«Le abitazioni presenti nell'area di cantiere subiscono da diverso tempo le fortissime vibrazioni delle escavatrici e degli altri macchinari dell'impresa». Il problema sarà affrontato in una seduta straordinaria del Consiglio circoscrizionale
«Gravi problemi di vivibilità e sicurezza per le famiglie di Scala Ritiro – Via Palermo alta, a causa dell’avanzamento dei lavori degli svincoli autostradali di Giostra – Annunziata». il A lanciare l’allarme è Consiglio della V Circoscrizione, che pur riconoscendo «l’ urgenza e la generale necessità per l’intera città di Messina e per il sistema di mobilità cittadino dei due nuovi svincoli autostradali», sottolinea l’obbligo dell’amministrazione comunale di salvaguardare i cittadini.
Secondo quanto denuncia, in una nota, il presidente Alessandro Russo «le abitazioni presenti nell’area di cantiere subiscono da diverso tempo le fortissime vibrazioni delle escavatrici e degli altri macchinari dell’impresa che lavora, comportando l’insorgere di gravi e profonde crepe sui muri delle abitazioni: si consideri che le fondazioni dei pilastri scendono nel terreno per circa venti metri e per effettuare questi profondi scavi vengono utilizzati macchinari potenti che stanno incidendo sulle pareti delle abitazioni immediatamente a ridosso delle aree del cantiere».
I rappresentanti della V Circoscrizione manifestano, inoltre, particolare preoccupazione per l’imminente collocazione dei «cassoni dell’impalcato stradale: le abitazioni sono poste esattamente al di sotto del tracciato autostradale e ancora oggi, a poche settimane da questi lavori delicatissimi e pericolosi – scrive Russo- nessun responsabile dell’Amministrazione o dello staff tecnico si è premurato di preavvisare i cittadini della zona sulle modalità della temporanea evacuazione, sulle residenze temporanee che verranno destinate all’alloggio delle famiglie interessate dai lavori. Tale inerzia amministrativa – continua – è ancor più grave laddove si consideri che in queste famiglie vi sono casi di anziani disabili molto gravi, che necessitano di assistenza costante e che, per le ovvie condizioni psico-fisiche, non potranno essere facilmente alloggiate in camere di albergo».
Il Consiglio circoscrizionale ritiene «ormai non più rinviabile il tema delle distanze tra le abitazioni e i pilastri autostradali»e sollecita un sopralluogo tecnico per verificare «se le distanze previste dalle vigenti normative sono rispettate e se, vista la oggettiva insicurezza dei luoghi di cantiere e del futuro raccordo tangenziale, non sia più opportuno procedere alla espropriazione di tutte le abitazioni che saranno sottostanti ai viadotti, e non solo di alcune porzioni di giardino, di aree a ridosso delle case e di altri frammenti di terreno, così come è stato fatto finora». Peraltro, sottolinea ancora Russo, « gli atti necessari alle espropriazioni sono compiuti da decenni ma ancora oggi nessun tipo di indennizzo è stato percepito dalle famiglie della zona».
Le problematiche denuncite dal Consiglio della V Circoscrizione saranno affrontate «in seduta straordinaria, a cui parteciperanno l’ing. Carbone, responsabile tecnico del cantiere, del CAS, il dott. Bruno, responsabile dell’ufficio indennizzi del Comune di Messina e un delegato dell’Amministrazione cittadina, oltre aggi abitanti di Scala Ritiro».
Agli “invitati” sarà esplicitamente chiesto di fornire delucidazioni «sulle condizioni di sicurezza e di vivibilità dell’area di cantiere ».
