150 milioni per recuperare i luoghi culturali. Si possono segnalare a bellezza@governo.it

150 milioni per recuperare i luoghi culturali. Si possono segnalare a bellezza@governo.it

150 milioni per recuperare i luoghi culturali. Si possono segnalare a bellezza@governo.it

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lunedì 30 Maggio 2016 - 07:45

A Messina sono tanti i luoghi culturali non fruibili: dalla Real Cittadella alla Cripta del Duomo, dal Monastero di San Filippo il Grande all'Abbazia normanna di Mili. Tra gli altri, segnaliamo i resti del Monastero di Santa Maria del Gesù superiore

Per recuperare i luoghi culturali dimenticati il Governo mette a disposizione 150 milioni di euro. Fino al 31 maggio tutti i cittadini potranno segnalare all'indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it un luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale da finanziare. Una commissione ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse. Il relativo decreto di stanziamento sarà emanato il 10 agosto 2016. L'indirizzo email bellezza@governo.it raccoglie segnalazioni da parte dei cittadini. È sufficiente scrivere qual è il luogo, in che provincia e regione si trova e perché lo segnalate. Il limite previsto per eventuali allegati è di 3 MB.

Fino al 26 maggio sono state inviate 52mila mail, che riguardano 2.228 luoghi. A Messina sono tanti i luoghi culturali non fruibili: dalla Real Cittadella alla Cripta del Duomo, dal Monastero di San Filippo il Grande all'Abbazia normanna di Mili. Tra gli altri, segnaliamo i resti del Monastero di Santa Maria del Gesù superiore, il primo convento dei frati carmelitani sorto in Europa, nel 1166, dove potrebbero essere custoditi i resti mortali di Antonello da Messina. Per confermarlo, è necessario avviare una campagna di scavi fino a 15 metri di profondità, sotto l'antica chiesa carmelitana e la relativa cripta. Dal 2011 un gruppo di volontari coordinati dall'ex presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti, si prendono cura dell'area, eliminando rifiuti di ogni genere oltre a ripulirlo da erbacce e vegetazione infestante. Per il recupero del sito esiste già un progetto approvato dalla Soprintendenza e dalla curia messinese (l'area è di proprietà dell vicina Parrocchia omonima). Si è presentato, recentemente anche uno stralcio progettuale relativo alla necessaria ed urgente copertura della chiesa ottocentesca che rischia di compromettersi definitivamente. Tutti gli appelli fin qui fatti sono risultati vani.

2 commenti

  1. via con l’email… partecipiamo!

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  2. via con l’email… partecipiamo!

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