Tutti i dettagli del "bando" Metromare, troppi i dubbi e gli interrogativi

Tutti i dettagli del “bando” Metromare, troppi i dubbi e gli interrogativi

Tutti i dettagli del “bando” Metromare, troppi i dubbi e gli interrogativi

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venerdì 21 Giugno 2013 - 01:03

Sarebbero due le offerte presentate per aggiudicarsi il servizio di collegamento veloce nello Stretto. Ieri alle 12 scadevano i termini, ecco tutti i dettagli del Capitolato stilato dal Ministero ai Trasporti. Duro affondo dell'Orsa.

Stabilire se sia un bando vero e proprio o una “manifestazione di interesse”, come l’hanno definita Cgil, Cisl e Uil, è forse più un fatto formale. La certezza è che il Ministero ai Trasporti non è rimasto con le mani in mano come si era pensato negli ultimi giorni e, quasi in gran segreto visto che i sindacati erano all’oscuro di tutto, ha fissato per ieri alle 12 il termine ultimo per la presentazione delle offerte per il servizio di collegamento veloce tra Messina e la Calabria, ossia il servizio Metromare. Sarebbero due le offerte giunte sul tavolo del Ministero, una di Bluferries, che detiene il 40% delle azioni del Consorzio Metromare, e una di un’altra società che si occupa di collegamenti marittimi ma non in Sicilia.

Il Ministero nei giorni scorsi aveva inviato agli armatori un documento in cui si chiedeva di presentare la propria offerta in base a quelle che dovranno essere le caratteristiche del servizio inserite in un capitolato tecnico che stabilisce l’affidamento alla società che presenterà la migliore offerta dal 28 giugno, quindi garantendo continuità al servizio, fino al prossimo 31 dicembre. Intanto tra i requisiti fondamentali si legge che l’aggiudicatario deve disporre di almeno un mezzo veloce di capacità non inferiore a 250 passeggeri dedicato al collegamento veloce tra Messina e Villa San Giovanni.

Per quanto riguarda invece le strutture a terra deve essere dimostrata la disponibilità, dalla data di avvio, nei porto di approdo idonee strutture, di proprietà o in concessione, idoneamente attrezzate.

Naturalmente l’aggiudicatario dovrà farsi carico di tutte le attività necessarie all’espletamento del servizio, a sviluppare e adottare procedure e modalità operative che garantiscano la piena disponibilità e funzionalità dei mezzi nautici forniti, nonché un’elevata qualità dei servizi prestati.

La supervisione di organizzazione e gestione del servizio spetterà ad un Ufficio Direzione Lavori costituito dall’Amministrazione e da una struttura parallela organizzata dal fornitore. Contestualmente alla domanda era necessario presentare anche un Piano di Progetto e un Piano di Qualità . Nel primo si dovevano indicare tipologia dei mezzi nautici idonei al trasporto passeggeri e proposta della tabella orari di partenza e arrivo da Messina a Reggio e viceversa, indicando il numero delle doppie corse che si effettueranno dal lunedì al venerdì e nei giorni festivi. Nel Piano di Qualità invece si specifica l’obbligo di dotarsi di una Carta dei Servizi al fine di garantire la qualità del servizio all’utenza. Lungo l’elenco delle penalità a cui chi si aggiudicherà il servizio andrà incontro non rispettando i punti del Capitolato.

Restano invariate le tariffe. Per la tratta Messina-Reggio Calabria 3,50 euro biglietto ordinario, 6,50 euro per quello andata e ritorno in giornata, 80 euro l’abbonamento ordinario, 60 quello ridotto. Per viaggiare da Messina a Villa, invece, 2,50 euro biglietto ordinario, 4,50 euro per quello andata e ritorno in giornata, 60 euro l’abbonamento ordinario, 40 quello ridotto.

Il contratto sarà stipulato con la Società che avrà presentato l’offerta tecnicamente ed economicamente più vantaggiosa, con possibilità di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta, le modalità di scelta terranno conto dei seguenti criteri: 35% prezzo, 30% numero delle corse nei giorni feriali, 15% numero delle corse nei giorni festivi, 20% caratteristiche tecniche dei mezzi impiegati.

Nessun riferimento al budget che il Ministero mette a disposizione, tra l’altro ridotto rispetto al passato. Nessun riferimento neanche al personale attualmente in forza nel collegamento veloce. Mancanze che hanno fatto insorgere i sindacati.

Il sindacato Orsa stigmatizza il silenzio istituzionale e l'approssimazione con la quale è stata gestita fin qui la vicenda dalle amministrazioni regionali interessate che non hanno ritenuto necessario, sebbene sollecitate, coinvolgere ed informare adeguatamente il sindacato. “Definiamo quantomeno sospetta la poca chiarezza dello stesso Consorzio Metromare che in questi giorni ha in più occasioni lamentato al sindacato la mancanza del bando di proroga del servizio paventandone la sospensione alla scadenza del 28 giugno, mentre ad oggi scopriamo che Bluferries, uno dei due soci del Consorzio, pare abbia partecipato alla gara e avanzato una propria proposta economica al Ministero. In questo contesto di apparente confusione, forse artatamente creata, di certo ci sono le lettere di preavviso di licenziamento recapitate ai lavoratori Metromare già lo scorso primo giugno ed e' gravissimo che il sindacato, con circa 100 posti di lavoro a rischio, sia stato lasciato all'oscuro dagli sviluppi della vicenda e non sia stato messo nelle condizioni di tutelare adeguatamente l'occupazione”. I segretari D’Orazio, Massaro e Barresi ribadiscono anche che “a causa delle esigue risorse stanziate dal Ministero, assisteremo ad una notevole riduzione del servizio come già paventato in questi mesi. Da notizie informali abbiamo appreso che a seguito del dimensionamento delle somme disponibili gli attuali 5 mezzi veloci si ridurranno a tre, due sulla rotta Messina-Reggio C. e uno sulla rotta Messina-Villa S.G. se cosi fosse si andrebbe incontro all’ennesimo taglio sul servizio di traghettamento e all’ulteriore compressione dei livelli occupazionali. Il Ministero ha offerto un pannicello caldo che offende, ancora una volta, un territorio condannato a rinunciare ai servizi essenziali universalmente riconosciuti. Incuriosisce altresì la partecipazione isolata di Blu-Ferries orfana di Ustica Lines, dalle notizie in nostro possesso sarebbero necessari tre mezzi veloci per coprire entrambe le rotte come richiesto dal fantomatico bando ma è noto che Bluferries, dopo la tragedia del Segesta, mai sostituito, può contare solo sulle navi Tindary e Selinunte, chi metterà a disposizione la terza nave? Si profila un’altra associazione di imprese? " Attenderemo l'esito della valutazione delle offerte giunte al Ministero – continua l'Or.SA – ma troppi sono gli interessi economici che orbitano nel business del traghettamento tra le due sponde e le modalita' con cui si e' sviluppata questa vicenda ci impongono di vigilare ancor piu' pretendendo massima trasparenza”.

Un commento

  1. vincenzo franza 21 Giugno 2013 09:46

    Entrambe le offerte sono state presentate solo per la tratta Messina -Villa S.Giovanni.

    NOn so che succederà per REggio.

    I mezzi offerti da Libera Navigazione del Golfo NON sono di tipo HSC ( high-speed craft: il massimo standard in termini di sicurezza per i mezzi veloci -radar particolari, visore notturno-), quelli offerti da Blu Ferries sono HSC.

    Il richio è che il risparmio ceda il passo alla sicurezza.

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