A rischio parziale chiusura i campi d'atletica, l'allarme di Coni e Fidal

A rischio parziale chiusura i campi d’atletica, l’allarme di Coni e Fidal

A rischio parziale chiusura i campi d’atletica, l’allarme di Coni e Fidal

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lunedì 07 Maggio 2018 - 08:20

La chiusura per mancanza di custodi. Arcigli e Scolaro si dicono preoccupati: "riconosciamo il merito della giunta di aver avviato, solo dopo l'ispezione dell'Asp i lavori di manutenzione, ma i rischi e i disagi per l'utenza sono gravi. Dal 2013 chiediamo un confronto ed un nuovo regolamento.

Nuova puntata nella vicenda riguardante il rischio di parziale chiusura degli impianti di atletica leggera Santamaria e Cappuccini per la mancanza di custodi sollevata dal candidato sindaco Bramanti nei giorni scorsi (leggi qui).

Oggi ad esprimere forta preoccupazione per I disagi che ne conseguiranno sono il Delegato C.O.N.I. Alessandro Arcigli e il Presidente provinciale F.I.D.A.L. Nunzio Scolaro che con un comunicato pur riconoscendo all’Amministrazione comunale ed all’assessore allo sport Sebastiano Pino il merito per i lavori di manutenzione straordinaria effettuati nei locali spogliatoi e sull’impianto elettrico del Cappuccini, nonché quelli in corso di svolgimento nel campo Santamaria, evidenziano come “i primi lavori presso il Cappuccini sono stati determinati dai gravi deficit rilevati dagli ispettori dell’azienda sanitaria provinciale e che sussistono, a tutt’oggi, gravi disagi e rischi per l’utenza a causa sia della mancanza dei servizi di pulizia e manutenzione ordinaria che della caotica e incontrollata politica degli accessi all’interno degli impianti. Invero, i lavori in corso presso il Santamaria sarebbero stati maggiormente apprezzati se l’Amministrazione comunale avesse aperto un tavolo di confronto per concordare gli interventi prioritari, piuttosto che decidere in autonomia e se, come chiediamo dal 2013, avesse chiarito la sua posizione circa la nuova destinazione d’uso a cui sembra avviato l’impianto che, invece, vorremmo tornasse ad essere destinato, in maniera prioritaria, alla pratica dell’atletica leggera e, in subordine, alla preparazione fisico atletica”.

Il CONI e la Fidal assenza di qualsiasi regolamento di fruizione, di norme d’uso e di controllo che possano governare tali impianti, più volte negli ultimi anni hanno sollecitato la stessa amministrazione a porre in essere accorgimenti che potessero migliorare la qualità della fruizione. “Che la soluzione alle problematiche non possa essere quella indicata con la nota protocollo n.112481 del 03 maggio e cioè la chiusura parziale dell’impianto, è palese!- prosegue la nota- Che non si possa proseguire, come già avviene in altri palazzetti cittadini, e cioè con la modalità dell’autogestione di fatto e senza alcuna deliberazione ufficiale, è altrettanto scontato. Infine, rispetto alla più volte annunciata disponibilità dell’Assessore Pino a dare in gestione il campo di atletica Cappuccini alla Federazione, ribadiamo che quando l’Amministrazione Comunale formalizzerà tale proposta, allegando la necessaria documentazione comprovante i costi di gestione e lo stato di agibilità e sicurezza dell’impianto, saremo ben lieti di accoglierla e valutarla. In assenza di tutto ciò, siamo costretti a considerarle soltanto “parole”.

Coni e Fidal sono quindi disposte a gestire gli impianti ma solo dopo, come è comprensibile, che l’amministrazione abbia fornito la documentazione sulle reali condizioni delle strutture e concludono rinnovando l’invito alla giunta, per organizzare un tavolo tecnico con l’obiettivo di affrontare e risolvere I gravosi problemi che ci sono quotidianamente negli impianti.

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