Proroga di un mese per i servizi sociali, senza bilancio 2015 impossibile fare nuove gare

Proroga di un mese per i servizi sociali, senza bilancio 2015 impossibile fare nuove gare

Francesca Stornante

Proroga di un mese per i servizi sociali, senza bilancio 2015 impossibile fare nuove gare

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sabato 02 Gennaio 2016 - 11:21

Senza bilancio di previsione 2015 i servizi sociali in scadenza rischiavano l'interruzione, l'unica alternativa una proroga tecnica di un mese che garantisce i servizi per tutto gennaio. Il provvedimento è stato siglato dalla giunta Accorinti nell'ultimo giorno dell'anno.

Proroga tecnica. Per un mese. Nel frattempo si dovrebbe approvare il bilancio previsionale 2015, che per la prima volta nella storia del Comune di Messina non è stato portato in aula in tempo, per riuscire a bandire nuove gare. Per i servizi sociali la storia continua a ripetersi. Cambiano le cause, i dirigenti, gli assessori, ma il risultato è che ancora una volta i servizi sociali messinesi si trovano alle prese con una nuova proroga. In mancanza del previsionale, una decisione obbligata per l’assessore Nina Santisi e per il dipartimento guidato dalla dirigente Letteria Pollicino, altrimenti l’alternativa sarebbe stata ancor più grave: sospensione dei servizi in scadenza. Un dramma che avrebbe coinvolto centinaia di lavoratori e di utenti, creando non poche conseguenze proprio su quella fascia debole che nei servizi sociali comunali dovrebbe trovare solo supporto e aiuto.

La proroga tecnica è stata deliberata dalla giunta Accorinti proprio nell’ultimo giorno del 2015 e prolungherà per l’intero mese di gennaio tutti i servizi in scadenza tra il 31 dicembre e il 6 gennaio. Si tratta di Casa Serena, asili nido, Centri di aggregazione giovanile, trasporto disabili ai centri occupazionali e di riabilitazione, assistenza domiciliare alle famiglie con persone disabili. Fissati anche gli importi da destinare alla copertura di ogni singolo servizio per l’intero mese di gennaio:

137 mila euro per Casa Serena, 93 mila euro per i Cag, 79 mila euro per il trasporto disabili, 77 mila per gli asili nido, 115 mila per l’assistenza domiciliare. Un budget da 503 mila euro che, come si legge nella delibera, «trova capienza nella terza annualità del bilancio di previsione pluriennale 2014-2016. Sarà data definitiva sistemazione contabile successivamente all’approvazione del bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017».

Per colpa dei ritardi in materia di politiche finanziarie arriva il primo ostacolo per il progetto che l’assessore Nina Santisi aveva messo in piedi per rivedere il sistema dei servizi sociali messinesi. L’assessore aveva messo in cima alla classifica delle priorità proprio la necessità di procedere con nuovi affidamenti, gare ad evidenza pubblica, nuovi criteri di aggiudicazione degli appalti. A cominciare proprio dai bandi che erano in scadenza. Invece senza il previsionale 2015 a Palazzo Zanca rischia di fermarsi tutto. E dunque via alla proroga, unica salvezza per scongiurare conseguenze ancor più serie.

Francesca Stornante

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