Spiraglio per i precari, l'amministrazione apre al dialogo e frena sulle 11 ore

Spiraglio per i precari, l’amministrazione apre al dialogo e frena sulle 11 ore

Spiraglio per i precari, l’amministrazione apre al dialogo e frena sulle 11 ore

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venerdì 25 Novembre 2016 - 19:06

A Palazzo Zanca assemblea dei precari e incontro con il vice sindaco Cacciola che ha ascoltato i timori dei lavoratori e garantito che già il prossimo lunedì sarà convocata una riunione con tutta la giunta Accorinti e le organizzazioni sindacali per rivedere le decisioni sulla stabilizzazione.

L’amministrazione Accorinti apre al dialogo sulla spinosa vertenza precari. Quella stabilizzazione a 11 ore che in queste ultime settimane ha scatenato proteste e timori ha portato sindacati e lavoratori a lanciare l’ennesimo grido di dolore durante l’assemblea nel Salone delle Bandiere e la protesta che poi si è spostata davanti la porta del sindaco Accorinti. Fp Cgil, Uil Fpl, Diccap e Silpol hanno atteso a lungo insieme ai precari, riuscendo ad ottenere un incontro con il vicesindaco Gaetano Cacciola, l’assessore al Bilancio Luca Eller e il segretario generale Antonio Le Donne.

Cacciola ha chiarito senza mezzi termini che la Giunta Accorinti ha alzato il freno a mano rispetto a una ipotesi di stabilizzazione a 11 ore settimanali in quanto non condivisa dalla maggioranza dei lavoratori. “Alla prima fase di stabilizzazione doveva seguire la ricontrattualizzazione dei precari da 16 a 21 ore -ha spiegato Cacciola- ma considerato che questo percorso per varie vicissitudini, dopo un anno, non si è concretizzato, la Giunta ritiene altissimo lo scotto che dovrebbero pagare i precari in termini di riduzione oraria per avere la stabilizzazione”.

Forti gli interventi dei precari presenti alla riunione che hanno rappresentato le difficoltà a cui si andrebbe incontro anche nella gestione dei servizi, qualora dovesse verificarsi tale ipotesi. Considerato che molti di loro reggono alcuni servizi essenziali che non verrebbero più garantiti ai cittadini. Situazione delicatissima anche sotto il profilo economico: in tanti hanno voluto evidenziare che la riduzione dello stipendio a poco più di 330 euro al mese porterebbe alla disperazione centinaia di famiglie che non potrebbero garantire alcuna forma di sussistenza alle proprie famiglie.

I sindacati hanno avanzato una proposta concreta al rappresentante della Giunta Accoranti: pubblicare i bandi di concorso prevedendo la stabilizzazione di quelle unità di personale sufficiente a utilizzare la capacità assunzionale del 2013 e nel contempo portare i lavoratori stabilizzati da 16 a 18 ore settimanali. Ciò consentirebbe fino al 2018, con un programma triennale, la stabilizzazione di tutti i lavoratori e nel contempo il Comune di Messina potrebbe usufruire di quei contributi regionali fino al 2018 e di ogni miglioramento che potrebbe avvenire con l’approvazione delle leggi di stabilità nazionali e regionali. E’ stato inoltre richiesto un incontro con tutti i componenti della Giunta Accorinti al fine di definire un percorso di stabilizzazione equo per tutti che possa mettere al sicure i servizi e le famiglie. Cacciola ha assunto l’impegno di parlare con il sindaco per convocare già il prossimo lunedì una riunione con l’intera giunta e le organizzazioni sindacali.

2 commenti

  1. MessineseAttenta 26 Novembre 2016 13:41

    12 e non se ne parli più!!!!!!!!!!
    D’accordo?

    0
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  2. MessineseAttenta 26 Novembre 2016 13:41

    12 e non se ne parli più!!!!!!!!!!
    D’accordo?

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