Presentata la stagione di Musica 2012 del Teatro Vittorio Emanuele

Presentata la stagione di Musica 2012 del Teatro Vittorio Emanuele

francesco musolino

Presentata la stagione di Musica 2012 del Teatro Vittorio Emanuele

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martedì 27 Settembre 2011 - 14:08

In programma anche una serata evento con Ute Lemper, accompagnata dall'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele. Per il balletto ci saranno Eleonora Abbagnato e la Martha Graham Dance Company

Due opere popolarissime (“L’elisir d’amore” di Donizetti e “Rigoletto” di Verdi), un’operetta con una firma illustrissima (“La rondine” di Puccini), tre spettacoli di balletto con la presenza di nomi illustri quali Eleonora Abbagnato e la Martha Graham Dance Company, tre concerti sinfonici, una chicca come la serata-evento con la star internazionale Ute Lemper: la stagione di musica e balletto dell’Ente Teatro di Messina, presentata nel Teatro Vittorio Emanuele, si annuncia di alto livello e di sicuro interesse, nonostante le difficoltà economiche che stringono oggi il mondo dello spettacolo.

«La stagione – ha fatto notare il direttore artistico per la musica Lorenzo Genitori – si presenta subito con un elemento di novità, costituito dalla temporarizzazione. Infatti il calendario va da gennaio a dicembre 2012, così da coprire interamente un anno solare: questa innovazione, oltre a metterci in sincronia con i maggiori Teatri italiani – e con i nostri contigui siciliani – consente una programmazione più cadenzata e mirata ai vari periodi dell’anno».

Primo appuntamento, quindi, nel gennaio 2012, con il balletto “Inferno” (27, 28 e 29 gennaio), una creazione di Emiliano Pellisari, che propone con lo stile della danza acrobatica le parti più celebri della cantica dantesca. Il 24, 25 e 26 febbraio l’attesissimo “Ute Lemper in concerto”: cantante, danzatrice, attrice, la grande artista tedesca si esibirà accompagnata dall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele.

Il primo incontro con la lirica è programmato il 27, 29 e 31 marzo, in scena la celeberrima opera di Gaetano Donizetti “L’elisir d’amore”, direttore Alberto Veronesi, regia di Francesco Torrigiani.

L’operetta di lusso – come è stata definita da Genitori – “La rondine”, di Giacomo Puccini, andrà in scena il 29 e 31 maggio e il 2 giugno, direttore Hirofumi Yoshida, regia di Stefano Vizioli (che nella scorsa stagione ha ottenuto grande successo con il dittico pucciniano “Suor Angelica” e “Gianni Schicchi”).

Si riprenderà il 5, 6 e 7 ottobre 2012 con il balletto. Di scena una protagonista assoluta della danza internazionale, la siciliana Eleonora Abbagnato, che insieme con una compagnia di étoiles proporrà un “Omaggio a Roland Petit”, il grande coreografo recentemente scomparso.

La lirica tornerà con “Rigoletto” (27 e 29 novembre, 1 dicembre 2012) di Giuseppe Verdi, direttore Christopher Franklin, regia di Alessio Pizzech.

Infine, la chiusura sarà affidata ad “Anthology” (14, 15 e 16 dicembre), spettacolo della Martha Graham Dance Company, fondata dalla coreografa americana, autentica “madre” della danza moderna.

«Non mancherà – ha ricordato Genitori – la stagione sinfonica, con omaggi all’anno debussiano ed ai compositori siciliani, come anche la musica jazz, presente anche quest’anno con un grande evento. Infine, ma non per ultima, una ministagione denominata “Musica di confine”: una silloge di esperienze scenico-musicali, espresse dal nostro territorio, che colmano il gap tra musica colta e musica di consumo, tra musica giovane e musica anziana, tendendo ad avvicinare il pubblico più importante – quello tra i venti ed i quarant’anni – alla realtà del Teatro».

