“Chiudere un giorno per non chiudere per sempre”. Giovedì 26 sciopero delle farmacie

“Chiudere un giorno per non chiudere per sempre”. Giovedì 26 sciopero delle farmacie

“Chiudere un giorno per non chiudere per sempre”. Giovedì 26 sciopero delle farmacie

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martedì 24 Luglio 2012 - 10:37

“Il Governo taglia i farmaci per i cittadini – afferma il presidente regionale di Federfarma Sicilia, Francesco Mangano – e non interviene sugli sprechi". Il servizio sarà assicurato dalle farmacie aperte per turno

“Chiudere un giorno per evitare di chiudere per sempre”. E’ con questo slogan che Federfarma Messina aderisce allo sciopero proclamato da Federfarma nazionale per giovedì 26 luglio, chiedendo la solidarietà del cittadino.
Le farmacie italiane resteranno chiuse l’intera giornata di giovedì per protestare contro gli ulteriori tagli contenuti nel decreto legge “Spending Review”. Provvedimenti che preoccupano molto Federfarma sia perché considerati economicamente insostenibili, sia perché comporterebbero uno svilimento del servizio farmaceutico, traducendosi in una riduzione dei livelli essenziali di assistenza con l’ennesima ricaduta negativa sui cittadini.

“Il Governo taglia i farmaci per i cittadini – afferma il presidente regionale di Federfarma Sicilia, Francesco Mangano – e non interviene sugli sprechi. Abbiamo voluto questa conferenza stampa per informare i cittadini e ridurre al minimo i loro disagi, rivolgendosi alle farmacie prima e dopo il 26 luglio, ovviamente urgenze a parte. Anche in questa occasione, infatti, chiediamo la solidarietà della gente. Da oltre dieci anni, non c’è un provvedimento che non colpisca la farmacia, il che ci fa pensare ad una sorta di strategia per smantellare il servizio farmaceutico. E, se è vero quanto affermano i sondaggi, ossia che il nostro servizio è gradito dai cittadini, è a loro che ci rivolgiamo per avere un supporto. A loro che devono imparare a difendere i propri diritti perché, qualora passassero questi provvedimenti, è chiaro che, a farne le spese, saranno anzitutto i cittadini”.

La nuova trattenuta imposta alle farmacie e la drastica riduzione del tetto di spesa farmaceutica territoriale previste dal decreto causerebbero, inoltre, una contrazione dei margini della farmacia sui medicinali del servizio sanitario nazionale. E, per poter continuare a garantire il servizio alla collettività, la farmacia sarà costretta a tagliare i costi di gestione, il che comporterà una contrazione della qualità e della quantità del servizio.

“La “Spending Review” tradisce gravemente la sua finalità originaria – prosegue Mangano – nata per tagliare gli sprechi della spesa pubblica, con il provvedimento varato taglia, invece, la spesa farmaceutica, cioè quella monitorata e sottocontrollo, che nell’ultimo anno si è ridotta del 10%, e premia la spesa ospedaliera, assolutamente fuori controllo, come asserito anche dalla Corte dei Conti”.

“Serrata, parola in sé stessa antipatica, che sa di sopraffazione – conclude il presidente della Consulta regionale degli Ordini dei farmacisti, Nino Abate – ma questa volta serve per dare un segnale forte a quella parte del mondo finanziario che vuole cambiare il sistema farmacie, disgregandolo, iniziando dagli anelli più deboli, le piccole farmacie, i giovani in cerca di occupazione ed i disoccupati. Il paziente potrebbe diventare vittima di un mondo farmacia che si vuole disgregare, rischiando, allo sforamento del tetto di spesa programmato, di pagare tutti i farmaci”.

Giovedì 26 luglio il servizio sarà assicurato dalle farmacie aperte per turno. Gli uffici di Federfarma Messina sono a disposizione del cittadino al numero 090 711972.

4 commenti

  1. S.P.Q.R. TRADOTTO :SONO POCHI QUATTRO RICOTTI??? VORREI CHIEDERE AL SIG ABATE E MANGANO, SONO POCHI IN MEDIA 400.000 EURO ALL’ANNO???

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  2. MISCHINI,SITI STANCHI DI BUSCARI DANARI E QUINDI E’ BENE CHE VI RIPUSATI UN GIORNU.

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  3. puzza di bruciato 25 Luglio 2012 07:06

    Non ci capisco più niente, dobbiamo avere paura anche delle serrate delle farmacie… Per anni e generazioni si sono arricchiti e con delle indagini patrimoniali è presto dimostrabile e adesso minacciano di licenziare gente sotto-pagata.. mettano mano ai portafogli il tempo del filetto è finito adesso iniziatevi ad accontentare del macinato che noi poveri mortali tra poco non lo potremo più comprare… Oltre ai farmacisti è bene controllare anche gli studi di analisi; addetti sottopagati, evasione a gò-gò e con indagini patrimoniali se ne vedrebbe delle belle…

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  4. Assurdo per anni hanno imbrogliato evaso , monopolizzato e sottopagato tutti coloro che lavoravano per loro oltre ad bloccare qualsiasi legge di liberalizzazione ,ed ora vogliono chiudere e scioperare per un giorno?!!!! ma vedede di andare a…

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