Berlusconi sogna la Sicilia del 61 a 0 e il Pd pensa al patto di desistenza

Berlusconi sogna la Sicilia del 61 a 0 e il Pd pensa al patto di desistenza

Rosaria Brancato

Berlusconi sogna la Sicilia del 61 a 0 e il Pd pensa al patto di desistenza

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lunedì 14 Gennaio 2013 - 17:23

Fli presenta i suoi candidati alle Politiche: capolista in Sicilia Orientale Carmelo Briguglio. Intanto Berlusconi, forte della ritrovata unione in Sicilia dichiara "Spero di rifare qualcosa di simile al 61 a 0". In casa Pd è Franceschini a proporre al sindaco Leoluca Orlando un "patto di desistenza" nell'isola non presentando liste, per arginare l'ex Premier.

Si aggiungono altri tasselli definitivi al mosaico delle candidature nei vari partiti in vista delle politiche. Sarà il leader messinese di Fli Carmelo Briguglio il secondo in lista, subito dopo Fini, alla Camera in Sicilia Orientale. Con lui correranno in lista anche i consiglieri comunali Nello Pergolizzi e Giuseppe Trischitta ed il consigliere provinciale Nuccio Ricciardello. I finiani, come anche a livello nazionale, presentano la lista solo nei due collegi della Camera, dal momento che al Senato ci sarà l’unico listone con Monti e Udc.

"Siamo l'ala sociale della coalizione Monti" ha dichiarato Carmelo Briguglio nel corso del suo intervento-ed integreremo l’agenda Monti con un’agenda Fini. Noi di Futuro e Libertà rappresentiamo una destra europea, repubblicana e riformista attenta ai problemi del ceto medio, dell’occupazione e delle categorie più deboli a cominciare dai giovani”.

Il capolista nei due collegi della Camera è Gianfranco Fini (che opterà per altri collegi), quindi in teoria secondi, ma capolista “in pectore” sono Briguglio in Sicilia Orientale e Fabio Granata in Sicilia Occidentale. Nel corso della manifestazione al Royal sono intervenuti il nuovo coordinatore provinciale Nuccio Ricciardello, il consigliere provinciale Enzo Calabrò e i consiglieri comunali Nello Pergolizzi e Pippo Trischitta che saranno candidati a Montecitorio nella testa di lista dei finiani.

Intanto Silvio Berlusconi scommette tutto sulla Sicilia, grazie alla ritrovata unione tra le varie anime: "In Sicilia c'é bisogno di un voto che ricordi quel 61 a 0 di qualche anno fa” ha dichiarato oggi l’ex premier ad Antenna Sicilia, ricordando la disfatta della sinistra ad opera di Gianfranco Miccichè, poi perduto per strada e “riabbracciato” soltanto nei giorni scorsi. Grazie a questa compattezza, secondo l’ex Presidente del Consiglio Grillo dovrebbe scendere nei consensi ed attestarsi al 10%.
"Finalmente in Sicilia si è fatta strada il buon senso che é mancato negli accordi che dovevano esserci per le Regionali- ha dichiarato- Con il mio intervento i contrasti si sono appianati e i moderati si presentano compatti. Era questione tutta siciliana legata a personalismi, in cui non c'entra niente l'atteggiamento del Pdl a livello nazionale. Angelino Alfano con una telefonata piena di gioia mi ha comunicato che sono stati firmati tutti gli accordi con piena soddisfazione da parte di tutti". Sulla candidatura di Marcello Dell’Utri non si sbilancia perché sarà il Comitato di presidenza a decidere sui casi ancora “incerti”, ma sottolinea che verranno esclusi solo quanti hanno una condanna definitiva mentre le altre situazioni saranno decise dalla Commissione. Immancabile la frecciata verso Antonio Igroia, attuale leader di Rivoluzione civile, “E' sotto gli occhi di tutti quello che è successo con Ingroia che è sceso in politica e che per diversi anni ha tenuto in mano inchieste delicatissime sulla mafia e le ha portate avanti con la sua testa di uomo dell'estrema sinistra".
Raggiunto l’accordo tra le varie liste che strategicamente “confluiranno tutte verso lo stesso mare”, da Grande Sud a Pds passando per Fratelli d’Italia e a La Destra, adesso Alfano sta esaminando, insieme ai vertici del partito ed ai coordinatori di tutte le Regioni le singole liste. Se ne saprà di più domani. Per quel che riguarda i messinesi in pole position dovrebbe esserci Enzo Garofalo, forte di un ottimo lavoro sul campo fatto in questi anni. Da decidere la discesa in campo di Santi Formica o Giuseppe Buzzanca. In discussione il posto di Mimmo Nania, che ha più legislature alle spalle.

