Accoglienza profughi, l'appello della Croce Rossa: servono 15 materassi

Accoglienza profughi, l’appello della Croce Rossa: servono 15 materassi

Veronica Crocitti

Accoglienza profughi, l’appello della Croce Rossa: servono 15 materassi

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mercoledì 09 Ottobre 2013 - 09:58

Non si conoscono ancora i tempi di arrivo di un'ottantina di profughi che saranno ospitati al PalaNebiolo. Nelle sedi della Croce Rossa, in via Uberto Bonino e in via Giordano Bruno, si raccoglie materiale che possa essere utile all'ospitalità. In particolare, adesso, servono 15 materassi. Venerdì davanti alla Prefettura, la fiaccolata contro le stragi del mare

Un’altra notte di attesa, un’attesa che sembra durare all’infinito. I profughi non arriveranno in mattinata e, con ogni probabilità, non arriveranno neanche nel pomeriggio. “Forse in serata”, si vocifera. Ma ormai è vano dar credito a ipotesi e congetture. Numeri, nomi, provenienza: nulla è certo e definito.

Quel che si sa è che la macchina organizzativa continua a muoversi. Questo pomeriggio, come riferito da Grazia Costa, Presidente Provinciale della Croce Rossa, “verranno sistemate e ultimate altre piccole cose. Oggi abbiamo ricevuto altre 15 brandine e ringraziamo tanto per la generosità che la nostra città sta mostrando. E al contempo facciamo un appello: abbiamo urgenza di reperire 15 materassi. Se qualcuno ne ha da donare, può farlo nelle sedi di via Giordano Bruno e via Umberto Bonino. Per informazioni: 090 692002 e 090 2937045”.

Venerdì, intanto, a partire dalle 18, davanti alla Prefettura, si svolgerà una fiaccolata per dire basta alle stragi del mare. “La tragedia di Lampedusa si aggiunge a decine di altre che si sono consumate negli ultimi anni e che sono costate la vita ad oltre ventimila persone: esseri umani che hanno lasciato il loro Paese fuggendo da guerre e persecuzioni o alla ricerca di una vita migliore – spiegano Lillo Oceano, Paola Zito e Costantino Amato di Cgil Cisl e Uil Messina-. Nel giorno del dolore, dell’indignazione e della vergogna per l’ennesima tragedia di morte nel Mare Nostrum, per fermare i viaggi dell’orrore e per fare in modo che l’esortazione gridata da tutti non sia vana, CGIL CISL E UIL nel segno del cordoglio e solidarietà, indicono una mobilitazione per la giornata di venerdì 11 ottobre 2013 per una diversa politica in materia di immigrazione e asilo”.

Cgil Cisl e Uil chiedono cambiamenti nelle politiche di accoglienza e nella legislazione vigente e hanno lanciato una piattaforma di proposte:

1. realizzare un piano per la costruzione di un efficace sistema di accoglienza, anche attraverso l’impegno dell’Unione europea, che non può esimersi dalla responsabilità di sostenere una delle più importanti frontiere europee nel Mediterraneo;
2. istituire corridoi umanitari per i profughi che fuggono dalle guerre, rendendo esigibili in condizioni di sicurezza, l’accesso all’asilo ed alle misure di protezione internazionale;
3. riformare la legislazione sull’immigrazione e dotare l’Italia di una legge organica in materia di asilo;
4. contrastare la tratta degli esseri umani, anche attraverso forme efficaci di collaborazione con i Paesi colpendo duramente i trafficanti.

(IN AGGIORNAMENTO)

@VCrocitti

7 commenti

  1. Non capisco tutta questa fretta di averli qui questi profughi,sono 2 giorni che scrivete le stesse cose,come se fossero parenti lontani da accogliere. Chissà quando arrivano??? Anzi diciamo se non arrivano è meglio,le famiglie all’annunziata si preoccupano per la loro sicurezza,le squadre che frequentavano il palazzetto fino a qualche giorno fa per le condizioni di come ritroveranno la palestra. Non ho capito per quale filo logico l’amministrazione si è interessata più a questi clandestini che ai problemi enormi di Messina.

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  2. Dopo l’ospitalità cosa darete a questa gente??
    Lavoro, sussidio, tutto quello che non date a noi italiani? Ma per piacere.

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  3. Mancano 15 materassi?
    Ma non si vergognano?
    Annunciano al mondo intero che accoglieranno i profughi (che NON sono quelli scampati al naufragio, ma clandestini a tutti gli effetti, che dovranno essere sorvegliati dalle forze dell’Ordine per evitare che prendano il volo, cosa che poi capiterà) e non hanno ancora TUTTO il materiale che serve.
    A Roma si direbbe “Che vogliono celebrare il matrimonio con pizza e fichi secchi”.
    Ennesima figuraccia, la cui responsabilità è da attribuire integralmente al santone scalzo, che, poter farsi bello davanti al suo adorante elettorato, non si è curato di verificare la dotazione, facendo mettere a disposizione una struttura nuovissima, che, quando (chissà quando) verrà liberata, sarà ridotta ad un letamaio, come la storia insegna, la cui ristrutturazione sarà pagato dai contribuenti.
    Ma, del resto, cosa ci si deve aspettare da uno che annuncia, in campagna elettorale, che userà la bicicletta e che utilizza, invece, una lussuosa Alfa 159?
    Vergogna
    Pazientate fino a Dicembre.

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  4. Hombre de barro 9 Ottobre 2013 12:17

    A parte i gli insulti gratuiti del maleducato george a RENATO SINDACO, stavolta devo remare contro… chi si interessa per i tanti indigenti Messinesi (e non)?
    A certo… noi non facciamo tendenza..

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  5. per quanto io non sia affatto d’accordo sul fatto di ricevere gli immigrati, a cosa fatta cerchiamo di renderci quantomeno utili…

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  6. Cribbio, mi è passata la fame.
    Pazientate fino a Dicembre.

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  7. Sono arrivati,sono arrivati .
    Grazie per il regalo !!!!
    Perchi’ non vi purtati ai vostri casi!

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