Indagati all'Ars, il messinese Ardizzone: massima collaborazione con la magistratura

Indagati all’Ars, il messinese Ardizzone: massima collaborazione con la magistratura

Alessandra Serio

Indagati all’Ars, il messinese Ardizzone: massima collaborazione con la magistratura

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martedì 14 Gennaio 2014 - 23:48

Tredici avvisi a comparire tra o deputati regionali attuali ed ex nell'inchiesta sui rimborsi usati per compere personali. Il presidente dell'Assemblea: chi ha sbagliato, paghi.

È piombata come un macigno, nel bel mezzo di un'altra lunga e infuocata giornata politica dedicata alla Finanziaria, la notizia dei 13 indagati all'Ars per i rimborsi spesi "allegramente". Tredici avvisi a comparire notificati in serata, mentre a quanto pare le posizioni inizialmente passati in rassegna erano 97, 83 deputati e 14 consulenti, tra attuali ed ex esponenti regionali. Tra loro anche alcuni deputati messinesi, tra i quali il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone. "Non so chi siano effettivamente gli indagati ma e' chiaro che daremo alla magistratura la massima collaborazione cosi' come e' stato nel corso di questi mesi. Ho piena fiducia nella magistratura e se ci sono delle responsabilita penali personali, queste devono essere individuate, accertate e punite con il
massimo rigore. Se qualcuno ha sbagliato pagherà'
". ha detto il numero due dell'Udc.

Ardizzone è molto sereno e non teme gli accertamenti della magistratura. "Sono convinto di non aver sbagliato pero' queste cose vanno dimostrate e, se ci sono contestazioni, le vedremo. Probabilmente di tratta di un fatto contabile automatico. All'atto dello scioglimento del gruppo, scattava il rimborso forfettario del portaborse e, una parte di quella cifra, la pagava il gruppo misto. Mi sembra che ci troviamo di fronte atti dovuti, di fronte a una contestazione di 2090 euro che sono pronto a giustificare attraverso la tracciabilità'". Sulla necessità di regole più stringenti nella gestione dei fondi, Ardizzone ha ricordato che "al momento del mio insediamento, prima dell'approvazione del decreto Monti, ho fatto una nota per l'approvazione di regole rigide
sui rendiconti, tutto quello che c'era da porre in essere e' stato fatto".

L'accusa principale ipotizzata dalla Guardia di Finanza, coordinata dai sostituti procuratore è di Sergio Demontis e Maurizio Agnello è di peculato per l'uso illecito di fondi destinati ai gruppi parlamentari. Alcuni di loro sono ancora in carica altri invece non sono stati rieletti nelle scorse
elezioni regionali che si sono tenute a ottobre del 2012. L'indagine, avviata sull'onda del caso Fiorito circa un anno e mezzo fa, ha rivelato che i fondi destinati ai rimborsi di alcuni deputati sono stati usati per spese che sembrano del tutto personali: intimo, gioielleria, borse e altri generi di prodotti del tutto personali e costose. Qualcuno avrebbe messo sul conto o autorizzato anche scontrini da un euro emesso al bar.

Le 13 persone che nei prossimo giorni saranno ascoltato dagli investigatori sono gli ex capigruppo Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Antonello Cracolici, Francesco Musotto, Rudy Maira, Nicola Leanza, Nicola D'Agostino, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco, Innocenzo Leontini e Cataldo Fiorenza.

