Un anno di Cronaca nera: furti, rapine, arresti eccellenti, omicidi e morti sulla strada

Un anno di Cronaca nera: furti, rapine, arresti eccellenti, omicidi e morti sulla strada

Un anno di Cronaca nera: furti, rapine, arresti eccellenti, omicidi e morti sulla strada

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lunedì 31 Dicembre 2012 - 13:35

Morti sulla strada, morti per eroina, omicidi e importati operazioni di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Il 2012 sarà ricordato per le collaborazioni eccellenti che hanno permesso agli inquirenti di ricostruire interi decenni di attività della mafia a Barcellona.

I dodici mesi del 2012 si chiudono portandosi dietro una lunga serie di importanti operazioni di Polizia di Stato, Carabinieri, Dia e Guardia di Finanza. Si va dagli arresti eccellenti a quelli per omicidio.

Ma il 2012 sarà ricordato anche come l’anno in cui i furti in appartamento e le rapine hanno registrato un’impennata. Altro dato significativo è il ritorno dell’eroina. Quattro le morti registrate nel corso del 2012, l’ultima il 18 dicembre quando un portantino 50enne viene trovato morto nella sua abitazione di Gravitelli con la siringa conficcata nel braccio. A far capire che la piaga dell’eroina era tornata a farsi viva era stata l’8 gennaio la scoperta del corpo di un 38enne trovato senza vita all’interno della sua auto sul viale Boccetta. Mesi dopo il 20 luglio un 29enne si era iniettato la dose nel corridoio del reparto di Medicina Interna del Policlinico e lì alcuni infermieri lo avevano trovato senza vita. Così come accade il 4 settembre nelle campagne di contrada Luce a Camaro dove viene trovato il corpo di un 45enne, anche lui stroncato da un’overdose. Altri ancora i tossici che si salvano sul filo di lama grazie al tempestivo ricovero.

INCIDENTI

Anche nel 2012 si registra un tributo di vite spezzate sulla strada. Una sequela di sangue che ha picco in estate. La notte del 5 agosto a Curcuraci muore il 17enne Christian Raffa di Sperone. Si schianta con il ciclomotore contro un muro. Muore sul colpo. Un mese esatto dopo, il 5 settembre muore Francesco Galletta, 24 anni. In sella alla sua moto Honda, davanti al Gran Camposanto in via Catania, si scontra con un’auto che procede nella stessa direzione. Finisce contro un albero e muore appena giunto al Policlinico. Pochi giorni dopo il 17 settembre a Itala, Antonina Schifilliti, mentre si stava recando a portare dei fiori alla statua della Madonna sulla statale 114, viene travolta da una moto Ducati. Il 22 settembre sull’autostrada Messina-Catania, all’altezza di Trappitello una Wolksvagen Golf esce di strada e finisce nella scarpata. Muoiono due donne marocchine, Fatima Muoakit 84 anni e Rachida Galy, 61 anni. Resta ferita una coppia di coniugi, anche loro marocchini, figli delle due vittime. Il 28 settembre altra vittima della strada è il commerciante Natale Lembo, 63 anni titolare di una macelleria. Viene schiacciato in via La Farina sotto le ruote di un’autocisterna. IL settembre nero si chiude, ma il 21 ottobre, la strada si macchia nuovamente di sangue. Sempre in via La Farina all’incrocio con via Trieste, muore l’ex assessore comunale Angelo De Salvo, 77 anni. L’ex esponente democristiano viene centrato in pieno da una Smart mentre attraversa la strada.
Incredulità tra gli abitanti di Ganzirri che il 17 marzo si ritrovano arenato sugli scogli un cargo battente bandiera di Antigua. La prua dell’HC Rubina giunge a pochi metri dalle abitazioni.
Il mese dopo due pescatori di Piano Torre Nicola Pirrella, 61 anni e Nicolò Bonarrigo. 75 escono in barca da Rodia e non rientrano più a casa.
A Milazzo il 27 ottobre, un cortocircuito sviluppatosi nella cappa della cucina è fatale per Giovanni Scolaro, 79 anni e per la moglie Michela Grasso, 76 anni. I coniugi muoiono per le esalazioni provocate dall’incendio. Il 12 novembre a Messina, muore carbonizzato il medico disabile Giuseppe Maccari, 56 anni, che viene sorpreso nel sonno nella sua abitazione di Contesse da un incendio divampato da una torcia con cui l’uomo, molto devoto, illuminava un’immagine sacra.

