Spettacolo Messina-Ischia: finisce 1-1 ma passano i campani

Spettacolo Messina-Ischia: finisce 1-1 ma passano i campani

Spettacolo Messina-Ischia: finisce 1-1 ma passano i campani

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domenica 19 Maggio 2013 - 16:39

Grandi emozioni ed occasioni da gol al San Filippo. Un tempo per parte per le due squadre, decide il passaggio del turno la classifica Disciplina

Finisce 1-1 ma Messina ed Ischia hanno dimostrato sul campo di meritare la Lega Pro appena conquistato. Due squadre forti, determinate, per lunghi tratti anche spettacolari, che si sono equiparate giocando meglio dell’altra un tempo per parte: il primo i campani, il secondo i peloritani. Il risultato di pareggio premia la squadra allenata da Campilongo, che va avanti nella poule scudetto e accede alla fase finale di Piancastagniaio. All’Acr resta un pizzico di rammarico per le occasioni sprecate e per un regolamento discutibile, ma anche la consapevolezza di essere davvero una squadra forte.

PRIMO TEMPO
Come detto il primo tempo è praticamente interamente di marca ospite. L’undici Isolaverde sorprende il Messina grazie ad uno schieramento tattico mutante che passa da un coperto 4-4-2 ad un 4-3-3 offensivo. Particolarmente compatto il centrocampo, che gode delle geometrie di Platone e della verve di Nigro. La squadra di Catalano non riesce a pressare come consuetudine e così gli avversari sono liberi di impostare e fare gioco, anche sulle corsie laterali, dove i terzini Tito e Finizio spingono moltissimo. La prima occasione della gara è al 10′, con Masini e Galizia che sciupano a pochi passi da Lagomarsini. Sei minuti dopo l’estremo difensore di casa deve opporsi al tiro da fuori area di Longo. Al 19′ ancora Lagomarsini protagonista sulla punizione secca dalla distanza di capitan Mattera. Il Messina bussa alla porta degli avversari al 21′ ma Chiaria non è abile a sfruttare un traversone lungo di Maiorano. Al 28′ Ischia avanti con un’incursione laterale di Tito, che colpisce con un bel sinistro respinto da Lagomarsini. Copione analogo al 31′ con un pallone tagliato ancora dalla corsia di sinistra. Passano i minuti e l’Ischia prende campo, mentre il Messina soffre. Il gol del vantaggio campano arriva al 43′: Mattera calcia una punizione precisa che sfugge dal campo visivo di Lagomarsini e sorprende il numero uno giallorosso, infilandosi all’angolino. 0-1 e palla al centro.

SECONDO TEMPO
Nella ripresa il copione si ribalta completamente e piovono emozioni e palle gol. Il Messina inizia a bersagliare nel tentativo di invertire il risultato. Corona al 5′ ci prova con un tiro-cross ma l’esperto Mennella è attento. Tito prova a scuotere i suoi con il solito mancino tagliato che Lagomarsini devia in angolo. Al 12′ la prima vera occasionissima per l’Acr: Quintoni crossa, Corona arriva un pizzico in ritardo e spara alto. Due minuti dopo si concretizza l’1-1: Quitoni crossa ancora, stavolta svetta Chiaria che infila Mennella per il più classico dei gol dell’ex. Per passare il turno serve però un altro gol e allora il Messina prova a gettarsi in avanti. Quintoni spara una conclusione rasoterra, si susseguono i calci d’angolo, mentre l’Ischia si dimostra in apnea per la pressione dei siciliani, arretrando vistosamente il baricentro, rinunciando a giocare palla a terra, affidandosi ai lanci lunghi. Come non è nel proprio stile. Al 23′ mischia in area, Mennella perde la sfera precedentemente afferrata, la recupera Corona che calcia addosso a Rainone, mentre Ferreira non riesce inquadrare lo specchio. Ci prova il bomber Masini, a lungo cercato dal Messina in estate, ma Lagomarsini si oppone così come avviene su Galizia. Non c’è un attimo di tregua. Entra Guerriera e in asse con Maiorano serve un pallone d’oro a Corona che a botta sicura calcia però su Mennella. Al 36′ Galizia interrompe il forcing con una botta da fuori, poco dopo Caldore sbaglia e lo stesso attaccante sbaglia clamorosamente a tu per tu con Lagomarsini. La fine del match si avvicina ma l’Acr spinge ancora. Rovesciata dal limite dell’area di Chiaria sulla quale Mennella si supera nuovamente. Al 45′ Lagomarsini respinge il tiro di Masini, mentre dall’altra parte tenta fino alla fine la doppietta Chiaria ma il suo colpo di testa è innocuo. I 4 minuti di recuperano scivolano via senza sussulti particolari.

Finisce 1-1. Il San Filippo applaude comunque due squadre di categoria superiore e una grande partita vissuta intensamente dagli oltre 1500 che oggi hanno scelto, non sbagliando, lo stadio. Arrivederci al prossimo anno.

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