Oggi doveva essere il giorno della Tares, i cittadini non hanno ancora ricevuto i bollettini

Oggi doveva essere il giorno della Tares, i cittadini non hanno ancora ricevuto i bollettini

Francesca Stornante

Oggi doveva essere il giorno della Tares, i cittadini non hanno ancora ricevuto i bollettini

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lunedì 16 Dicembre 2013 - 01:12

L'amministrazione ha prorogato i termini di pagamento della prima rata fino al 31 dicembre visti i ritardi con cui si è arrivati all'introduzione del nuovo tributo. Attivata una rete informativa per i cittadini che hanno bisogno di chiarimenti o devono richiedere un duplicato.

Per migliaia di italiani oggi è l’ultimo giorno utile per pagare la prima rata della tanto temuta e discussa Tares, il nuovo tributo sui rifiuti. Doveva essere così anche per i messinesi, almeno sulla carta, ma ci sarà tempo fino al 31 dicembre.

Il regolamento approvato lo scorso 12 novembre dal Consiglio comunale fissava al 16 dicembre il pagamento della prima rata, i ritardi che si sono accumulati dopo hanno però costretto l’amministrazione comunale a correre ai ripari perché era ovvia l’impossibilità di provvedere in tempo a inviare ai cittadini i bollettini. Il piano tariffario ha, infatti, trovato il via libera dell’aula solo lo scorso 30 novembre, negli uffici del Dipartimento Tributi sono giorni di super lavoro per fare i conteggi, predisporre gli avvisi di pagamento e riuscire a recapitarli in tempo. In città dunque praticamente nessuno ha ancora ricevuto il bollettino, ma il “regalo” di Natale di cui tutti avrebbero fatto volentieri a meno inizierà ad essere distribuito già nei prossimi giorni. Naturalmente non ci sarà alcuna sanzione, mora o sovrattassa, i messinesi possono però iniziare a fare i conti per non farsi trovare impreparati.

Visti i tempi strettissimi e le tante polemiche che hanno caratterizzato l’introduzione della Tares, sono ancora tanti i dubbi dei cittadini su questa tassa che si è rivelata essere una mazzata a causa dell’elevato costo del servizio comunale di gestione dei rifiuti. La Tares dovrà infatti coprire il costo totale del servizio, costo che è stato stimato in circa 44 milioni di euro e che ricade sulle spalle di tutti i cittadini, o quantomeno su quelli censiti. A monte c’è infatti un problema che l’amministrazione dovrà provare a risolvere in chiave futura e si tratta del fatto che allo stato attuale su 104mila utenze ne risultano 27mila non censite. Al di là dei costi restano ancora anche i dubbi sui criteri di premialità per chi produce meno rifiuti, criterio su cui si basa la Tares, e di avvio dei sistemi di raccolta differenziata che dovranno mettere tutti nelle condizioni di poter diventare virtuosi.

Per provare a fornire le informazioni che servono, soprattutto su dettagli e modalità di pagamento, il vice sindaco Guido Signorino aveva annunciato la costituzione di una rete informativa distribuita sul territorio per andare incontro alle esigenze dei cittadini. Chi avrà bisogno di aiuto può rivolgersi alle sedi delle sei circoscrizioni cittadine o agli uffici del Dipartimento Tributi. Inoltre da lunedì prossimo, per agevolare tutti i cittadini che non ricevendo l’avviso bonario si troveranno a dover richiedere un duplicato dell'invito di pagamento non ricevuto o smarrito, il Comune ha deciso di mettere a disposizione gli indirizzi di posta elettronica tributi@pec.comune.messina.it. o tares@comune.messina.it ai quali può essere inviata la richiesta che deve contenere cognome, nome e codice fiscale dell'intestatario della posizione tributaria. Chi non ha dimestichezza con la tecnologia potrà invece chiedere la stessa documentazione agli sportelli del Dipartimento Tributi di viale San Martino o in ciascuna sede di Circoscrizione.

Occhio dunque alla cassetta della posta. Entro il 31 dicembre tutti dovranno, anche se probabilmente sarebbe meglio usare il condizionale, pagare la Tares.

Francesca Stornante

13 commenti

  1. Cambiano i teatranti, ma lo spettacolo è sempre lo stesso: pietoso.
    Anche questa, così come tutte le cose fatte in fretta e furia, sarà un casino pazzesco.
    E poi, pagare un salasso, perché così si prevede, per un servizio che non solo non è ancora partito, ma del quale non si delineano neppure i contorni, mi sembra pura estorsione.
    Sindaco Accorinti: così non va proprio!!!!

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  2. La realtà sulla gestione dei rifiuti è sotto gli occhi di tutti. Ennesima vergogna di un comune dissestato bravo solo a tartassare non tutti i cittadini, ma solo quelli censiti, i più deboli. Altro che “Cambiamo Messina dal basso” . Non è cambiato, nè cambierà niente. VERGOGNA.

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  3. MANDI PURE SIGNORINO LA SUATASSA DI NATALE LA CONSERVO NEL CAMINO, GIA’ LA LEGNA ME FINITA!!!!!!!