In apertura, il presidente dell’Ente Teatro, Luciano Ordile, ricordando la presentazione della stagione di prosa della settimana scorsa, ha voluto «mettere in evidenza come questa duplice presentazione segni in maniera chiara la peculiarità del nostro ente: agire su due fronti di spettacolo (caso unico in Sicilia). Un compito non facile per tutti noi componenti del Consiglio di amministrazione, oltreché per il sovrintendente e i direttori artistici, ma anche molto stimolante, perché ci rendiamo perfettamente conto di essere un polo culturale di riferimento per Messina e per tutto il suo territorio». Si è poi soffermato sui problemi dell’Orchestra, rivendicando una giusta attenzione «verso i professori d’orchestra i quali, come è noto, lamentano una precarietà che non meritano e che tuttavia non può essere risolta dall’Ente, almeno nella situazione attuale. Io credo che la strada maestra per risolvere questo problema sia una legge regionale specifica o almeno un finanziamento regionale ad hoc. Si potrà eccepire: in questo tempo di ristrettezze come si fa a chiedere nuove risorse? Si può, se il discorso economico che si propone è sano. Crediamo – e penso che anche i sindacati su questo siano d’accordo – che un’orchestra che faccia capo all’Ente Teatro ma che sia anche il complesso musicale che può e deve essere utilizzato per tutte le manifestazioni sul territorio, a cominciare da Taormina Arte, possa essere un investimento produttivo e virtuoso. Una via per la quale abbiamo chiesto e continueremo a chiedere l’aiuto del Comune, della Provincia, delle deputazioni nazionale e regionale, senza steccati di partito o di maggioranza e minoranza».

Il sovrintendente, Paolo Magaudda, ha messo l’accento sulla quantità e qualità degli spettacoli proposti: «Come sempre, sentiamo il dovere della massima utilizzazione delle nostre sale e delle nostre risorse per riuscire a dare il meglio al nostro pubblico. Questa è sempre stata la nostra politica, svolta sempre con l’equilibrio del bilancio, come credo che sia doveroso per un ente pubblico». Magaudda ha poi messo in evidenza un altro aspetto: «Le due opere, “L’elisir d’amore” e “Rigoletto”, e l’operetta “La rondine” sono tutti e tre nuovi allestimenti, di nostra produzione. Ciò è dovuto all’alta qualità professionale dei nostri tecnici che, insieme con tutto il nostro personale e i professori d’orchestra, rappresentano una costante garanzia di qualità “made in Messina”».

Da ricordare ancora che nei prossimi mesi andranno in scena i due spettacoli recuperati della scorsa stagione. Nei giorni 15, 16 e 17 novembre, al Vittorio Emanuele ci sarà uno dei balletti più famosi del repertorio classico: "La Bella Addormentata", su musiche di Caikovskij. La versione in scena sarà quella del Balletto Nazionale della Lettonia, una compagnia, che ha sede a Riga, fondata nel 1922 e che da allora lavora ininterrottamente con tournée e successi in tutto il mondo. "Norma", l'attesissima opera di Vincenzo Bellini, sarà rappresentata al Teatro Vittorio Emanuele il 13, 15 e 17 dicembre con un cast di prim'ordine. Sul podio il maestro siciliano dalla carriera internazionale Andrea Licata, la regia è affidata a uno dei maestri riconosciuti della prosa e della lirica qual è Federico Tiezzi; nella compagnia di canto spiccano i nomi del soprano Maria Pia Piscitelli (Norma), del tenore Antonello Palombi (Pollione) e del soprano Maria José Montiel (Adalgisa).

Il rinnovo degli abbonamenti (con diritto di prelazione), come ha ricordato il sovrintendente, avrà inizio, sia per la prosa sia per la musica, dal prossimo 4 ottobre e andrà avanti fino a domenica 16 ottobre. I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti dal 18 ottobre; fino al 6 novembre per la prosa (per la Laudamo fino al 16 novembre) e per la musica fino al 31 dicembre. Novità di quest'anno è uno sconto del 10 per cento per i sottoscrittori di ambedue gli abbonamenti interi.

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