Alessandra Serio

19 commenti

  1. viene da sorridere ogni qualvolta accade che vengono indagati politici, nel leggere le dichiarazioni: chi ha sbagliato paghera’!..ma perché, esiste anche la possibilità che chi ha sbagliato non paghi? ..abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura !..ma perché, anche se non aveste fiducia nel lavoro altrui…cosa altro è previsto se non il diritto alla legittima difesa?
    ad in ultimo…se ci sono delle responsabilita’..devono essere punite con il massimo rigore…! siamo in uno Stato di diritto e credo che i giudici applichino le pene che ritengono di dover applicare, massimo o minimo che sia il rigore richiesto.
    Mi sembrano del tutto scontate dichiarazioni di questo tipo che ormai sono..di rito!
    Sarebbe bello invece sentire che l’ARS da subito aprirà una indagine interna e farà le opportune verifiche, fosse anche soltanto per verificare se i comportamenti dei nostri “onorevoli” sono difformi da quell’etica che dovrebbe fare parte del dna dei politici rapppresentanti del popolo e coincidere con il comune sentire della gente, a prescindere da qualsiasi esito giudiziario.

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  2. ragionando piu’ tera terra..se un rappresentate dell’ars si fosse davvero acquistato con soldi non propri,articoli del genere descritto sopra, cioe’ intimo, borse, gioielli ed altro, fosse anche soltanto vero che un politico addebita alla collettività lo scontrino di 1 euro per avere sorbito un caffe’, tutto cio’ puo’ essere soltanto definito : vergognoso!
    Vergogna era prima è maggiormente vergogna è adesso in un periodo in cui la gente muore letteralmente di fame, si priva della propria vita per disperazione, vien buttata fuori dal proprio posto di lavoro …e dobbiamo ancora sentire che chi ci rappresentata pensa sia giusto che il caffe’ glielo paghi la collettività e persino le mutande????

    Ma sarete normali???????????????!!!!!!

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  3. Chi pensa – tra i politici e politicanti nostrani – che il tempo delle vacche grasse non sia definitivamente finito sta facendo un grosso errore di valutazione che potrebbe poi pagare personalmente.

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  4. tutti puliti e pure hanno la rogna…………

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  5. Ritengo (un po’ maliziosamente” che gli accertamenti dovrebbero eseguirli Giudici di altre regioni, e se confermati i capi di imputazione e dopo la condanna (forse) non solo di dovrebbero dimettersi, ma gli stessi Giudici dovrebbero sequestrare beni per il tripli di quanto “rubato”.
    Inoltre per quanto riguarda alcuni On. Messinesi all’ A.R.S. On. Ardizzone, On. Picciolo, ecc. ecc. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx???.

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  6. a tutti li devono prendere, si sono mangiati l’italia!!!!!

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  7. CastorinaCarmelo 15 Gennaio 2014 08:10

    Andare avanti così,ringraziamo la GUARDIA DI FINANZA per il lavoro svolto e il proseguo delle indagini,se verranno rilevati reati ebbene che paghino salato il “maltorto” ai cittadini Siciliani,siamo stanchi di essere raggirati da pseudo politici mestieranti e bugiardi.

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  8. Facciamo un’Associazione cosi tutti noi ci iscriviamo e ci costituiamo parte civile contro questi signori che fanno finta di aiutarci ma xxxxxxxx tutti noi ITALIANI.

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  9. ma secondo voi questi pagheranno mai??

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  10. Invece di elogiarli perché ad ogni acquisto di facevano dare REGOLARE SCONTRINO… AIUTANDO L’ECONOMIA ONESTA li stanno mettendo in croce perché si cambiavano le mutande sporche o si bevevano dei caffé.
    Pensiamo a quanti bar, quanti negozi di intimo e quante gioiellerie avrebbero chiuso in questo periodo difficile sena questi vezzi da “onorevole”. E’ un sostegno attivo e fattivo all’economia!

    Leggendo tutta la sequela di commenti mi chiedo.. ma perché indignarsi per gli scontrini dei caffé quando CI SI DOVREBBE INDIGNARE SULLE LOBBY AFFARISTICHE che fanno riferimento ai politici?
    Il politico è indegno se si cambia le mutande o se promuove leggi che favoriscono le loro “imprese” e quelle degli amici con danno di chi lavora onestamente?

    Ovvio che è rivoltante vedere come sti quattro galantuomini si gonfino le spese per godere dei rimborsi, ma il vero danno loro lo fanno sotto l’apparenza della legalità.