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  4. Io se non riceverò l’avviso BONARIO di pagamento non pagherò! E’ obbligo del comune notificare le cartelle di pagamento. E anche questa volta la colpa è di ROMOLO DELL’ACQUA evvero MARIEDIT? Ma perché ho votato questi incompetenti!

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  5. Salvatore Vernaci 16 Dicembre 2013 09:29

    Il Sindaco non può gravare i Cittadini facendo loro pagare entro questo mese la prima rata della TARES.- La delibera di Giunta, con la quale viene data la direttiva all’Ufficio tributi di non richiedere interessi, se il pagamento avviene entro il 31 dicembre c.a.. è una presa in giro. L’Amministrazione Comunale dovrebbe rinviare il pagamento della TARES dal mese di febbraio 2014 in poi, perché a gennaio c’è la mini quota dell’IMU. La Giunta può differire il termine perché glielo consente il Regolamento delle Entrate tributarie comunali e la delibera consiliare n. 81/C del 30.11.2013

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  6. Come si diceva una volta “NON C’E’ NA LIRA”!!!!!!

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  7. Dato che non ricevo stipendio da circa 4 mesi, ed è una vita che vado avanti così, vorrei che il nostro amato sindaco sapesse che io pagherò una piccola parte di tares, forse, ogni qualvolta lui mi pagherà uno stipendio, d’altronde ho aspettato tanto io che vuoi che sia se aspetta anche un po lui e il suo braccio destro signorino?

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  8. non pago un bel niente….ma proprio niente!!!!
    Sono disoccupato e non possono andare a tartassare sempre gli stessi.. basta!!!!! Pago sempre e solo tasse e servizi nulla!!!!
    E’ un offesa al buon senso ed all’intelligenza delle persone…..
    Vadano a cercare gli evasori..in questi mesi avrebbero potuto fare cassa cercando chi non paga da anni,chi non ha mai pagato, avrebbero potuto incrociare i dati tra nuclei familiari e imposte pagate, avrebbero potuto sollecitare i morosi.Niente di tutto ciò….
    Fanno finta di niente. destra ,sinistra, dal basso, dall’alto.
    TUTTI.
    Adesso che ancora pago il 2012 mi chiedono il 2013, ed avevo finito il 2011 da qualche mese…cose da uscire pazzi…
    e se arriva in ritardo non ho intenzione di pagare la mora. La chiedano a chi doveva impegnarsi per risolvere la matassa rifiuti in tempi utili..
    Solo chiacchiere. Sono tutti uguali.

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  9. io non ho più parole di sdegno e disprezzo disponibili…

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  10. E’ TROPPO FACILE sparare sull’Armata Brancaleone che va alle Crociate scalza e …con la bandiera della pace.

    Hanno sprecato un sacco di tempo in buffonate vecchie e nuove.. ma erano questioni di fede e di principio, di folklore alternativo e di qualche altra sostanza più o meno celestiale…… Poi hanno fatto in fretta un regolamento Tares illogico e arraffazzonato perché la scadenza era imminente cercando di scontentare tutti per non rischiare di accontentare nessuno, in mezzo a proclami , manifestazioni contro questo o quel pericolo imminente per l’umanità, tagli di nastri , pasti caldi per bambini e sacchetti freddi di rifiuti.

    Basti solo pensare al signor Signorino costretto sempre ad autosmentirsi con un ritmo frenetico che supera pure quello delle autosmentite di Berlusconi.

    MA ADESSO BASTA.. bisogna capirli, un cambio di regime prevede sempre un periodo tumultuoso senza considerare l’ubriacatura della vittoria dopo ….gli anni bui.

    Certo, girando per Messina si nota che il buio va sempre aumentando nelle strade ma i messinesi ancora si lamentano solo del fatto che non ci sono le luminarie di natale come ogni anno.

    Sarà colpa del sindaco buddista o meno.. non è che ci sia molto da festeggiare, anzi ..pensavamo che sotto l’albero di Natale la Tares non l’avremmo più trovata.. invece ci può restare sino al 31 Dicembre, e magari fino all’Epifania.. che tutte le tasse non si porterà via..

    Per sicurezza non ne ho fatto Albero di Natale, ma se mi arriva questo famoso bollettino della Tares andrò a pagarlo scalzo con la bandiera della pace, e poi spedirò un panettone ad Accorinti ed uno al signor Signorino.

    In fondo è Natale, bisogna essere più buoni…

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  11. bravo…

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  12. Quello che dice e’piu che giusto ma il punto e’ che non lo fa nessuno….lei non paga io non pago e il resto paga non si arriverà mai a nulla di buono…e non solo per Messina , questa città e’ un letamaio, una fogna, non c’è angolo di strada che non sia ridotto uno schifo…francamente mi vergogno pure di starci….

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  13. Mandate pure tutto quello che volete, bollettini,cartelle, tutto quanto vi fa piacere.
    Come faccio a pagare se ho perso il lavoro e l’azienda mi deve 12,000 euro di liquidazione, e sono tutti scomparsi!

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