Quartiere e cittadini “battono i pugni”. Buzzanca: «A breve avrete risposta»

Quartiere e cittadini “battono i pugni”. Buzzanca: «A breve avrete risposta»

ELENA DE PASQUALE

Quartiere e cittadini “battono i pugni”. Buzzanca: «A breve avrete risposta»

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lunedì 19 Settembre 2011 - 15:38

Il sindaco prende tempo e rimanda tutto alla prossima settimana: necessaria una “ricognizione” con tecnici e uffici per decidere il da farsi e capire le ragioni di alcuni ritardi, come quelli relativi agli interventi di scerbatura richiesti dal quartiere nel mese di luglio. Cresce però l’esasperazione tra gli abitanti dei villaggi collinari che ora pretendono delle certezze

Se si dovesse credere nei presagi e si volesse “leggere” tra le righe degli eventi, quello che questa mattina ha fatto da sfondo alla riunione tra il sindaco Buzzanca, una delegazione di consiglieri della VI circoscrizione e un gruppo di abitanti di Salice, non sarebbe sicuramente di buon auspicio. Tuoni, lampi, violente raffiche di vento e nuvoloni carichi di pioggia, come quelli che nell’ottobre di due anni fa hanno oscurato il cielo di Messina, hanno fatto da sfondo all’incontro in cui si è affrontato il problema di sicurezza che insiste lungo la strada comunale San Michele Portella Castanea, una bomba pronta ad esplodere, soprattutto con condizioni atmosferiche come quelle di oggi. Il problema ha origini lontane: nel 2003, infatti, l’arteria è stata interessata da un cedimento stradale dovuto ad una frana che ha interessato la parte sottostante del versante collinare. La situazione, a causa dei mancati interventi, è andata peggiorando, fino ad arrivare ad oggi: ovvero una carreggiata stretta al punto da non consentire il passaggio degli autobus, tranne che dei Pollicini: tre in totale quelli disponibili nei depositi Atm che dovrebbero servire i villaggi di sei quartieri. Il conto è presto fatto e i disagi facili da immaginare per i cinquemila residenti dei centri collinare.

Il sindaco Buzzanca seduto “in mezzo” i cittadini nel Salone della Bandiere dove si è tenuto il confronto, ha ascoltato i consiglieri Giusy Feminò e Carlo Rizzo, che senza tralasciare alcun particolare hanno ripercorso tutte le tappe della vicenda, partendo proprio dalla fine, ovvero dall’ultimo incontro avuto a Palazzo Zanca lo scorso 28 luglio: «In quella sede ci è stato ribadito che l’intervento di messa in sicurezza della strada non sarebbe stato subito possibile per via della mancanza di risorse, ma ci era stato garantito che si sarebbe intervenuti con un’adeguata opera di scerbatura e pulizia per liberare una parte della carreggiata dalle erbacce e soprattutto dalla terra che continua a venire giù dal costone, anche’esso pericolante, in parte a causa delle piogge in parte per il continuo passaggio dei cinghiali. Sono trascorsi quasi due mesi e di operai nessun traccia. A questo punto pretendiamo delle risposte».

Dopo gli sfoghi dei consiglieri e dei cittadini, la parola è passata a Buzzanca: «Nel mese di luglio avevo dato incarico agli uffici di predisporre la manutenzione e francamente non so dirvi perché non sia stata fatta, mi accerterò. Sul fronte dell’intervento, ho fatto una ricognizione con i tecnici: l’ing. Pizzino, si raccorderà con Bartolotta e con il geometra Mancuso per predisporre un progetto che sia in parte ridimensionato rispetto a quello iniziale e che sia economicamente sostenibile per le nostre casse. Ci diamo appuntamento a lunedì prossimo, stesso posto, stessa ora e faremo insieme il punto della situazione: vi darò delle risposte sia per quanto riguarda i lavori di scerbatura che per la messa in sicurezza del costone». Per l’occasione sarà presente anche il commissario dell’Atm Santi Alligo con cui sarà necessario concertare una soluzione che, nei limiti del possibile, possa alleviare le difficoltà legate alla mancanza dei mezzi pubblici, impossibilitati a transitare da una strada comunale privata di ogni pubblica utilità.

Consiglieri e cittadini attendono dunque non più con pazienza ma con legittima impazienza, l’appuntamento di lunedì. Ma qualcuno lasciando il Salone delle Bandiere tra la delusione e l’amarezza, si lascia andare ad una riflessione ad alta voce: «La secessione è l’unica soluzione ai nostri problemi». (ELENA DE PASQUALE)

(FOTO STURIALE)

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