#laricchezzavienedalmare. Un comitato a favore del nuovo porto di Tremestieri

#laricchezzavienedalmare. Un comitato a favore del nuovo porto di Tremestieri

Marco Ipsale

#laricchezzavienedalmare. Un comitato a favore del nuovo porto di Tremestieri

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mercoledì 06 Luglio 2016 - 12:38

Nasce dall’idea del sindacato Fast Confsal – Ugl Mare, che ha difeso il posto di lavoro dei 35 portuali nel passaggio della gestione del porto di Tremestieri dalla Terminal Tremestieri alla Comet. Già le prime adesioni di Vento dello Stretto e Fare Verde, col sostegno anche di Legambiente

L'obiettivo è quello di sensibilizzare la burocrazia regionale. Il nuovo porto di Tremestieri è praticamente finanziato, il progetto definitivo è pronto ma da Palermo pretendono una nuova approvazione. Risultato: i tempi slittano e, se la situazione non si definisce al più presto, l’opera rischia di “saltare”.

#laricchezzavienedalmare è un nuovo comitato, nato dall’idea del sindacato Fast Confsal – Ugl Mare, che ha difeso il posto di lavoro dei 35 portuali nel passaggio della gestione del porto di Tremestieri dalla Terminal Tremestieri alla Comet.

“Dopo aver concluso positivamente la vertenza – dice il rappresentante sindacale Nino Di Mento – scendiamo di nuovo in campo a favore dell’ampliamento del porto, un’opportunità per tutta la città. La stessa determinazione che abbiamo messo per salvare i posto di lavoro vogliamo metterla per far superare le attuali beghe con la Regione. Il nuovo porto – ricorda Di Mento – non serve solo a liberare il centro città dai tir ma anche a creare sviluppo e occupazione. Siamo sulla stessa linea dell’Autorità Portuale e del Comune e vogliamo dare un’ulteriore spinta a quanto fatto da loro. Il Comune, a dire il vero, non ha fatto tutto ciò che aveva promesso. Doveva presentare il progetto alla città a Palazzo Zanca ma quest’evento non è mai stato organizzato. Allora lo faremo noi, a piazza Cairoli, e inviteremo la città a vedere i vantaggi che si avranno. Se, però, dalla Regione non dovessero arrivare buone notizie, siamo pronti ad andare a Palermo a protestare”.

Di Mento non le manda a dire al presidente Crocetta: “E’ venuto più volte a Messina per garantire il suo impegno. Il blocco è stato creato dalla Regione e ancora non ha detto una parola. Così come non l’ha detta in Conferenza Stato – Regioni, perché non c’era, contro l’accorpamento dell’Autorità Portuale. C'era l'opportunità di una proroga dell'autonomia per 36 mesi ma non ha fatto neanche quest’istanza”.

Al comitato, aperto a cittadini, associazioni, sindacati, partiti politici e singoli rappresentanti delle istituzioni, hanno già aderito il movimento Vento dello Stretto, con il consigliere comunale Piero Adamo, e l'associazione Fare Verde Onlus. “Il porto di Tremestieri cambierà in meglio la vivibilità della città – afferma Adamo –, avevo già seguito la battaglia dei portuali per il loro posto di lavoro, ora aderisco per una battaglia ancora più ampia. Occorre velocizzare, superare le pastoie burocratiche regionali. Questo comitato vuole far sentire il fiato sul collo dei responsabili”.

Alla presentazione del comitato, anche il presidente di Legambiente dei Peloritani, Enzo Colavecchio: “Mi fa piacere che i lavoratori si preoccupino di sviluppo e prospettive – conclude -. Il destino della città si gioca sul mare e siamo già in ritardo sulle infrastrutture rispetto alle necessità. Purtroppo non mancano le critiche pretestuose. Il porto di Tremestieri, e più ancora la piattaforma logistica intermodale, rappresenta un passo in avanti importante, anche perché il nuovo progetto prevede pure soluzioni anti insabbiamento”. Elementi, insieme ad altri tutti a favore dell’opera, sottoscritti qualche giorno fa anche dall’assemblea dei soci di Legambiente Sicilia, riunita a Castellana Sicula, sulle Madonie, alla presenza del vicepresidente nazionale, Edoardo Zanchini.

(Marco Ipsale)

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