Carlo Cantali, Consigliere Comunale del gruppo "Felice per Messina", ad un anno dalla delibera che prevedeva l'organizzazione di attività mirate per la rivalutazione degli spazi fieristici, ha evidenziato l'inadempienza dei vari punti del provvedimento, inviando inoltre un'interrogazione al Sindaco Accorinti
Lo spazio fieristico ha per anni rappresentato un punto centrale del turismo, del commercio e dello spettacolo messinese. La Fiera Campionaria ha promosso con i suoi stand case produttrici, ha portato, dalla Provincia ed anche da fuori di questa, visitatori su visitatori ed ha ospitato personalità di spicco del mondo della cultura, di stampo nazionale ed internazionale.
Tutto questo (tralasciando rare occasioni) è ormai un ricordo e, vista la necessità come l'assoluto bisogno di un ritorno alle origini, il 15 ottobre del 2013 l'intero Consiglio Comunale di Messina approvò una delibera di ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi politici, che riguardava il rilancio proprio delle aree dell'ex ente Fiera (attualmente in possesso dell'Autorità Portuale).
Secondo Carlo Cantali, Consigliere Comunale del gruppo "Felice per Messina", nonostante ciò, ad oggi non è stata registrata nessuna mossa decisa nei confronti degli spazi interessati dalla delibera risalente ormai a poco più di un anno fa. Secondo il provvedimento, infatti, era stato stato previsto l'allestimento di un tavolo tecnico che interessasse l'Amministrazione e gli enti proposti al fine di ottenere una concessione pluriennale dall'Autorità Portuale della porzione di territorio, "ottenibile", come scrive Cantali nell'interrogazione inviata proprio al Sindaco Renato Accorinti, "in quanto quest'ultima non strettamente connessa con le attività legate con la portualità".
Il Comune di Messina, secondo lo statuto dell'Ente Fiera di Messina, risulta ancora socio fondatore ed inoltre è l'unico rimasto attivo, di conseguenza, secondo Cantali, ha il dovere di agire prontamente, dato che già 12 dipendenti (sospesi dal servizio senza percepire alcuna retribuzione sostitutivo da circa 3 anni) "pagano lo scotto delle tante amministrazioni dell'Ente stesso che non hanno garantito vita futura, nonostante abbiano acquisito negli anni competenze specifiche riguardo la gestione di spazi espositivi, l'idea e la progettazione di eventi e manifestazioni, visto che l'Ente Fiera da sempre ha svolto attività promozionali, ha organizzato missioni commerciali dall'estero in sede ed ha rappresentato la regione Sicilia presso altre fiere nazionali ed estere".
Il Consigliere Cantali, posti quindi questi presupposti e vista la situazione, con la sua interrogazione indirizzata al Primo Cittadino ha chiesto "quali siano le iniziative progettate ad un anno dall'approvazione dell'ordine del giorno e come l'Amministrazione intenda attivarsi affinché nel frattempo si possa trovare una soluzione occupazionale per gli sfortunati dipendenti che potrebbero essere utilizzati per svolgere le attività per le quali hanno maturato competenze, specialmente nel settore turistico e promozionale."
Claudio Panebianco