    Si dovrebbe fare il percorso inverso perché chi si comporta disonestamente nelle cose più piccole di sicuro ne ha fatto di più grosse. Non ci si dovrebbe fermare alle mutande….

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  11. Complimenti al nostro concittadino per la sua parsimonia nei prelevamenti.

    MA ALLA FINE QUALE SAREBBE LO SCOPO DI “QUESTI SIGNORI DEL PALAZZO”?

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  12. Non gli bastano i loro stipendi d’oro che sono i piu alti di quelli che prendono in Parlamento.VERGOGNA!

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  13. COMPLIMENTI ALLA GUARDIA DI FINANZA CHE HA SCOVATO I SUOI COLLEGHI.

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  14. non pagheranno un cavolo…
    siccome siamo nella repubblica delle banane la passeranno liscia come chi li ha preceduti..

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  15. MessineseAttento 15 Gennaio 2014 11:33

    A quando le indagini sulle spese pazze e gli appalti clientelari, al comune di Messina, negli ultimi 10/15 anni??
    Ah già, sarebbe tutto prescritto..

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  16. Come si fa a contattare Ardizzone?
    Non è giusto loro si comprano Diabolik…io voglio comprato Topolino…

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  17. Veramente è risaputo quanto i deputati dell’ars si vantino dei loro privileggi. Lo scontrino da un euro emesso dal bar non ha certo bisogno di un criminologo psicologo per essere interpretato ma significa semplicemente che se io sono un deputato non devo pagare neppure un caffè figuriamoci tutto il resto… Ma non stiamo parlando di un furto con destrezza ma evidentemente di una mentalità molto ben radicata che i vecchi politici di mestiere non possono non conoscere. Ma non era uno degli sloogan di un leader di un nuovo partito che a messina ha avuto percentuali ridicole dopo aver deluso gli elettori prima a roma e dopo a palermo? Onorevole ardizzone lei sarà pure avvocato ma ha lasciato intendere dalle sue parole e dal suo atteggiamento di quanto sia impossibile dimostrare queste accuse ma come lei ben sa esistono anche le prove indiziarie ed il ragionevole sospetto che in questo caso è anche moolto ragionevole! La politica è totalmente basata sulla fiducia di chi si rappresenta e molti altri al suo posto si dimisero, certo altra epoca ed altro continente ma il significato della politica è uguale

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  18. Secondo molte fonti giornalistiche gli indagati sono 83….Tempo stretto da un minimo rilievo alla notizia, ma la regione Sicilia, come quasi tutte le regioni italiane, è un costosissimo carrozzone.
    Vogliono abolire le province….sono le regioni da abolire…….sono un freno allo sviluppo delle città non capoluogo di regione che subiscono spesso limitazioni, attraverso tagli di risorse, commissariamenti, chiusura e trasferimenti di enti, uffici,ospedali etc. etc….La regione che ruolo ha?? A che serve?????Le regioni sono state costituite nel 1948……forse per il notevole aumento del numero di politici comunque da sistemare?????Non ho mai visto nei grandi problemi delle città siciliane soluzioni regionali…..Traffico urbano, rifiuti, trasporto pubblico……spettacoli…..etc….solo commissariamenti che non risolvono nulla e bloccano soluzioni…..quanto costa mantenere il carrozzone regionale…andate a vedere….miliardi che sono più che sufficienti a risolvere la maggior parte dei problemi delle province siciliane…….Le regioni sono da abolire…..

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  19. antonio campanella 13 Febbraio 2014 07:08

    questo fa finta di niente con i nostri soldi. Un residuato della prima repubblica, attento a mantenere i privilegi e gli sprechi per i suoi amici! Non ha tagliato in effetti niente ed il suo Segretario prende 600.000 euro l’anno…solo lui puo’ tagliarglielo lo stipendio, ma non lo fa!

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