Scuolabus e mensa scolastica. Due facce di un servizio destinato a morire

Scuolabus e mensa scolastica. Due facce di un servizio destinato a morire

Scuolabus e mensa scolastica. Due facce di un servizio destinato a morire

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sabato 17 Novembre 2012 - 13:47

Il Comune, per far fronte alla crisi nera, taglia tutti i servizi non obbligatori. Quest’anno, sin da settembre, non è stato rinnovato il servizio scuolabus. Dal 20 dicembre si ferma anche quello per la mensa scolastica

La crisi finanziaria del Comune di Messina si ripercuote su tutti i fronti. Mentre si cerca una soluzione per evitare il dissesto, palazzo Zanca non riesce a far fronte a diversi servizi utili per la cittadinanza, soprattutto per le fasce più deboli. E così, quelli non obbligatori vengono tagliati. Mentre fino allo scorso anno i piccoli alunni delle scuole cittadine potevano usufruire sia degli scuolabus, sia delle mense, quest’anno il primo servizio non è mai partito, il secondo dovrebbe terminare a fine anno.

Per il servizio scuolabus non è stata rinnovata la convenzione con l’Atm e, con ogni probabilità, ciò non avverrà neanche nel prossimo futuro. Le mense scolastiche, invece, resteranno in funzione fino al 20 dicembre. A partire dal 2013, poi, nessun servizio. Anche in questo caso, doveva predisporsi la nuova gara ma la mancata approvazione del bilancio comunale ha bloccato qualunque impegno di spesa.

Già da inizio anno, dunque, le famiglie, per mandare i ragazzi a scuola, devono fare a meno del trasporto pubblico, con l’inevitabile conseguenza che, oltre ai disagi, si creano code e confusione in prossimità dei plessi scolastici. E come faranno quei genitori che hanno la necessità di lasciare a scuola i figli che fino ad ora possono usufruire delle mense scolastiche?

Il dissesto finanziario del Comune non è stato ancora dichiarato, quello di una città che perde pezzi in continuazione è già tale nei fatti.

9 commenti

  1. Cose…nostre! La Regione trova tredici milione per l’ancol ma non trova i soldi per i contributi all atm. Ma dove dobbiamo andare! Crocetta Abbiamo speranza in te

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  2. vergogna!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. ART.21 COSTITUZIONE. Sono anni che pubblichiamo i link dei contratti stipulati da Palazzo Zanca con le Cooperative Sociali, richiamando l’attenzione sulle cifre annuali, che mai riflettevano quelle dei bilanci di previsione. Tre sono allegati al commento, l’ultimo è del mese di febbraio 2012. Dal mese di marzo facciamo le pulci al PEG provvisorio 2012, informando, per primi e in solitudine, che ai Servizi Sociali fu destinata la somma di 946.027 euro, un miserissimo 0.66% di quella parte di spesa corrente trattata dal PEG 2012, era un segnale nero premonitore di quello che accade e purtroppo accadrà. I SERVIZI SOCIALI si reggevono sul castello di carta deL voto di scambio, la sonora sconfitta di BUZZANCA e del POPOLO DELLA LIBERTA’ è la giusta punizione per un vecchio modo di fare politica, p minuscola, che guarda all’interesse di pochi e non a quello generale, in questo caso i più deboli e i più poveri fra i messinesi. Se fossi il dirigente dell’Autoparco proporrei una conferenza dei servizi, mettendo a disposizione scuolabus in dotazione e autisti, proponendo ad altro dipartimento e al volontariato di fornire il personale per l’assistenza ai DIVERSAMENTE ABILI. A proposito, solo chi è BESTIA CA CUDA utilizza le parole PORTATORE DI HANDICAP
    http://img255.imageshack.us/img255/5179/sociali1.png
    http://img201.imageshack.us/img201/5862/sociali2.png

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  4. Salvatore Vernaci 17 Novembre 2012 16:20

