Votazione compatta del III quartiere: Isgrò si dimetta. Fa eco la V circoscrizione: così non si va avanti

Votazione compatta del III quartiere: Isgrò si dimetta. Fa eco la V circoscrizione: così non si va avanti

Votazione compatta del III quartiere: Isgrò si dimetta. Fa eco la V circoscrizione: così non si va avanti

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venerdì 23 Settembre 2011 - 14:27

I consiglieri di maggioranza voltano le spalle al rappresentante della giunta che tuttavia prosegue “sereno” per la sua strada: «Ho fatto e faccio il possibile con quello che ho». Ma intanto cresce la preoccupazione in vista della lunga stagione invernale

Tredici voti favorevoli e un astenuto: i numeri non lasciano spazio a dubbi, il consiglio della Terza circoscrizione, su proposta del consigliere Alessandro Cacciotto (Pdl Forza Azzurri), ha votato in modo compatto la richiesta di dimissioni dell’assessore alle manutenzioni Pippo Isgrò. Una proposta non nuova, pervenuta anche da altri consigli di quartiere, ma questa volta supportata da un atto sottoposto a votazione, con il quale anche i consiglieri battenti bandiera di maggioranza, (unico astenuto Burrascano) voltano le spalle al rappresentante della giunta. Una mozione di sfiducia che giunge a distanza di qualche giorno dalla prima improvvisa, violenta pioggia autunnale che ha ridotto la città ad un pantano, mandando in tilt la circolazione e che ha messo in ginocchio le zone periferiche della città, in particolare i villaggi presenti nelle diverse circoscrizioni cittadine.

Alla notizia, l’assessore alle manutenzioni non fa una piega: nel momento in cui la riceve (ieri, ndr) si trova seduto dietro la scrivania del suo ufficio e con estrema tranquillità risponde: «Io ho la coscienza a posto, faccio tutto il possibile con le somme che ho a disposizione, se ne avessi di più le cose andrebbero molto meglio e questa città sarebbe un gioiello». E si ritorna al punto di partenza: le risorse, il bilancio non approvato e il solito interrogativo: cosa potrà effettivamente cambiare una volta “valutato”, nel bene o nel male, il documento finanziario? I quartieri saranno tenuti nella giusta considerazione? Le manutenzioni, il verde, le strade, le scuole, i torrenti. Un elenco lunghissimo di priorità affrontate temporaneamente, risolte e poi da affrontare ancora.

Lo dimostra l’ennesima, solita voragine apertasi nei pressi della scuola media Vittorini, lì dove nei mesi addietro, e ancor prima qualche anno fa, l’asfalto è imploso su se stesso causando conseguenze fortunatamente non gravi, almeno non in termini di persone coinvolte, ma sufficienti per far scattare la rabbia dei cittadini e far andare su tutti le furie i rappresentanti del V quartiere, anch’essi favorevoli alle dimissioni di Isgrò, che però va avanti per la sua strada. I consiglieri della terza circoscrizione che pur affermano di apprezzare l’operosità del rappresentante della giunta, l’impegno profuso per gli interventi sul waterfront, chiedono al tempo stesso un radicale cambiamento di intervento che punti innanzitutto ad una maggiore considerazione del territorio, quello magari non esposto al mare ma altrettanto bisognoso di attenzione. Tutto ciò mentre sullo sfondo si profila l’inizio di un autunno intenso, partendo dall’allerta meteo prevista per questa domenica. E forse è a questo che bisogna prima di tutto pensare.

3 commenti

  1. scusa ma picchi non ti fai dari soddi da Buzzy? invece di foraggiare consulenti ed amici vari,ripari le strade.

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  2. Salvatore Vernaci 23 Settembre 2011 14:55

    La colpa non è dell’Assessore Pippo Isgrò, che ha dimostrato di essere uno degli Assessori più dinamici e più efficienti della Giunta del Sindaco Buzzanca.

    La responsabilità, per la carente manutenzione delle strade è da imputare, equamente, agli Organi Amministrativi Circoscrizionali ed all’Amministrazione Comunale.
    Gli Organi Circoscrizionali hanno il TORTO di non essere stati capaci di appropriarsi dei diritti e dei poteri che le Leggi, lo Statuto Comunale, il Regolamento attribuiscono ai Consigli Circoscrizionali:
    a) La legge regionale 16 dicembre 2008, n. 22 dispone che le Circoscrizioni hanno la GESTIONE DEI SERVIZI DI BASE.
    b) Lo Statuto Comunale, all’art. 69, comma 1 lett.g) indica la seguente competenza delle Circoscrizioni “utilizzazione, conservazione, manutenzione ordinaria dei beni comunali ( strade, reti idriche e fognanti, edifici scolastici, e pubblica illuminazione), delle opere e delle strutture situate nel territorio della circoscrizione”;
    c) Il Regolamento per il Decentramento del Comune di Messina stabilisce: (art. 13) “1. La gestione dei servizi di base è attribuita direttamente alle circoscrizioni. Per gestione di servizi di base si intende la titolarità e la gestione di tutti quei servizi e di tutti quei beni che hanno un preminente interesse circoscrizionale ed una ricaduta esclusiva nel territorio circoscrizionale.
    Pertanto il Consiglio Circoscrizionale che ha votato la “sfiducia” all’Assessore Pippo Isgrò, non è esente da colpe.

    Il Comune ha il TORTO di non avere ancora dato integrale esecuzione alle norme statutarie ed al Regolamento sul decentramento approvato dal Consiglio Comunale.
    L’Assessore Pippo Isgrò, probabilmente, ha il grande torto di non avere preteso ed ottenuto il rispetto delle norme di legge che impongono la destinazione di fondi, previsti da specifiche norme di legge, per la manutenzione delle strade , oltre quelli ordinari e normali previsti in bilancio.

    Questi sono:
    a) La legge 24 dicembre 2007, n. 244 – art. 2, comma 8, modificato dall’art. 2, comma 41, della legge n. 10 del 2011, la quale stabilisce: “8. Per gli anni dal 2008 al 2012, i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 possono essere utilizzati per una quota non superiore al 50 per cento per il finanziamento di spese correnti e per una quota non superiore ad un ulteriore 25 per cento ESCLUSIVAMENTE per spese di MANUTENZIONE ORDINARIA del verde, DELLE STRADE E DEL PATRIMONIO COMUNALE.
    b) L’art. 208 del Codice della Strada, modificato dalla legge 29 luglio 2010, n. 120 che stabilisce: I PROVENTI DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER VIOLAZIONI PREVISTE DAL PRESENTE CODICE sono destinati in quota parte: ) AL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE, RELATIVE ALLA MANUTENZIONE DELLE STRADE DI PROPRIETA’ DELL’ENTE, ALL’INSTALLAZIONE, ALL’AMMODERNAMENTO, AL POTENZIAMENTO, ALLA MESSA A NORMA E ALLA MANUTENZIONE DELLE BARRIERE E ALLA SISTEMAZIONE DEL MANTO STRADALE DELLE MEDESIME STRADE

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  3. Ed il sindaco no? sta facendo bene?

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