Convenzione con l'Ufficio di esecuzione penale esterna. I condannati faranno lavori socialmente utili

Convenzione con l’Ufficio di esecuzione penale esterna. I condannati faranno lavori socialmente utili

Convenzione con l’Ufficio di esecuzione penale esterna. I condannati faranno lavori socialmente utili

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mercoledì 26 Agosto 2015 - 11:22

Deliberato in giunta lo schema di convenzione con l'amministrazione comunale. Riguarda attività non retribuite a favore della collettività e lavori di pubblica utilità sociale

La Giunta municipale ha approvato lo schema di convenzione con l'Ufficio di esecuzione penale esterna di Messina (Uepe) per “Attività non retribuite a favore della collettività, lavori di pubblica utilità e attività riparative e di utilità sociale”.

L'accordo si prefigge di promuovere azioni concordi di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale; favorire la conoscenza e lo sviluppo di attività riparative a forme della collettività e la costruzione di una rete di risorse che accolgano i soggetti ammessi a misura alternativa o alla sospensione del procedimento con messa alla prova che hanno aderito ad un progetto riparativo.

Con la firma della convenzione, l'Uepe si impegna a segnalare il nominativo di ogni soggetto in misura alternativa o ammesso alla prova che aderisce alla proposta di svolgere attività a favore della collettività, previa acquisizione di impegno scritto dell'interessato. L'Uepe fornirà una scheda di presentazione in cui verrà specificato il tempo che la persona può dedicare all'attività prescelta e l'eventuale specifica professionalità posseduta, al fine di poterla collocare al meglio all'interno delle strutture/risorse messe a disposizione dell'ente convenzionato.

L'Amministrazione comunale si impegna ad individuare all'interno delle proprie strutture operative e/o presso aziende partecipate idonei ambiti di impegno per lo svolgimento di attività di riparazione da parte di persone in esecuzione di pena/ammesse alla sospensione del procedimento con messa alla prova; collaborare con l'Uepe per la redazione del programma di trattamento, individuando gli impegni specifici, il numero di ore e le modalità d'inserimento nell'attività di riparazione, e per sensibilizzare l'ambiente in cui saranno inseriti i soggetti segnalati; collocare presso la struttura che verrà individuata di volta il soggetto ammesso allo svolgimento di attività di riparazione per la finalità della presente convenzione, ponendo a carico delle associazioni, partner o società a partecipazione comunale gli oneri dei premi per l'assicurazione (contro i rischi derivanti dallo svolgimento dell'attività e per responsabilità civili) per ciascun soggetto inserito; designare un referente per il progetto riparativo, che indirizzi l'attività della persona, la supporti nello svolgimento del compito affidatole e mantenga i rapporti con l'Uepe; partecipare alla valutazione dell'andamento del progetto riparativo, secondo le scadenze che saranno individuate di concerto con l'Uepe, al fine di esaminare, anche dopo aver sentito il soggetto interessato, l'opportunità di introdurre modifiche, proseguire o interrompere il progetto; produrre, al termine del periodo di svolgimento dell'attività riparativa, una relazione relativa all'attività prestata. La convenzione ha la durata di un anno ed è da intendersi tacitamente rinnovata di anno in anno salvo disdetta scritta, da comunicarsi da una delle parti con almeno novanta giorni di preavviso.

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