La Cisl teme una pericolosa fase di stallo. "Nessun alibi all'amministrazione"

La Cisl teme una pericolosa fase di stallo. “Nessun alibi all’amministrazione”

La Cisl teme una pericolosa fase di stallo. “Nessun alibi all’amministrazione”

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lunedì 22 Giugno 2015 - 18:18

La stabilizzazione dei precari di Palazzo Zanca tiene in apprensione le organizzazioni sindacali. La Cisl Fp dice stop alla demagogia e chiede all'amministrazione di andare avanti spedita per mettere al sicuro il futuro dei 300 contrattisti comunali.

“Siamo convinti che la strada perseguita dalla Cisl Fp sia quella giusta, adesso ci aspettiamo che l’Amministrazione comunale dia un’accelerata nella speranza che il tempo ancora disponibile sia sufficiente a concludere tutta la procedura entro il 31 dicembre”. Così Calogero Emanuele, segretario generale della Funzione Pubblica Cisl di Messina dopo la pubblicazione del decreto legislativo dello scorso 15 giugno in materia di stabilizzazione dei lavoratori precari.

“Occorre mettere da parte la demagogia – continua Emanuele – che porta soltanto confusione e perdite di tempo prezioso, e concentrarsi su cosa concretamente si può fare subito. Come CISL non intendiamo concedere alcun alibi all’Amministrazione per continuare una pericolosa fase di stallo. Non possiamo accettare che il peso della scelta possa ricadere del tutto sulle Organizzazioni Sindacali. Attendiamo la smentita sui conti destinati alle capacità assunzionali, per avere una base di partenza priva di qualunque dubbio. Ci aspettiamo, quindi, un atto di responsabilità da parte del Direttore Generale che, del resto, ha chiarito la posizione dell’Amministrazione”.

“E’ ormai palese che il trend delle nuove normative è al ribasso – aggiunge Gabriella Giannetto RSU – quindi non ci resta che ottenere il massimo possibile prima che le conseguenze della disastrosa politica regionale chiudano l’attuale spiraglio. Purtroppo le cronache di tutti i giorni ci presentano situazioni critiche ovunque. Non ci appassiona l’idea delle 14 ore settimanali, si tratta di una condizione similare alla povertà, ma il rischio che anche quest’ultima possibilità ci venga negata è concreto. Mi auguro che l’Amministrazione decida, e presto, di mettere in sicurezza tutti i contratti per chiudere un’era e siamo pronti ad intraprendere tutte le possibili forme di tutela e di proposta, affinché s’inizi un percorso virtuoso che porti all’aumento delle ore contrattuali ”.

La FP Cisl continua a tenere la situazione sotto controllo, con l’auspicio che a giorni si possa finalmente arrivare ad ottenere quanto legittimamente i lavoratori attendono da oltre un ventennio.

“Intanto è stato definito il contratto integrativo decentrato del 2014 e, tranne sorprese – conclude infine Saro Contestabile – il Direttore Generale Le Donne dovrebbe prendere atto delle risultanze del tavolo tenutosi in mattinata che, a maggioranza della Rappresentanza Sindacale Unitaria, ha espresso parere positivo per la liquidazione delle spettanze della produttività 2014 in favore dei lavoratori a tempo indeterminato e determinato”.

8 commenti

  1. Se Saro CONTESTABILE pensasse veramente alla possibilità di Renato ACCORINTI o Enzo BIANCO o Leoluca ORLANDO di stabilizzare i “loro” cosiddetti PRECARI farebbe meglio a cambiare mestiere di sindacalista. Intanto una prima lezione, ascolti Gaetano Aiello, uno dei massimi esperti siciliani sul precariato, consulente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Palazzo Dei Normanni per intenderci. https://www.youtube.com/watch?v=U673FHfKbBQ .La soluzione è politica non può mai essere giudiziaria, perché troppo alto è l’ostacolo dell’art.97 della Costituzione.

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  2. Se Saro CONTESTABILE pensasse veramente alla possibilità di Renato ACCORINTI o Enzo BIANCO o Leoluca ORLANDO di stabilizzare i “loro” cosiddetti PRECARI farebbe meglio a cambiare mestiere di sindacalista. Intanto una prima lezione, ascolti Gaetano Aiello, uno dei massimi esperti siciliani sul precariato, consulente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Palazzo Dei Normanni per intenderci. https://www.youtube.com/watch?v=U673FHfKbBQ .La soluzione è politica non può mai essere giudiziaria, perché troppo alto è l’ostacolo dell’art.97 della Costituzione.

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  3. Caro Saro CONTESTABILE se non ti dovesse bastare questa prima lezione sarei disponibile ad una seconda, ma evita di strumentalizzare questa assurda vicenda prendendo di mira il sindaco di turno, oggi RENATO ACCORINTI domani pinco pallino. Invito i PRECARI di Palazzo Zanca a non farsi strumentalizzare politicamente e sindacalmente, politici e sindacalisti, da sempre in un gioco delle parti, si sono serviti di voi, i primi per riempire le urne elettorali, i secondi quelle del tesseramento e delle elezioni RSU. Sono loro gli artefici della vostra condizione lavorativa.

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  4. Caro Saro CONTESTABILE se non ti dovesse bastare questa prima lezione sarei disponibile ad una seconda, ma evita di strumentalizzare questa assurda vicenda prendendo di mira il sindaco di turno, oggi RENATO ACCORINTI domani pinco pallino. Invito i PRECARI di Palazzo Zanca a non farsi strumentalizzare politicamente e sindacalmente, politici e sindacalisti, da sempre in un gioco delle parti, si sono serviti di voi, i primi per riempire le urne elettorali, i secondi quelle del tesseramento e delle elezioni RSU. Sono loro gli artefici della vostra condizione lavorativa.

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  5. Cari concittadini PRECARI leggiamo insieme la sentenza della Corte dei Conti sul Comune di Cremona,per cui le assunzioni dei precari non potevano essere soggette a limiti di spesa del turn over in quanto si è trattato di stabilizzazioni. Il Comune di Cremona è riuscito a dimostrare che ha interpretato al meglio le possibilità prospettate dalla legge perché i 32 lavoratori potessero, dopo un concorso pubblico, in cui si è valorizzato la loro esperienza lavorativa, essere riconosciuti come vincitori a tutti gli effetti e quindi stabilizzati nei loro compiti lavorativi.https://www.comune.cremona.it/images/comu/comunicati/2013/Sentenza.pdf.

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  6. Cari concittadini PRECARI leggiamo insieme la sentenza della Corte dei Conti sul Comune di Cremona,per cui le assunzioni dei precari non potevano essere soggette a limiti di spesa del turn over in quanto si è trattato di stabilizzazioni. Il Comune di Cremona è riuscito a dimostrare che ha interpretato al meglio le possibilità prospettate dalla legge perché i 32 lavoratori potessero, dopo un concorso pubblico, in cui si è valorizzato la loro esperienza lavorativa, essere riconosciuti come vincitori a tutti gli effetti e quindi stabilizzati nei loro compiti lavorativi.https://www.comune.cremona.it/images/comu/comunicati/2013/Sentenza.pdf.

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  7. Certo… Ai dipendenti messinesi bisogna pagare la produttività… Ovvio

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  8. Certo… Ai dipendenti messinesi bisogna pagare la produttività… Ovvio

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