A rischio l'Ufficio di Frontiera di Messina. Il Sindacato: "Scelta miope"

A rischio l’Ufficio di Frontiera di Messina. Il Sindacato: “Scelta miope”

Veronica Crocitti

A rischio l’Ufficio di Frontiera di Messina. Il Sindacato: “Scelta miope”

Tag:

domenica 23 Marzo 2014 - 16:54

Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia rende noto di aver già chiesto l'intervento di tutte le autorità competenti per opporsi all'inserimento dell'Ufficio di Frontiera nella lista dei presidi colpiti dalla scure dei tagli della spending review.

“L’inserimento dell’Ufficio di Frontiera tra i presidi da chiudere è una scelta miope ed immotivata”. Sono dure le parole diramate dal SIULP, Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, che attraverso una nota ha espresso la propria opinione sul progetto di spending review proposto dal nuovo governo per i tagli al settore della difesa.
In tutto, sono 267 i presidi di Polizia di Stato a rischio chiusura su tutto il territorio nazionale e 300 trecento le strutture dei Carabinieri.
“Un progetto così ampio con effetti collaterali sulla sicurezza dei cittadini non può essere dettato solo da questioni ragioneristiche – si legge nella nota – Ci saremmo aspettati contestualmente una proposta di alternanza con la presenza territoriale dei presidi dell’Arma dei Carabinieri, una rimodulazione delle competenze della Guardia di Finanza o quantomeno l’inizio di un processo di un’unica dipendenza funzionale che permetta una maggiore diversificazione ed inutili duplicati; insomma qualcosa di più o di diverso. Invece, come spesso accade nel nostro paese si interviene con interventi tampone estranei alla definizione di un progetto finale compiuto”.
A finire nel mirino della scure dei tagli, anche l’Ufficio di Frontiera il cui compito è controllare tutte le imbarcazioni ed i relativi passeggeri che approdano nel porto di Messina.
“Quando approda una nave nel porto di Messina – scrive ancora la SIULP – nessun passeggero può sbarcare senza che il personale di frontiera abbia proceduto al controllo dei documenti d’identità; rilascia il visto di visita per la città per il personale di bordo sprovvisto di titolo per soggiornare nel territorio nazionale o visti di transito” per i marittimi sbarcati per fine contratto o cure mediche. Inoltre è opportuno ricordare che dal porto di Messina vi sono passeggeri che imbarcano ed ai quali vanno accuratamente controllati i documenti.”
Per riportare alcuni numeri, solo nel 2013 sono approdate 228 navi da crociera, 53 commerciali, 976 da diporto per un traffico di passeggeri di oltre 670.000 unità.
“Qualora la chiusura dell’Ufficio di Frontiera fosse confermato – tuona ancora il sindacato – i disagi sarebbero solo a scapito dei turisti. Attualmente, infatti, l’ufficio è collocato logisticamente fronte Porto- Via Vittorio Emanuele, quindi, per qualsiasi emergenza, imprevisto o quant’altro, sia la squadra di frontiera che opera i controlli che il singolo utente è estremamente agevolato nel raggiungere l’ufficio ed abbattere i tempi della soluzione del problema creatosi, senza dover girovagare per la città tra la Questura e la Caserma di P.S. N.Calipari”.

2 commenti

  1. Purtroppo siamo in Italia – paese stranissimo – dove quei pochi uffici che funzionano benissimo devono essere chiuse.
    E come se gli uffici della POLARIA PRESENTI IN TUTTI GLI AEROPORTI venissero chiusi.

    SEMPLICEMENTE ASSURDO chiudere la Polmare di Messina che’ locata in maniera strategica davanti al porto di Messina, forse chi vuol prendere questa decisione non conosce il lavoro svolto degli agenti della Polizia di Frontiera – sempre presenti e non solo per il controllo dei passaporti o il rilascio di visti o per il normale controllo all’interno delle aeree portuali ma anche immediatamente reperibili per fatti delittuosi che sono successi e che possono accadere a bordo delle navi. Al momento nessuna nave ha subito ritardi nel fare sbarcare e/o imbarcare i croceristi e questo fa si che le navi da crociera possano approdare a Messina . Se La polmare chiude – questo servizio andra’ a farsi benedire e tutto ricadra’ sugli operatori portuali gia stretti da una profonda crisi che potrebbe aggravarsi se le navi da crociera decidessero di non approdare a Messina – proprio per quanto sopra descritto.
    Mi auguro che di competenza blocchi immediatamente questa inpensabile chiusura.

    0
    0
  2. Meno forze dell’ordine ci sono in giro e più tranquilli si sentono i nostri cari politici.
    Questi birbaccioni le studiano tutte. E sono pure ignoranti e mascalzoni perché, oltre a loro (i politici), i più gravi problemi dell’Italia che frenano lo sviluppo sono la criminalità organizzata, l’evasione fiscale e la corruzione (di nuovo loro)…… E per combattere queste criticità socio-economiche il governo……riduce le forze dell’ordine. E lo fa nascondendosi dietro la spendig review. Non sarebbe stato più semplice dimezzare gli stipendi dei politici ( dai parlamentari ai regionali ), eliminare i loro costosi privilegi, azzerare i consigli di amministrazione inutili ecc..? …….. Ma questo è populismo

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007