La prova che il rinnovato vigore di Berlusconi inizia a preoccupare il Pd è data da quanto spiega il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, al di là dei sondaggi che danno Bersani col vento in poppa: “Dario Franceschini- ha raccontato il primo cittadino- mi ha contattato questa mattina a nome del Pd e mi ha proposto un accordo di desistenza. In sostanza mi ha chiesto di non presentare le nostre liste in regioni chiave quali la Sicilia, la Campania e la Lombardia. Credo siano molto preoccupati per la continua crescita della nostra lista 'Rivoluzione civile' ".

Collaterale alla preoccupazione per la crescita della lista di Ingroia che andrebbe a drenare voti al Pd è il timore della strategia berlusconiana proprio in Sicilia, perché è proprio dalla nostra isola, anche grazie al sistema dei resti, che l’ex premier si gioca la battaglia per la rimonta, soprattutto al Senato.

La Sicilia del 61 a 0 ovviamente gli è rimasta nel cuore e anche solo “ritrovarla” alla lontana costituirebbe un risultato. Per farlo non basta scommettere di nuovo sui vecchi protagonisti ma anche il “fuoco amico” interno al centro-sinistra farà la sua parte. O almeno così la pensa il Pd.

Rosaria Brancato

14 commenti

  1. Spero vivivamente che la Sicilia con il voto a Crocetta, con i rimborsi elettorali del MCS, si renda conto che esiste un nuovo modo di fare politica e che si può cambiare e andare oltre .Bisogna ridare vita e speranza alle nuove generazioni, questa gente vecchia, obsoleta, antica e ormai da rottamare ,torni nelle cantine dove dovrebbe ormai stare da moltissimo tempo.

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  2. 61 a 0 non mi sembra irrealizzabile, anche se da qualche tempo coloro che dopo aver votato il nostro simpatico cavaliere, ricredutisi gli sono andati contro, ora tentennano e forse forse ritornerebbero a concedergli per l’ennesima vola la fiducia.
    Segno questo che gli italiani amano sempre l’avanspettacolo ed il cabaret.
    Segno questo che deficitiamo di fosforo e la memoria è notevolmente corta.

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  3. ART.21 COSTITUZIONE. L’avanzata travolgente del MOVIMENTO 5 STELLE sta provocando un fenomeno curioso, quello dei CANI e PORCI, due animali che non stanno bene insieme, infatti alla prima occasione si azzanneranno. La coalizione messa insieme da Silvio BERLUSCONI supera tutti in questo fenomeno dei CANI e PORCI, ma non scherzano nemmeno MONTI, BERSANI e INGROIA, quattro schieramenti con più di 20 Partiti politici, CANI e PORCI appunto. Beppe GRILLO non è ancora in scena, quando lo farà, lui comico di professione, ma anzitutto un mago della televisione, travolgerà questi dilettanti e i loro sondaggi ottimistici. Una politica ridotta a spettacolo, certamente non per colpa di GRILLO, i suoi giovani del MOVIMENTO 5 STELLE sono serissimi, forse anche troppo, ma gli Italiani non hanno più la voglia di sorridere, e cacceranno dal recinto della politica i CANI e i PORCI.

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  4. E’ un periodaccio… il 61 se lo può scordare, e anche il 69 oramai. FROTTOLO…. SEI VECCHIO, RITIRATI.

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  5. … a Proposito, per i curiosi, se cercate sul motore di ricerca berlusconi e banca rasini ne leggerete delle belle….

