Qui quartier generale di Reset. "Non finisce qui: il nostro progetto andrà avanti"

Qui quartier generale di Reset. “Non finisce qui: il nostro progetto andrà avanti”

Emma De Maria

Qui quartier generale di Reset. “Non finisce qui: il nostro progetto andrà avanti”

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lunedì 10 Giugno 2013 - 16:53

Clima pacato ed un pò di amarezza nella sede di Reset "ma da domani - assicuarano gli attivisti - torneremo a lavorare per la nostra città".

Una lunga maratona elettorale che vede tra le forze in campo RESET, la lista civica del candidato sindaco Alessandro Tinaglia. Il movimento, nato due anni fa, è stato il primo ad ufficializzare la propria candidatura presentando un’inedita squadra di “sindaci” e quattordici punti programmatici attraverso i quali “Resettare” Messina. Si parte dalla riforma dell’apparato burocratico attraverso l’adozione di un piano di riequilibrio decennale e si prosegue con la riorganizzazione della macchina comunale e l’adozione di procedure celeri per l’avvio di attività produttive. Fiore all’occhiello della campagna di Reset è stata poi la realizzazione di una Compagnia pubblica di trasporto, una società che secondo le previsioni potrebbe rimpinguare le casse comunali con un introito pari a 140.000.000 di euro. Punto irrinunciabile del progetto di governo targato Reset è invece il MeLab: un piano di marketing industriale attraverso il quale accedere ai circuiti del turismo internazionale. Ambiente e salvaguardia del territorio sono l’altra scommessa di Reset, che in quest’ottica guarda ad una revisione del comparto edilimmobiliare. Il movimento civico punta poi a realizzazione un consorzio agricolo, in grado di produrre 3 mila posti di lavoro, attraverso il quale valorizzare l’eccellenza enogastronomica locale. Reset promuove la Green- economy, che darà spazio anche a fonti di energia rinnovabili come fotovoltaico e biomasse.

LA NOSTRA DIRETTA

Ore 22:30 Nella sede di Reset arriva finalmente l'ora di cena e, tra le fila degli attivisti, i commenti guardano al dopo elezioni:"Siamo sereni nonostante tutto, il progetto Reset continua: da domani di nuovo al lavoro".

Ore 21:30 Al Nadir, quartier generale di Reset, Dino Calderone segretario della Consulta delle aggregazioni Laicali di Messina, che nei giorni scorsi aveva espresso vicinanza al progetto politico del movimento di Tinaglia.

Ore 21:10 Nella sede di Reset non si è ancora cenato. Tinaglia:"Vince il sistema dei partiti. L'87% dei messinesi ha scelto ancora una volta il parente, il cugino, gli amici di sempre".

Ore 20:30 Tinaglia commentando le immagini che scorrono davanti alla Tv: "Accorinti? Voto di protesta che non guarda ai programmi e vede in una sola persona il "salvatore della patria".

Ore: 20:00 Le nuove proiezioni assestano il dato di Reset al 2,36%. La squadra di Reset commenta il risultato con un'autocritica: "Probabilmente la colpa di questo risultato è anche nostra, non siamo riusciti a trasmettere il valore della nostra proposta: le strutture di partito sul territorio hanno pagato ancora una volta".

Ore 19:40 Tinaglia: "Siamo espressione di un idea che non nasce per queste elezioni e con queste non muore, appoggeremo e proporremo singoli provvedimenti dal nuovo governo, ma – assicura Tinaglia – non entreremo mai in giunta".

Ore 19:10 Atmosfera di attesa nella sede di Reset. In via I°Settembre il candidato sindaco Alessandro Tinaglia ha accolto i primi risultati, che danno il movimento al 2,74%, commentando così: "Ci aspettavamo un risultato migliore – dichiara – ma il progetto di Reset andrà avanti forte del sostegno dei 5.000 messinesi che sino ad ora ci hanno accordato la propria preferenza".

11 commenti

  1. e ora vi putiti cuccari di pedi!

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  2. Hanno avuto ciò che meritavano, pernacchie e derisione.
    Tinaglia, ma chi ti credevi di essere.
    Ciao, ciao, baby.
    Giuseppe Vallera

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  3. Qualunque sia il risultato sul numero dei voti.
    Quello reale è che la città ed i suoi cittadini non vogliono cambiare ed per tale motivo che si terranno ancora il genovese ed il calabrese di turno.
    Non importa essi (i messinesi ) hanno ciò che si meritano.
    “Forzieri miei fatevi capanna, avremo ancora molto da rubare a questa città”, avrebbe detto un grande filosofo messinese.
    Scusate dimenticavo, noi non abbiamo filosofi, ma solo chiacchieroni che se non navigano nella cioccolata color xxxxx non riescono a fare una delle cose più importanti cioè “il cliente”

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  4. Grande reset!
    Il lavoro da fare è ancora tantissimo in questa città, leggendo i commenti non so se ridere o piangere.
    Andate avanti e non vi fermate, siete una goccia di speranza per chi vive fuori e vuole tornare e per quelli che vogliono restare. Bravo Tinaglia!

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  5. Il mio primo commento alle elezioni comunali è per Alessandro TINAGLIA, ringrazio con affetto l’architetto e il suo R E S E T, che non meritano assolutamente il sarcasmo impietoso dei commentatori di TempoStretto. I messinesi di R E S E T, a differenza di altri partecipanti alla competizione elettorale, compreso questo sbiadito Consigliere Comunale, Felice CALABRO’, vicino per una manciata di voti, a diventare Sindaco di Messina, ovvero correre i rischi di un ballottaggio sicuro, hanno fatto il loro dovere, hanno elaborato dettagliate linee programmatiche, un programma politico chiavi in mano (credetemi sulla parola:la parte economica finanziaria è notevole), condivisibile o no, ma pronto per essere applicato. Questo lavoro politico preparatorio, fatto con la gente, ha selezionato quella che poteva diventare una classe dirigente, gente seria e preparata professionalmente, ma i messinesi non sono pronti a questo modo di fare politica, si sentono rappresentati da chi garantisce la continuità, qualsiasi cambiamento fa paura, ma forse per una manciata di voti avremo un’ultima occasione: scegliere tra la rassicurante continuità CALABRO’ o lo sconvolgente cambiamento ACCORINTI.

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  6. RESET….
    Un movimento sano che deve allargarsi sul territorio chi non vi ha votato lo ha fatto perché pensava di volere vincere per cambiare e sapeva dei vostri pochi numeri. Poi non potevate immaginare del,quadro strategico nato da Accorinti. Vi ricordo che il vero flop e’ targato cinque stelle. Ci sono da qualche parte quegli elettori che hanno mandato dei miracolati ( oggi vi e’ la prova ) portati da Grillo a Roma non vi disunite….

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  7. 1,5% ..ANCORA PARLATE!

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  8. TROPPA ARROGANZA E CONVINZIONE!!!

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  9. BRAVI RESET..ANDATE COME UN TRENO!!
    PECCATO CHE AVETE PRESO UN BINARIO MORTO!

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  10. Scusate, ma i 4 voti che avete preso, avete più fan (finti) su Fb.
    A chi li darete,che poltrona o sottogoverno ……. il fondatore di reset?
    Accetta,accetta, vidi chi disoccupato resti!

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  11. scusi sig. Tinaglia: le ricordo che un paio di giorni prima delle elezioni disse con grande sicumera che avrebbe ottenuto 20mila preferenze e che pertanto sarebbe andato al ballottaggio – potrebbe adesso spiegarci dove sono andate a finire queste 20mila preferenze? grazie

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