Stu Tirone, la IV Circoscrizione traccia il percorso...virtuoso

Stu Tirone, la IV Circoscrizione traccia il percorso…virtuoso

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Stu Tirone, la IV Circoscrizione traccia il percorso…virtuoso

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martedì 30 Luglio 2013 - 09:05

Giovedì 1 agosto, alle 17, consiglio aperto nell’aula consiliare di Palazzo Zanca. Anche il Movimento Cinque Stelle Messina si inserisce nel dibattito e rilancia la proposta presentata più di un anno fa

Sì alla riqualificazione del Tirone, no alla cementificazione selvaggia. Il Consiglio della IV Circoscrizione non ha dubbi su ciò che dovrà essere il futuro dello storico e centrale quartiere ed all’unanimità ha approvato la delibera nº8 del 29-7-2013, da cui si evince con chiarezza la propria posizione sui progetti che dovrebbero realizzarsi in quella piccola e vulnerabile porzione di territorio.

Il presidente Francesco Palano Quero e gli altri consigliere della circoscrizione ritengono infatti «sproporzionata la previsione di realizzare … un parcheggio multipiano», considerano, inoltre, «scriteriato prevedere ulteriori costruzioni sul Viale Italia, in particolare la costruzione di un centro commerciale e di un ulteriore palazzina di Edilizia residenziale privata, in una area densamente urbanizzata non prossima ad uno svincolo autostradale, servita da strade ad una sola corsia per senso di marcia e con una circonvallazione insufficiente a sopportare tutto il traffico veicolare, e con incauta detrazione della valenza paesaggistica di quel tratto di strada». Per Quero e colleghi è poi «decontestualizzata, inutile e massificante la previsione dell'edificio sul Viale Cadorna» che si inserirebbe «in una viabilità non commisurata alla capacità attrattiva di un edificio per uffici di 15 piani, un non sense, tipologico, economico e funzionale».

Secondo il Consiglio della IV Circoscrizione è infine «estremamente invasivo e deturpante l’intervento di edilizia residenziale pubblica e privata previsto in via Pascoli» in quanto «prevede lo sbancamento del versante sotto viale Italia, non valorizza le Mura Spagnole e dilapida infine le risorse pubbliche previste per il Contratto di quartiere 2»

In generale, la IV Circoscrizione è convinta che le opere previste nelle linee guida del piano industriale stravolgano radicalmente l’assetto urbanistico ed edilizio dello storico quartiere e cancellano totalmente l’impianto viario storico. Presidente e consiglieri bocciano, quindi, senza appello i progetti in questione, ritenendo «prioritaria per la città di Messina, la riqualificazione, il recupero architettonico, il risanamento e la rigenerazione del borgo del Tirone, in particolare della Piazza Lo Sardo, della Scalinata Sergi, della Scalinata Santa Barbara e del Palazzo degli Elefanti, nonché la valorizzazione della Galleria Santa Marta»

Palano Quero e colleghi chiedono, quindi, di indire una gara di progettazione per il piano particolareggiato da redigere per l’area di competenza della STU-Tirone, tracciando nuove linee guida da sottoporre alla valutazione del Consiglio Comunale. Di tutto questo si discuterà giovedì 1 agosto, alle 17, nell’aula consiliare di Palazzo Zanca, dove si terrà un consiglio aperto. Sono invitati a partecipare tutti gli attori istituzionali e non, interessati dalla vicenda del Tirone.

Intanto, anche il Movimento Cinque Stelle Messina si inserisce nel dibattito . «Non possiamo esimerci dal far notare – si legge in un comunicato – che più di un anno fa proponemmo un approccio alla riqualificazione del quartiere ad impatto ambientale zero che avrebbe consentito il recupero del patrimonio edilizio e contestuale creazione di nuova occupazione: l'albergo diffuso. Bene, proprio alcuni giorni fa l'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la prima legge del Movimento Cinque Stelle che da riconoscimento giuridico a questo istituto permettendo così numerosi vantaggi tra i quali la possibilità di attingere ai fondi europei. Invitiamo quindi l'amministrazione comunale – concludono i grillini dello stretto – a prendere in considerazione il nostro suggerimento di un anno fa e ad andare in questa direzione nelle future scelte strategiche su questa importante zona della città. Mai come adesso c'è la possibilità di far rinascere Messina dal basso». (DLT)

5 commenti

  1. Anni e anni di parole e pocchissimi fatti, ma quando la si finisce di perder tempo in discussioni e si da via a qualsivoglia intervento per ripulire, ripristinare e in qualche punto “civilizzarer” quella zona in totale abbandono da …….. sempre?

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  2. oltre le chiacchiere non sanno andare, del resto questo è il loro mestiere

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  3. Movimento % Stelle? a Messina? dove? quando?

    facessero una conferenza stampa i consiglieri regionali.
    così riescono a riprendersi dal loro ‘dui-e-quacchi-cosa’ delle comunali.

    sveglia.

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  4. I due periodi seguenti sintetizzano con chiarezza le competenze dei dirigenti e dei responsabili dei servizi. Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettate dagli statuti e dai regolamenti che si uniformano al principio per cui I POTERI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO SPETTANO AGLI ORGANI ELETTIVI mentre la gestione amministrativa è attribuita ai dirigenti.
    Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l’adozione di atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, che la legge o lo statuto espressamente non riservino agli organi di governo dell’ente. Sono ad essi attribuiti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi DEFINITI CON GLI ATTI DI INDIRIZZO ADOTTATI DALL’ORGANO POLITICO, secondo le modalità stabilite dallo statuto o dai regolamenti dell’ente.
    Con quali atti amministrativi si realizzano le competenze di cui sopra? Uno è il Piano Dettagliato degli Obiettivi di Gestione, è istruito dallo Staff Controllo di Gestione dell’Area Direzione Generale, e per ogni Centro di Responsabilità, individua il Dirigente responsabile e la sua Competenza Gestionale, è quella parte in cui si descrivono le attività e i servizi erogati, gli si assegnano le Risorse Umane e Strumentali. Il Piano contiene anche le Linee Programmatiche degli assessori al ramo, nel cui ambito devono essere definiti gli Obiettivi di Gestione per i dirigenti. Linee tratte dai Programmi previsti dalla Relazione Previsionale e Programmatica, temporalmente coincidente con gli esercizi finanziari del bilancio pluriennale. Nel Piano la definizione dell’ obiettivo è molto dettagliata, c’è la sua descrizione, le azioni conseguenti per realizzarlo, le risorse umane e finanziarie utilizzate, la tempistica e gli indicatori di risultato. Nel Piano Dettagliato degli Obiettivi 2011-2013 non c’è traccia della STU Tirone, come non c’è ne nella relazione Previsionale e Programmatica 2011-2013, ricordiamoci che la STU Tirone trasformi totalmente una parte importante e consistente di territorio, eppure incredibilmente non è stata degna di nomina in uno dei Programmi previsti dalla relazione.

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  5. Mi scuso con i lettori di TempoStretto, perchè ad una attenta analisi del piano dettagliato degli obiettivi di gestione, relativo al 2011, fra le competenze gestionali dell’ing.CAMINITI, allora dirigente dell’organismo di staff PROGRAMMI COMPLESSI, ereditate poi da PIZZINO, c’è quella in questione, ” STU (Società di trasformazione urbana ) del TIRONE ed altre applicazioni del medesimo strumento “. Questa frase, inserita nel piano 2011, in assenza del piano dettagliato degli obiettivi 2012, autorizza PIZZINO ad emanare direttive sulla STU nel 2013?

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