Commento sul 4 novembre. «Bisogna unire non dividere»

Commento sul 4 novembre. «Bisogna unire non dividere»

Commento sul 4 novembre. «Bisogna unire non dividere»

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domenica 10 Novembre 2013 - 10:00

Nel nuovo spazio destinato ai blogger, oggi ospitiamo l'opinione del segretario generale della Cisl Messina. Gli interessati a questa iniziativa editoriale possono inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: info@tempostretto.it

Tempostretto.it ha deciso di destinare uno spazio ai blogger. Il nostro giornale on line “ospiterà” i blogger che vogliano fare uscire i propri articoli dal loro “habitat naturale”, il blog, e “consegnarli” ad un pubblico più ampio. I blogger interessati a questa iniziativa editoriale possono inviare una mail con il link del blog e dell’articolo che si vuole pubblicare su Tempostretto.it al seguente indirizzo di posta elettronica: info@tempostretto.it . Le pubblicazioni avverranno nei week end.

Ecco l’articolo di questa settimana, tratto dal blog del segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese

Sarà pleonastico ma devo scomodare Voltaire.

” Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere.”
Quindi dobbiamo rispettare tutte le idee.
Anche quelle che non ci piacciono e che non condividiamo.
Detto questo, credo che bisogna allargare il raggio di visione.
Non sono le idee che si debbono condividere o meno, ma il prodotto che le idee determinano.
Perché, a mio avviso, quanto è avvenuto e sta avvenendo a Messina è tutto il contrario di quello che serve a questa città.
Messina ha bisogno di essere unita. Non ci possiamo permettere divisioni.
E’ l’operato del sindaco, non le sue idee, che creano nuove divisioni e acuiscono quelle già esistenti.
Poiché in gioco c’è la tenuta socio-economica della città e di tutto il territorio non ci possiamo permettere disgregazioni.
Per risollevare Messina bisogna concentrarsi sul lavoro che si perde, su quello da creare e sulla protezione sociale”.
Per farlo dobbiamo essere tutti uniti.
I cori da stadio valgono 90 minuti. Poi si torna a casa e si riprende la vita Vera.

Dal bog: www.toninogenovese.com

6 commenti

  1. Tonino Genovese: ovvero una delle poche intelligenze vive di questa città

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  2. Angelo Silipigni 10 Novembre 2013 12:53

    Così cone unite voi sindacalisti servi del potere.

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  3. Non sono d’accordo con quello che c’é scritto. A mio parere, per Messina qualcosa comincia a muoversi adesso…ma siccome siamo nel paese dove i miracoli si “pretendono e subito” allora bisogna lamentarsi. Ma stranamente tutti si lamentano di questi 3 mesi….negli anni passati nessuno se n’è lamentato, vero?
    Aggiungo che, i miracoli si realizzano solo quando siamo uniti verso un unico scopo….ma grazie al poco interesse e alla poca serietà degli italiani che hanno avuto le redini di questo paese, adesso molti italiani e messinesi si ritrovano a cercare lavoro all’estero. Ditemi se questa non é divisione…

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  4. puzza di bruciato 11 Novembre 2013 08:48

    Eccone un’altro pronto per una poltrona in politica.. Ci sono precedenti molto illustri anche nella sua federazione…

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  5. Non capisco come lei possa dire che in passato nessuno si è lamentato.
    Secondo lei Renato Accorinti i voti da chi li ha presi?
    Da quelli che si lamentavano dei suoi predecessori, perchè non credo che S.E.L. a Messina riscuotesse tanto successo da convogliare i voti sull’insegnante-manifestante in perenne sfida con tutti.
    Gli stessi elettori non pretendono miracoli, ma vorrebbero che invece di parlare sempre e di continuare a fare tavole rotonde, tanto da sembrare un falegname, si occupasse dell’amministrazione comunale, senza ridicole e penose esternazioni.
    Sempre buon lavoro.

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  6. La invito a rileggere il mio commento perché ha sbagliato interpretazione.
    Gli elettori, solo ora possono lamentarsi ed essere ascoltati….la novità sta in questo! Ci vuole pazienza per la concretezza ma siamo in questa situazione da pochi mesi. Quello che sto notando, invece, i signori, con la “s” minuscola, che hanno mangiato con le precedenti amministrazioni si lamentano ora…certo non possono più mangiare sotto il tavolo del padrone. E cosa fanno? Cercano di rendere la figura dell’attuale Sindaco ridicola e negativa possibile…usando i suoi gesti. Siccome tanta gente non capisce il perchè del gesto, ecco che arriva la spiegazione dei servi dei padroni.
    “Ha offeso i nostri morti…ha offeso la patria..ecc” e altre cavolate! Tutte cavolate! Chi ci ha offeso veramente, e continua a farlo, perchè non se ne parla?

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