Niente concessione edilizia, i campetti di Pompei sono salvi

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Niente concessione edilizia, i campetti di Pompei sono salvi

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mercoledì 07 Settembre 2011 - 22:08

Il Comune ha notificato il provvedimento ai Frati minori Cappuccini ed alla ditta Bombaci costruzioni. Motivi di viabilità e “culturali-paesaggistici” alla base del diniego

Tutto ebbe inizio il 12 agosto di un anno fa, quando padre Giovanni Turrisi, legale rappresentante dei Frati minori Cappuccini di Messina, presentò al Comune una richiesta di concessione edilizia. Una di quelle importanti, destinate a far “rumore”: tre palazzine, dai sei piani l’una, più seminterrati vari e piani parcheggio in deroga. Il tutto nel terreno che oggi ospita i campetti di calcio di Pompei, terreno per il quale era stato stipulato un preliminare di vendita con la ditta Bombaci costruzioni da 1,3 milioni di euro. Tutto ebbe inizio così. E tutto finisce poco più di un anno dopo, col provvedimento notificato il 5 settembre scorso dal Comune allo stesso padre Turrisi ed alla Bombaci srl. E’ il provvedimento con cui il dipartimento Attività edilizie e repressione abusivismo nega definitivamente la concessione edilizia, facendo stappare una bottiglia di spumante a quanti, come la quarta Circoscrizione e il comitato sorto “ad hoc”, si erano mobilitati per opporsi a questa ennesima colata di cemento.

Diverse le motivazioni addotte dagli uffici comunali nel provvedimento, la cui firma finale è del dirigente Carmelo Famà. Innanzitutto la viabilità. La zona non viene ritenuta idonea alle previsioni dell’articolo 2 delle Norme tecniche d’attuazione perché la via delle Mura, dove avrebbe dovuto sorgere il complesso edilizio, ha «una larghezza insufficiente ed è priva in tutto o in parte di marciapiedi di larghezza conforme alle norme, con conseguente rischio alla circolazione pedonale», è «una strada senza uscita» e dunque «la stessa non costituisce via di accesso idonea in caso di calamità, tenuto conto dell’ulteriore carico urbanistico». Lo certificano tanto il dipartimento Viabilità e Mobilità urbana del Comune quanto la sezione comando del corpo di Polizia municipale. Il nodo viabilità non è nuovo, nuova è invece l’altra motivazione forte: «Il progetto – si legge nel provvedimento – altera il notevole interesse pubblico del Santuario di Pompei, che ha valore estetico e costituisce bellezza panoramica. Inoltre l’intervento progettuale proposto è altamente impattante ed incisivo da un punto di vista ambientale, storico, culturale, estetico ed urbanistico». Bocciatura su tutti i fronti, dunque. Per una volta le gru rimarranno ferme.

5 commenti

  1. Certo, ci fosse stato 40 anni fa lo stesso movimento di opinione, la zona non sarebbe stata selvaggiamente oltraggiata da centinaia di appartamenti.
    In ogni caso, meglio che mai!
    Ed adesso i pii frati, che dovevano vendere per bisogno di denaro, che faranno?
    Pensate, che era stata messa in giro la voce, per indorare la pillola, che i Cappuccini devono pagare, a distanza di oltre 40 anni, il risarcimento per la morte di sue operai.
    Cosa non si fa per vendere!!

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  2. Questa è una notizia fantastica che mi riempe di gioia. E’ la salvaguardia della natura, di tutto ciò che è bello e gradevole contro chi cementificherebbe tutto, anche la propria madre, pur di far soldi.
    E per fortuna che alla fine lasceremo tutto e l’uomo con se non porta nulla, altrimenti ci saremmo già sbranati, gli uni gli altri.
    Vuol dire che i palazzinari interessati, faranno a meno di questi introiti. Alla fine un po’di sacrificio non fa male, forse ci aiuta a farci comprendere tanti nostri fratelli che non hanno nemmeno il necessario per vivere e che spetta loro di diritto. La sobrietà non guasta. I palazzinari compreranno meno motorini ai propri figli, meno abiti firmati, meno cellulari ultimo grido e forse cresceranno meno egoisti e più giudiziosi e si spera più attenti ai valori evangelici.

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  3. EVVIVA!!! ogni tanto qualche buona notizia!!!
    ci sarebbe da festeggiare. Ma c’è comunque da dire che ci vuole coraggio a presentare un progetto del genere in un posto come quello

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  4. Quando i cittadini si fanno sentire SERIAMENTE qualche volta i risultati si ottengono anche contro qualche lobby.

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  5. Il Comune si è dimostrato sensibile, amministrazioni comunali precedenti hanno permesso specualazioni… di tutto e di più, quindi guardiamo ai fatti che solo i fatti contano….le parole lamentose di chi in passato ha permesso di spianare colline e montagne…..apprezziamo la decisione del comune perchè va apprezzata…

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