“Notte bianca dello Sport”: gli studenti dell’Ateneo peloritano protagonisti sino all’alba di varie discipline

“Notte bianca dello Sport”: gli studenti dell’Ateneo peloritano protagonisti sino all’alba di varie discipline

“Notte bianca dello Sport”: gli studenti dell’Ateneo peloritano protagonisti sino all’alba di varie discipline

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venerdì 23 Settembre 2011 - 11:33

L’appuntamento sportivo è stato preceduto dalla relazione del rettore Francesco Tomasello, che ha parlato anche di formazione

Buon successo per la prima edizione de “La notte bianca dello Sport”. L’ appuntamento ha coinvolto gli studenti dell’Ateneo peloritano in diverse discipline – beach volley misto, calcio a 5 misto, nuoto e mini waterpolo misto, basket 3 vs 3 m, tennis maschile e femminile, scacchi maschile e femminile – ma anche in momenti ricreativi, quali l’esibizione degli studenti del DAMS, premi della lotteria di beneficenza “Lo sport ti premia”, grigliata di mezzanotte, festa e bagno nella piscina scoperta.
Gli impianti della Cittadella Sportiva Universitaria di Contrada Annunziata ed il campo di baseball “Primo Nebiolo” sono stati presi “in consegna” da ragazzi e ragazze che ben volentieri hanno trascorso il loro tempo libero in un vero e proprio “campus” di stile americano, dove tra l’altro è stato predisposto un info-point per presentare le varie opportunità di formazione offerte dall’Ateneo messinese.
L’appuntamento sportivo è stato preceduto dalla relazione del Rettore, prof. Francesco Tomasello, sul tema “La memoria dell’Ateneo, i suoi studenti e la fede nella crescita”, a cui ha fatto seguito la visione di un DVD, realizzato dalla prof. Daniela Novarese, della Facoltà di Scienze Politiche, che ha ripercorso le tappe salienti della nascita e dello sviluppo dell’Università di Messina, in parallelo con alcuni emozionanti momenti storici della nostra città, tra i quali il devastante terremoto del 1908 (che colpì duramente anche l’Ateneo) e la riunione dei ministri della CECA (1955) che pose le basi nella nascita dell’attuale Unione Europea, con un ruolo importante avuto dal prof. Gaetano Martino, ministro degli Esteri e già Rettore dell’Università di Messina.
Nel suo intervento, Tomasello, dopo avere ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla migliore riuscita dell’iniziativa (UnimeSport, Cus Messina, Cusi, Ersu Messina, Corta, dirigenti e personale tecnico-amministrativo) ha tenuto a sottolineare la grande capacità dello sport di “ sapere essere momento di aggregazione e moltiplicatore di ottimismo, specie in momenti di difficoltà per tutto il paese come quelli che si stanno vivendo in questi ultimi tempi ”. Il rettore ha evidenziato che l’Università di Messina ha sempre avuto particolare attenzione sia per il futuro formativo e occupazionale dei suoi laureati, che per lo sviluppo del territorio di riferimento: «Abbiamo fatto tanto per valorizzare il capitale umano – ha detto – ma non intendiamo fermarci e vogliamo fare di più attraverso nuove iniziative, quali un concorso per 70 borse di dottorato di ricerca, finanziate da soggetti esterni, un concorso per premiare le migliori idee innovative, così da stimolare nei giovani l’amore per l’innovazione, ed un progetto per dare vita ad una sorta di ‘percorso di eccellenza’ riservato ai nostri laureati magistrali ed a ciclo unico, capace di dare più risalto alla nostra università attraverso l’integrazione tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche».
Tornando a parlare di sport Tomasello ha presentato due avvenimenti che porteranno alla ribalta regionale e nazionale gli splendidi impianti della Cittadella universitaria, dove nel prossimo novembre si disputerà il I Trofeo degli Atenei siciliani, che impegnerà tantissimi studenti nel calcio, nuoto, pallanuoto, basket, hockey e dove nel maggio del 2012 si svolgeranno i Campionati Nazionali Universitari organizzati dal Cusi (Centro Universitario Sportivo Italiano) che porteranno a Messina qualcosa come circa 15 mila tra atleti, tecnici e dirigenti in rappresentanza di una cinquantina di Atenei di tutta l’Italia. «Stiamo lavorando in sinergia con i vertici di Comune, Provincia e Coni – ha concluso il rettore – affinché questa occasione di grande prestigio per il nostro Ateneo e per tutta la città di Messina non vada sprecata. Guardiamo al futuro con trepidazione, ma anche con speranza mista ad ottimismo, perché, come ha detto Papa Benedetto XVI in un recente messaggio, dobbiamo essere capaci di trasformare le nostre debolezze in altrettanta forza che ci permetterà di superare qualunque ostacolo».

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