Milazzo si racconta. L’architetto Salamone lancia la proposta: un museo diffuso per le vie della città

Milazzo si racconta. L’architetto Salamone lancia la proposta: un museo diffuso per le vie della città

Salvatore Di Trapani

Milazzo si racconta. L’architetto Salamone lancia la proposta: un museo diffuso per le vie della città

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lunedì 13 Febbraio 2017 - 15:39

Raccontare la storia e la cultura di Milazzo in un percorso per le vie della città. Questa la proposta lanciata dall’architetto Francesco Salamone nel corso del convegno svoltosi presso Palazzo D’Amico. Il progettista ha posto come premessa l’importanza di relazionarsi con la gente in un processo di progettazione partecipata, dove anche il cittadino può esprimere un’idea e vederla realizzata.

E’ una proposta che ha già riscontrato diversi contenti, quella lanciata dall’architetto Francesco Salamone nel corso di un convegno svoltosi presso Palazzo D’Amico. Realizzare un museo diffuso che abbracci nella sua interezza le vie della città e che ponga in essere un vero e proprio percorso di scoperta del patrimonio storico, culturale e artistico del comune. All’incontro presenti anche il sindaco Giovanni Formica e gli assessori Carmelo Torre e Salvo Presti.

Un museo diffuso -ha spiegato Salamone- non è soltanto una passerella di emozioni per quello che rappresenta, ma costituisce pure una cucitura con quelli che sono i quartieri in una città che è frammentata. E’ uno strumento –ha aggiunto- che potrebbe essere in grado di raccogliere tutti i quartieri in un unico percorso, rappresentando un ottimo sistema di sviluppo economico, ma anche urbano e territoriale”.

Nella sua progettazione l’architetto ha individuato delle macro aree, al cui interno raccogliere micro aree con dei percorsi. Delle aree dedicate alle diverse ricchezze del territorio milazzese, dunque. Si parla della realizzazione di un museo naturalistico, di un museo della pesca, di un museo del vivaismo e perfino di un museo delle tradizioni, della storia e della mitologia. Da Capo Milazzo, individuato come area naturalistica per il progetto, alla Grotta di Polifemo che tra i tanti punti d’interesse risulta quello più papabile per un museo della storia e delle tradizioni.

“Il progetto è sicuramente compatibile con le caratteristiche della città –ha dichiarato il sindaco Giovanni Formica, che ha poi aggiunto- Il Museo Diffuso rappresenta un percorso attraverso il quale è possibile scoprire un pezzo della storia cittadina e risponde a una chiara esigenza di promozione turistica”.

In sintonia con quanto dichiarato dal primo cittadino anche gli assessori Torre e Presti che auspicano la possibilità di un accesso ai fondi europei così da poter rendere concreta l’idea di Salamone.

“E’ sicuramente un idea interessante, già ampiamente sfruttata in altre zone d’Italia –ha dichiarato il consigliere Antonino Foti, che ha poi aggiunto- E’ di fondamentale importanza la capacità di armonizzare tra loro le risorse culturali della nostra comunità, consentendo di valorizzare le potenzialità del nostro territorio anche in termini di promozione turistica. In consiglio comunale, più volte, anche in occasione della mozione sul Palazzo del Governatore, o dei Viceré, ho lanciato questo tipo di approccio. Un'idea maturata nel corso degli ultimi anni nel confronto con varie associazione culturali della città. Un circuito virtuoso che da Villa Vaccarino abbracciasse tutte le nostre straordinarie potenzialità fino a raggiungere il Villaggio Preistorico. Mi auguro – ha concluso- che quest’iniziativa possa rappresentare un primo passo verso una strategia improntata alla valorizzazione del nostro patrimonio storico e architettonico”.

Salvatore Di Trapani

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