E’ necessario pianificare al meglio gli sgomberi delle famiglie che abitano sotto. In zona sud, riapre dopo dieci anni la strada arginale al torrente San Filippo
Slitta a gennaio lo smontaggio del viadotto Ritiro. Non è ancora pronto il piano degli sgomberi per la quindicina di famiglie che abita sotto l’imponente opera e la Toto Costruzioni dovrà indicare i tempi necessari. Tre mesi, suddivisi in due fasi diverse, il tempo indicativo durante il quale le famiglie dovranno trovare un’altra sistemazione, sia essa in affitto o in albergo.
Lo smontaggio non comporterà grossi disagi per gli automobilisti. L’autostrada sarà chiusa di notte ma per periodi brevissimi, mezz’ora o poco più di volta in volta, quando il carro varo trasporterà i pezzi smontati dal tratto vicino alla galleria Baglio, è da lì che s’inizierà, fino alla collinetta del viadotto Trapani, dove saranno sminuzzati per essere trasportati in discarica. In quei momenti, i veicoli saranno obbligati ad uscire a Boccetta per poi, chi deve proseguire in direzione Villafranca, rientrare a Giostra, passando di notte dentro la città.
Sempre in tema di autostrade, il Cas spera di riaprire al transito prima di Natale le tre pericolose gallerie a doppio senso dell’A 18 e dell’A 20, vale a dire la Sant’Alessio sul versante jonico e la Tindari e la Capo d’Orlando sul versante tirrenico. In tutt’e tre i tunnel, i lavori sono alle battute conclusive. In fase di approvazione, invece, il progetto di costruzione di due nuove gallerie lì dove si è verificata due anni fa la frana di Letojanni.
Buone notizie in città in zona sud. Dopo dieci anni dal crollo, riapre via degli Agrumi, la strada arginale al torrente San Filippo che consente di andare dalla strada statale 114, che in quel punto prende il nome di via Adolfo Celi, fino al polo sportivo col PalaRescifina e lo stadio Franco Scoglio, oltre che alla sede della II circoscrizione e dei vigili urbani. Non è più necessario, adesso, transitare dalle strade del Cep. Bisogna ancora attendere, invece, per la riapertura della corsia in salita dello svincolo. Anche qui i lavori sono conclusi ma, in questo caso, non ancora collaudati né è stata predisposta la segnaletica.