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  6. Invece, …. ci vuole altro. Non insulti o minacce. No, solo
    e solamente una valanga di voti validi a favore di altri candidati non allineati alla compagine berlusconiana.
    Siamo in democrazia : l’unica arma possibile è quella del voto.Un voto deciso, concentrato, freddo e determinato. Un voto ribadire la volontà popolare, l’unica che conti in democrazia. Possibilmente senza nessuna scheda bianca.
    Silvio Berlusconi ha paura di attentati ? Dovrebbe invece aver paura di non raccogliere i voti sufficienti per eleggerlo. E francamente, io non voterei un candidato, solo perchè mi dice che gli hanno consigliato di non fare comizi in pubblico per motivi di “sicurezza”. Io gli direi “Amico, sei in democrazia : quindi vedi di riuscire a rappresentare i veri bisogni della gente, o altrimenti …. “sei fuori”.

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  7. ART.21 COSTITUZIONE. ” Commette reato chi copia durante le prove di un concorso o di esame pubblico ( o in campagna elettorale ). A integrarlo – a prescindere dalla fonte privata, scientifica,giurisprudenziale ( o politica ) dalla quale si attinga – è la circostanza di aver presentato, come frutto di una personale elaborazione, temi o dissertazioni non proprie, o ( programma elettorale di altri ). E non varrà a escludere la responsabilità penale l’aver citato la fonte presa a riferimento ( questo Silvio BERLUSCONI non lo ha fatto ).” Ad affermarlo è stata la Cassazione, sezione VI penale, con la sentenza n. 32368/10, quindi BERLUSCONI ha commesso l’ennesimo reato. Durante la trasmissione LO SPOGLIO, lo spudorato CAVALIERE, apostrofato PIFFERAIO MAGICO da Mario MONTI, che confessa candidamente, che come tantissimi topini lo ha votato nel 1994, dopo aver creduto alle sue balle e ai comunisti che mangiano i bambini, legge il contratto che farà firmare ai suoi candidati, elencando i punti COPIATI integralmente dal programma del MOVIMENTO 5 STELLE, capite perchè SPUDORATO. Ricordate l’elogio del CAIMANO a Beppe GRILLO per la sua capacità di attirare consenso elettorale, dopo che fu sbalordito dal successo del MOVIMENTO 5 STELLE alle elezini siciliane? Ebbene ha COPIATO, capite topini ancora incantati dal PIFFERAIO MAGICO? Questa volta in campo ci saranno gli italiani veri del MOVIMENTO 5 STELLE, che il 25 febbraio diventeranno il primo partito politico, gli italiani veri, quelli che assomigliano ai 15 giovani eletti a Palazzo Dei Normanni, che come primo atto politico hanno restituito i nostri soldi. MESSINESI, CORAGGIO, PARTECIPIAMO SENZA PAURA A QUESTA RIVOLUZIONE.

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  8. Dell’UTRI,Miccichè e Lombardo alleati con Cosentino,nick u miricano, alleati con la lega,sembrano quelli della banda bassotti.Manca solo Belsito ed il gioco è fatto.I messinesi si ricordano le nefandezze di Lombardo nel confronti di Messina e sicuramente non lo voteranno.

