Di mafia si muore sempre tre volte

Di mafia si muore sempre tre volte

Redazione

Di mafia si muore sempre tre volte

Tag:

sabato 26 Luglio 2014 - 07:43

Domenica 27 luglio, nella villa Lucio Piccolo, andrà in scena lo spettacolo teatrale per la regia di Walter Manfrè, un omaggio a tutte le donne barbaramente uccise dalla mafia e spesso rimaste ai margini della cronaca

Donne che hanno fatto la storia della lotta alla mafia. E donne che sono rimaste ai margini delle cronache, pur avendo pagato prezzi altissimi per il loro coraggio. Sono le protagoniste del lavoro teatrale di Marina Romeo, dal titolo 'Di mafia si muore sempre tre volte', la cui prima assoluta andrà in scena domenica 27 luglio alle 21 a Villa Piccolo, a Capo D'Orlando. La regia sarà di Walter Manfré, una delle firme più note del teatro italiano. Gli interpreti sono Antonella Nieri e Alberto Lo Porto, attori siciliani di successo.

Le artefici del dramma sono Serafina Battaglia, prima donna-coraggio dei tempi moderni a sfidare Cosa nostra, la sua antesignana, Giuseppa Di Sano, eroina pressoché sconosciuta che alla fine dell'Ottocento sbaragliò con la sua testimonianza un clan responsabile dell'uccisione della figlia, Felicia Impastato, madre del protagonista dei 'Cento passi' , Francesca Serio, madre del sindacalista Salvatore Carnevale, Graziella Campagna, ragazzina uccisa 'preventivamente' da un mafioso perché non svelasse I segreti della sua latitanza, e Rita Atria, la pasionaria dell'antimafia, suicida dopo l'attentato a Borsellino.

Il titolo sottintende ad una prassi agghiacciante, riscontrata in tanti delitti che hanno lambito o interessato direttamente le protagoniste. La prima uccisione é quella "fisica", la seconda avviene con il discredito che cala ad arte sulla vittime, per depistare le indagini, la terza avviene quando le istituzioni non riescono o non vogliono giungere ad una verità, lasciando impuniti i responsabili.

Le protagoniste raccontano in prima persona le loro vicende, fornendo una illuminante chiave di lettura psicologica delle loro azioni.

Nel testo viene approfondito il ruolo delle donne nella storia della mafia. Tratteggiate con efficacia anche le figure di eroine dell'antimafia che ancora lottano per affermare la legalità. Una di esse, Rita Spartà, sarà presente alla prima.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007