Una cabina Enel di fronte alla Chiesa di Sant'Antonio. Abitanti di Mazzeo indignati

Una cabina Enel di fronte alla Chiesa di Sant’Antonio. Abitanti di Mazzeo indignati

Una cabina Enel di fronte alla Chiesa di Sant’Antonio. Abitanti di Mazzeo indignati

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lunedì 14 Settembre 2015 - 08:32

La cabina che vi si trova di fronte “deturpa in modo vistoso e permanente l’ex struttura religiosa”, per questo i cittadini hanno chiesto, tramite il Meetup di Taormina, che venga spostata in un luogo più idoneo e che la Chiesa venga riqualificata

“Mazzeo è presa in considerazione soltanto nel periodo delle elezioni con promesse che puntualmente non vengono mai mantenute”. A dichiararlo è il Meetup Taormina che si è sempre fatto portavoce delle problematiche della frazione. L’ultima in ordine di tempo è relativa all’installazione di una cabina Enel proprio di fronte alla Chiesa di Sant’Antonio, struttura di alto valore artistico, culturale e storico, risalente ai primi del ‘900 e di proprietà del comune di Taormina dal 2005. La cabina che vi si trova di fronte “deturpa in modo vistoso e permanente l’ex struttura religiosa”, per questo i cittadini hanno chiesto, tramite il Meetup, che venga spostata in un luogo più idoneo e che la Chiesa venga riqualificata.

Un problema che sarebbe riconducibile all’indifferenza generale dimostrata negli anni nei confronti della località: “L’atteggiamento da parte delle amministrazioni passate ha impedito fattivamente di realizzare un’attrazione che rilanciasse l’indotto economico e culturale nella frazione marina di Taormina – ha dichiarato il Meetup -. La nostra frazione non gode di attrazioni turistiche al di fuori del meraviglioso mare e quest’Amministrazione, come le precedenti, non valorizza l’ultima spiaggia libera della città”.

Il Meetup pensa a “pulizia programmata, ammodernamento, creazione di strutture per la discesa a mare per i disabili, cestini per la raccolta differenziata o docce pubbliche”. Piccoli accorgimenti che potrebbero rendere più vivibile e attrattiva la frazione di Mazzeo che invece “continua a subire passivamente le scelte di una politica che non valorizza al meglio le peculiarità e le potenzialità della località balneare, ma vede annullare le più piccole e basilari condizioni di civica convivenza”.

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