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  9. ART.21 COSTITUZIONE. Cara Rosaria BRANCATO, non posso consentire una facile candidatura di Santi FORMICA, in una posizione di lista sicura per la sua elezione, che avrà come conseguenza il ritorno di Peppino BUZZANCA a palazzo Dei Normanni. Ricordo un BUZZANCA trombato dagli elettori del POPOLO DELLA LIBERTA’, quindi tenterò di rendere difficile la candidatura di FORMICA, rendendo noto ai messinesi, di un atto amministrativo, che dimostrerà la FUGA del sindaco BUZZANCA, perchè cosciente fin dal mese di ottobre 2011, dello stato pietoso dei conti di palazzo Zanca e dell’incalzare della Magistratura contabile, intendo così demolire quanto dichiarò in campagna elettorale, cioè di essere più utile ai messinesi seduto su una poltrona dell’Assemblea Regionale. Siamo il 29 maggio del 2012, giorno in cui BUZZANCA emana la deliberazione 471, che ha per oggetto: DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N.18/C -TASSA PER LO SMALTIMENTO SUI RIFIUTI SOLIDI URBANI INTERNI-DETERMINAZIONE TARIFFE CON DECORRENZA 1 GENNAIO 2012. Nello stralcio inserito nel link seguente, http://img829.imageshack.us/img829/8545/tares0.png
    BUZZANCA confessa di essere a conoscenza delle delibere della Corte dei Conti sullo stato di dissesto dei conti fin dal 17/10/2011, infatti il piano di rientro prevede l’aumento della TARSU, che il sindaco con la deliberazione si appresta a proporre al Consiglio. Nei due link seguenti c’è la tabella con le nuove tariffe proposte (sono salatissime e andranno in vigore dal 2012, http://img194.imageshack.us/img194/169/tares1.png
    http://img17.imageshack.us/img17/2082/tares2.png
    ma molto più interessante, per comprendere la FUGA, è il link seguente http://img542.imageshack.us/img542/5421/tares3.png, parlo del fatto di non aver predisposto nel 2011 o nei primi mesi del 2012, il Bilancio di Previsione, infatti il prospetto del grado di copertura del costo di esercizio di igiene ambientale, dimostra che l’ex sindaco e i dirigenti del Comune abbiano elaborato le cifre,già a fine 2011, utili per predisporre il bilancio di previsione 2012. PEPPINO Ha avuto PAURA ed è scappato, Santi FORMICA non può consentire che BUZZANCA uscito dalla porta elezioni regionali rientri dalla finestra elezioni nazionali.

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  10. MessineseAttento 15 Gennaio 2013 10:44

    Ho avuto modo di confrontarmi con persone (messinesi) che voteranno Berlusconi per sfuggire alla pressione fiscale imposta dal governo Monti. E’ stupefacente come questa gente, nonostante apparentemente intelligente, non riesca a capire che l’aumento delle tasse non è scaturito da una qualche sorta di piacere sadico del governo tecnico, bensì dall’allegra amministrazione Berlusconi, infarcita di personaggi il cui unico obiettivo era quello di accaparrare il più possibile (dalla villa in costa smeralda al massaggio rilassante).
    Ho il terrore che la cieca ignoranza (politica, per carità) di certe persone, porti il cavaliere a fare, nuovamente, incetta di voti nella Trinacria.
    Ritornare in quel clima di frivolezza politica, a base di letterine e bungabunga, mi fa venire il voltastomaco. Una politica totalmente avulsa dagli interessi della comunità.
    Inoltre, per noi messinesi, dovrebbe essere tutto più chiaro, dato il disastro, economico e sociale, che ci ha portato la pessima amministrazione Buzzanca ed i conseguenti sacrifici che il commissario Croce, suo malgrado, ha dovuto imporre ai cittadini.

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  11. E’ evidente che “il pifferaio” ha ancora molti adepti tra le pecore e i pecoroni.
    Basterebbe a quest’ultimi documentarsi un pò meglio per capire che il prof.Monti non ha fatto altro che applicare quanto già in agenda e calendarizzato dal governo Berlusconi:IMU, aumento dell’iva e via dicendo…

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  12. x MessineseAttento, non è stupidità ma riflesso condizionato.Se io sono un ladro,ammiro il ladro che si muove meglio di me nell’ambiente criminale.come dire che chi ammira Berluskoni lo vota perchè è un grande pifferaio incantatore di serpenti,come loro vorrebbero essere.

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  13. x L’Osservatore,non sono pecore ,ma gente che ha vissuto di rendita senza nulla fare,che hanno evaso le tasse senza essere disturbati,che hanno succhiato il sangue ai poveracci,che sono vissuti in barba alla legge ed hanno alimentato il malaffare.Cosa vorresti che votassero Crocetta? vOTANO QUELLO CHE RICONOSCONO ESSERE IL LORO SIMILE.

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  14. CastorinaCarmelo 15 Gennaio 2013 16:47

    Questa volta “COLAPESCE” se si dovesse ripetere il 61 a 0 scaraventerà giù la Sicilia… anche Lui… disgustato del risultato elettorale. Ma qualcuno gli dirà perchè l’hai fatto? Sono stati la maggior parte dei siciliani a votarlo, la Democrazia funziona così. Beh direbbe Lui: ho fatto bene!
    Questa razza di Siciliani merita questo……
    Speriamo nella prossima se ci sarà……….
    Buon voto a tutti…….

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