OPERAZIONI ECCELLENTI

Degli arresti portati a segno dalle forze dell’ordine quello più significativo per i risvolti che ha avuto è stato il 24 luglio quello dell’avvocato Rosario Pio Cattafi nell’operazione Gotha 3 condotta dai Carabinieri, sotto la direzione della DDA. In manette finiscono 15 persone tra i quali personaggi del calibro di Tindaro Calabrese, Agostino Campisi, Carmelo Giambò, Giuseppe Isgrò e Giovanni Rao. Su tutti l’arresto di Rosario Pio Cattafi che da numerose inchieste, come quelle sull’autoparco di Milano e sul traffico internazionale di armi era sempre uscito pulito. Dopo l’arresto Cattafi parla in alcuni interrogatori della trattativa Stato-Mafia. Racconta la sua verità, svela particolari importanti sul ruolo che ebbe l’ex numero due del Dap Francesco Di Maggio che cercava contatti con Santapaola per fermare le stragi e parla della presenza nel barcellonese di Provenzano ai tempi della sua latitanza. Altro duro colpo alla cupola barcellonese viene inferto il 20 aprile con l’operazione Mustra. 8 persone arrestate, 15 quelle indagate. Sgominata un’organizzazione dedita alle estorsioni tra Barcellona e Terme Vigliatore nel campo delle estorsioni. Il 25 maggio scatta l’operazione “Coccodrillo”. 45 persone finiscono dietro le sbarre. Si tratta dei componenti di due organizzazioni di trafficanti che operavano sull’asse Messina-Palermo- Siderno.

OMICIDI

Il 10 febbraio a Spadafora un commando composto da tre persone attende in strada Davide Giorgianni. Mesi prima sull’autostrada Messina-Palermo era rimasto coinvolto in un incidente mortale, nel quale morirono una donna ed il suo bambino di 16 mesi. Lo ritengono responsabile. Gli sparano contro quattro colpi di pistola senza ferirlo. Ma il fratello Francesco, ex guardia giurata, risponde al fuoco ed uccide il 36enne messinese Domenico Santapaola. Per gli inquirenti si tratta di legittima difesa. Il 27 luglio vengono arrestati Rosario Verdura ed Antonino Cardia, sospettati di essere gli altri due componenti il commando. Nel 2012 si torna a uccidere a Barcellona. La sera del primo dicembre, il 23enne incensurato Giovanni Isgrò viene freddato come un boss d’altri tempi mentre si trovava dal barbiere in via Garibaldi, in pieno centro. I sicari esplodono 5 colpi di pistola e fuggono su un’auto trovata incendiata vicino ad un cavalcavia. Il 20 aprile a Novara di Sicilia viene ucciso a colpi di pistola dal cognato Rosario Grasso, 64 anni, Sebastiano Raciti, 51 anni. I due commercianti di frutta di S.Venerina, durante una partita a carte vengono alle mani. Vecchi rancori armano di coltello Grasso che tenta di accoltellare il cognato, ma questo esplode due colpi di pistola e lo uccide. Il 20 agosto a Milazzo viene trovato morto sulla scalinata Rotolo a Capo Milazzo il venditore ambulante del Bangladesh Alì Taj, 34 anni. Il corpo è scoperto da un passante. A Messina il parcheggiatore abusivo Santi Romeo, 51 anni, viene trovato con una corda intorno al collo forse per simulare un suicidio. I Ris e l’autopsia escludono questa pista. Le indagini conducono al figlio, un 31enne che aveva avuto negli ultimi tempi parecchi litigi con il padre. La sera del 25 dicembre a Terme Vigliatore viene ucciso con un coltellata durante una lite il tunisino Mohamed Said, 41 anni. in manette finisce il connazionale Arafet Ben Hamza, 32 anni che i Carabinieri rintracciano immediatamente e lo arrestano.

MORTI IN MISSIONE

Il 20 febbraio muore in Afghanistan Francesco Currò, caporalmaggiore 33enne di Cumia. Il militare rimane schiacciato nel ribaltamento del Lince su cui viaggiava.

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