G7, fatta brillare una borsa in piazza Duomo. Le lunghe code e il black-out

G7, fatta brillare una borsa in piazza Duomo. Le lunghe code e il black-out

Carmelo Caspanello

G7, fatta brillare una borsa in piazza Duomo. Le lunghe code e il black-out

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lunedì 22 Maggio 2017 - 22:01

Cronaca della prima giornata con l'applicazione delle restrizioni nella zona rossa della città in vista del Vertice. Attimi di apprensione nel tardo pomeriggio: necessario l'intervento degli artificieri

TAORMINA. Dalle lunghe code sin dal mattino per andare al lavoro ed entrare nel centro storico della città alla borsa fatta brillare in serata in piena zona rossa, al black-out in via Teatro Greco. E’ stato un lunedì intenso quello che ha aperto la settimana del G7 a Taormina, caratterizzato dalla vista del sottosegretario Maria Elena Boschi e scandito da una serie di episodi che hanno segnato il primo giorno delle annunciate restrizioni in vista dell’evento di venerdì e sabato prossimi. Ieri nel tardo pomeriggio il momento di maggiore apprensione, quando è stata segnalata la presenza di una borsa sospetta in piazza Duomo, sugli scalini della fontana. Giaceva ai piedi della Centauressa che si può ammirare transitando sul Corso Umberto.

L’intervento della Polizia e degli artificieri è stato immediato (al momento Taormina è presidiata da 7mila uomini delle forze dell’ordine che garantiscono la massima sicurezza) ed è stato applicato il protocollo previsto in tali circostanze. Delimitata e messa in sicurezza la zona, la borsa è stata fatta brillare e si è appurato che non si trattava di esplosivo. Forse qualcuno l’ha dimenticata.

Si è conclusa così la prima lunga giornata nella zona rossa, iniziata con le lunghe code al metal detector di residenti e lavoratori pensolari. I controlli sono diventati severi dalla mezzanotte di domenica e si protrarranno sino al termine del vertice. Chi non è munito di pass non accede. E chi è in possesso del badge deve varcare il metal detector. Nessuna deroga.

La città è divisa tra chi sostiene che questo sia un prezzo sopportabile per un ritorno d’immagine a livello mondiale che servirà ad incrementare le presenze nella capitale siciliana del turismo e chi invece ritiene che il disagio sia troppo elevato. Sui social campeggia la foto della Villa comunale, tornata a splendere dopo i danni causati dal maltempo. “Se non ci fosse stato il G7 – è il commento – quanto avremmo dovuto ancora aspettare?”. Nel cuore pulsante della città, lo storico Mocambo è vuoto. I tavolini del bar perfettamente ordinati. Ma il proprietario lo lascia aperto. In fondo non c'è il deserto che qualcuno vuol far credere… In qualche locale campeggia la Coppa Trump, in omaggio al presidente americano. Altrove si sono inventati gadget per i grandi della terra e le nutrite delegazioni che li accompagnano.

Cala il sipario sulla prima giornata in cui Taormina è off-limits in attesa del Summit. E si abbassano anche le luci. Via Teatro Greco è rimasta al buio. Lo scenario è anche suggestivo. Ma per i residenti il black-out non è che un disagio in più.

Carmelo Caspanello

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