    I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE, DAL CARATTERE SOCIALE, NON ANDREBBERO NÉ SOSPESI, NÉ SOPPRESSI. D’altronde incidono poco sul bilancio comunale. Se non ricordo male, nel 2008, le mense scolastiche gravavano per meno di 3.000.000 di euro ed il trasporto alunni per 500.000 euro .Se da questi importi decurtiamo il 36% che grava sugli utenti restano € 2.640.000.- Ed è facile reperire una somma così modesta per una Città di 250 mila abitanti. Vi sono tante somme, che pur se stanziate in bilancio, vanno verificate, portate in economia e potrebbero essere destinate per la mensa scolastica ed il trasporto alunni, prima della loro erogazione. Alcune di queste spese potrebbero essere: Indennità di risultato dei dirigenti, per i quali non sembra che sia stato approvato il piano della performance e la relativa relazione del raggiungimento degli obiettivi; la riduzione dell’indennità di posizione, che tra un minimo ed un massimo, viene erogata quasi al massimo; l’abolizione di ogni altro emolumento extra per i dirigenti in virtù dell’omnicomprensività dello stipendio; l’abolizione del compenso fisso mensile per i 15 legali del Comune; la riduzione dell’indennità di funzione agli Amministratori, che non avendo rispettato il patto di stabilità,hanno subito la decurtazione del 30%; l’abolizione di compensi per i componenti di Commissioni, Comitati, Consigli ed altri Organi collegiali non indispensabili (art. 96 D.Lgs. 267/2000, una sostanziale riduzione dei compensi degli Amministratori delle partecipate; ecc…ecc…

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  5. PRIMA DI TUTTO vanno tagliati i surplus come I PREMI AI DIRIGENTI.
    D’altro canto mi aspetto (ci aspettiamo -TUTTI-) che i “sigg.” dirigenti del Comune di Messina devolvano il loro “surplus” per i servizi sociali.
    So per certo che ci sono dirigenti che leggono TempoStretto, orbene ci aspettiamo un loro tangibile segno di solidarietà.

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  6. Semplicemente vergognoso… Voglio vedere se la prossima amministrazione rinuncerà alle auto blu, ed ai succulenti pranzetti…

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  7. Mariella De Francesco 17 Novembre 2012 23:09

    penso che in guerra fosse proprio così.

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  8. “CULPA IN VIGILANDO” ET ALIA …
    ——————————
    Come mai vengono erogati i “premi di produttività”, mentre le evidenze sono quelle di una generale evidente insufficienza gestionale, tale da rendere ragionevolmente plausibile e necessaria la prossima dichiarazione di default ?
    Perchè, delle due l’una : o EFFETTIVAMENTE i dirigenti premiati meritano, oppure, il “merito” è falsamente attestato.
    Come e da chi è stata verificata la loro produttività ? Con quali atti concretamente riscontrabili, attraverso atti documentali, il loro agire è stato verificato e certificato ??
    E come mai, malgrado il loro impegno, il bilancio comunale, versa in una situazione che è un eufemismo definire “critica” ?

    E, già che ci siamo, …. come mai questo avviene dopo che è cessato il perverso meccanismo automatico di ripianamento statale ? Questo, ad esempio, è un aspetto del problema che non è stato sufficiente investigato : E’ DA APPROFONDIRE !

    Visto che siamo in situazione di emergenza, è davvero impossibile stoppare l’erogazione di queste ingenti somme, elargite a titolo di “premio” a costoro ?

    E poi : che senso ha ridurre quei servizi socialmente utili come il trasporto bus e la mensa scolastica, che non implicano grosse risorse finanziarie ??? Logica vorrebbe, invece, di stoppare quelli piu costosi.

    INTEDIAMOCI : uno stato democratico, non è gestibile, in tutto e per tutto come se fosse un’azienda privata. Ma quanto meno, per esso, devono valere ed essere pienamente osservate le regole della “buona amministrazione contabile”, sancite dalle leggi in materia.

    “(MEDITATE, GENTE, MEDITATE) – RENZO ARBORE, 1980)”

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  9. “…..Alcune di queste spese potrebbero essere: Indennità di risultato dei dirigenti, per i quali non sembra che sia stato approvato il piano della performance e la relativa relazione del raggiungimento degli obiettivi; …..”

    COMMENTO : tutti argomenti che vengono ampiamente trattati ai corsi organizzati SDA BOCCONI e LUISS. Sarebbe interessante sapere quanti di questi dirigenti sono stati comandati a parteciparvi o ci sono andati di tasca loro. E comunque, una volta, finito i corsi, quanti di loro hanno potuto metter in pratica quel che avevano appreso.

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