Ha inizio il laboratorio teatrale "Nel Paese dei balocchi"

Ha inizio il laboratorio teatrale “Nel Paese dei balocchi”

Redazione

Ha inizio il laboratorio teatrale “Nel Paese dei balocchi”

lunedì 29 Settembre 2014 - 17:51

Prende il via la stagione della Sala Laudamo, con il laboratorio teatrale ideato e diretto da Angelo Campolo e Annibale Pavone, che vede in scena quattro spettacoli su un Pinocchio riletto in chiave contemporanea.

Cinquanta ragazzi under 30 provenienti dalla Città e dalla Provincia hanno preso parte alla giornata di selezioni sabato 27 settembre del nuovo laboratorio “Nel Paese dei balocchi”, ideato e diretto da Angelo Campolo e Annibale Pavone. “Per noi è un traguardo importante, siamo felici ed emozionati per una risposta così positiva, che arriva dopo anni di lavoro sul territorio” raccontano Campolo e Pavone. “Quel che ci ha colpito dei ragazzi è la loro assoluta eterogeneità. Tra di loro ci sono iscritti al DAMS, aspiranti attori e musicisti, ma anche studenti di medicina, legge, economia o persone che svolgono mestieri manuali apparentemente lontani dall’ambito artistico. Questo ci indica due cose: la prima è che l’interesse per il teatro è un sentimento trasversale che non riguarda solo “pochi eletti”, la seconda è che il teatro deve sempre più fare della contaminazione tra forme espressive diverse il suo punto di forza per riuscire ad aprirsi ai giovani”. E di sicuro il laboratorio che avrà inizio il 2 ottobre alla Sala Laudamo promette molto, proprio a partire dall’interscambio tra generi e linguaggi. Sarà un processo creativo “a tappe”. Il punto di partenza è Pinocchio, la celebre opera di Collodi, che verrà raccontata adottando un punto di vista molto particolare. “Il pubblico seguirà il viaggio di due “asini” attraverso quattro “stanze segrete” del Paese dei Balocchi. Ogni stanza sarà uno spettacolo a sé stante, diretto da un diverso regista, con un argomento centrale incarnato da un personaggio del romanzo”. Avremo dunque: “ISTINTO” per la regia di Angelo Campolo, in scena dal 14 al 30 novembre e poi ancora dal 9 al 21 dicembre, “SOLITUDINE” per la regia di Annibale Pavone, dal 20 febbraio all’1 marzo, “INGANNO” per la regia di Paride Acacia, dal 17 al 26 aprile, ed infine “AMORE” diretto da Giacomo Ferraù, dal 5 al 14 giugno. La novità assoluta per Messina è la lunga tenitura degli spettacoli che staranno in scena per diverse settimane. “Questo” spiega Campolo “farà in modo che molte più persone vedano gli spettacoli, consentendoci di fare “doppi cast” con differenti distribuzioni e soprattutto di includere l’esperienza dell’incontro con il pubblico all’interno del percorso didattico dei ragazzi”. Ad affiancare il lavoro con il gruppo ci saranno Sarah Lanza, coreografa e ballerina, e Saverio Tavano, drammaturgo e regista.

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