varie botteghe destinate a sedi di centri di aggregazione giovanile, come quello di S. Lucia Sopra Contesse, o i centri sociali tra Villaggio Aldisio e Mangialupi. Compaiono poi 30 mila euro impegnati per varie scuole materne, come quella Regionale di proprietà della parrocchia S. Pietro, quella della parrocchia S. Clemente, la scuola materna statale di proprietà dell’Istituto Annibale Maria di Francia.

Francesca Stornante

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