Continua la guerra delle 11 ore, la Fp Cgil annuncia una mobilitazione senza precedenti

Continua la guerra delle 11 ore, la Fp Cgil annuncia una mobilitazione senza precedenti

Continua la guerra delle 11 ore, la Fp Cgil annuncia una mobilitazione senza precedenti

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giovedì 15 Ottobre 2015 - 14:31

Domani mattina a Palazzo Zanca assemblea dei lavoratori, sia precari che a tempo indeterminato, per discutere di tutte le questioni aperte sul fronte occupazionale del Comune. Tiene bando la stabilizzazione dei precari, la Fp Cgil ancora contro Le Donne: "Il segretario mente quando dice che il piano a 11 ore è stato concordato con la Regione".

La stabilizzazione dei precari di Palazzo Zanca continua a tenere sul filo i lavoratori e ad essere terreno di scontro tra le organizzazioni sindacali. Domani mattina a Palazzo Zanca ci sarà un’assemblea unitaria per discutere di stabilizzazione ma anche delle altre questioni aperte che riguardano i dipendenti comunali, sia i contrattisti che quelli a tempo indeterminato. Intanto però mentre alcuni sindacati sono pronti a dire sì all’ipotesi 11 ore o 14 ore, la Fp Cgil non ha intenzione di fare un passo e chiede un confronto immediato al Sindaco. Se ne è discusso anche durante l’ultima assemblea che si è tenuta presso la sede del sindacato in via XXIV maggio. L’iniziativa organizzata Fp Cgil e dalla Rsu dei precari per decidere le iniziative di mobilitazione per contrastare il piano A (11 ore) e il piano B (14 ore) ideati dal supermanager segretario e Direttore Generale Antonio Le Donne. I precari hanno dichiarato di essere pronti a qualsiasi iniziativa anche legale per contrastare tale ipotesi che li priverebbe di ogni mezzo di sussistenza.

“Non comprendiamo quale possano essere i motivi che spingono l’Amministrazione a volere varare ad ogni costo un piano di stabilizzazione e tirare fuori dalla vertenza regionale e quindi dal complesso di 25 mila precari siciliani, il Comune di Messina. Un bell’esempio per tutta la Sicilia – dichiara Clara Crocè Segretaria Generale della Fp Cgil – la città metropolitana che stabilizza i propri lavoratori a 11 ore. Non è questo che ci aspettavamo da un Sindaco che è stato votato perché aveva promesso la rivoluzione”.

“Siamo profondamente delusi- hanno commentato i lavoratori- il Sindaco dovrebbe ascoltare noi lavoratori e capirebbe che la proposta targata Le Donne non è condivisibile dalla maggior parte dei precari”.

Lavoratori e sindacato pretendono un incontro faccia a faccia con il sindaco e il vice sindaco Guido Signorino. Dal segretario Le Donne vogliono invece sapere perché ha dichiarato che il piano di stabilizzazione è concordato con la Regione, mentre l’assessore regionale Pistorio ha pubblicamente smentito un piano di stabilizzazione concordato con il Comune di Messina su 11 ore settimanali.

“Non ci presenteremo al tavolo per la concertazione ma faremo di più, contrasteremo con ogni mezzo a nostra disposizione l’oscena proposta, sia sotto l’aspetto legale che di mobilitazione. Metteremo in atto la più grande manifestazione che la nostra città abbia mai avuto in tema di precariato. Chiameremo i precari degli altri Enti Locali per contrastare la proposta della giunta Accorinti perché questa scellerata decisione politica mette a rischio tutti i precari degli Enti Locali che hanno un numero di gran lunga superiore di precari in servizio”.

Senza considerare che il sindaco dovrebbe spiegare, al netto delle fantastiche magie del Segretario Le Donne, come garantirà i servizi ai cittadini mettendo i precari a 11 ore settimanali in un Comune che si regge per buona parte proprio sul lavoro dei precari.

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